Luce e gas, come trovare le offerte migliori

È il momento giusto per cercare le offerte migliori di luce e gas. Abbiamo testato il portale pubblico e indipendente. Ecco come si fa

Finalmente pagheremo bollette più leggere: dal 1° aprile 2019 le tariffe di luce e gas sono scese rispettivamente dell’8,5% e del 9,9%. Il calo riguarda i clienti che sono nel mercato tutelato, quelli cioè che pagano tariffe stabilite dall’Autorità per l’energia e l’ambiente (il 54% degli utenti domestici).

Ma anche se siete passati o volete passare al libero mercato, è il momento giusto per mettervi a caccia di offerte perché il prezzo delle materie prime sta diminuendo. Una nostra giornalista ha provato il Portale offerte luce e gas dell’Autorità, piattaforma pubblica e indipendente che contiene le proposte di tutti i gestori e aiuta a trovare la più conveniente. Il test è stato fatto per l’energia elettrica. Ecco i passaggi.

1. Recuperate i dati

Recuperate le fatture dell’ultimo anno e sommate gli importi per sapere quanto avete speso (la nostra giornalista è nel mercato libero e ha pagato 315 euro, canone Rai escluso). Prendete l’ultima bolletta e cercate le indicazioni su consumi e costi. Troverete il dettaglio dei consumi annui (per l’elettricità sono divisi per fasce orarie: F1, per l’ora di punta, F2 ed F3 per sera e weekend) e il prezzo medio pagato per kWh di energia, indicato come “costo medio unitario”, (nel caso in esame 0,17 euro). Verificate anche la potenza del contatore: in genere per le famiglie è di 3kW.

2. Compilate il form sul sito

Una volta inseriti i dati, il sistema vi chiederà di decidere tra le proposte a prezzo fisso e quelle a prezzo variabile: nel primo caso il costo dell’energia resterà bloccato per un tempo stabilito, in genere 24 mesi, nel secondo seguirà le quotazioni di mercato.

3. Fate il confronto

La pagina vi mostrerà l’elenco delle offerte partendo dalla più conveniente e vi indicherà la spesa annua. In cima alla lista comparirà anche una simulazione con la tariffa del mercato tutelato. Nel caso della nostra giornalista, se fosse tornata al regime di maggior tutela avrebbe pagato 290 euro. Aderendo invece all’offerta più conveniente, ne spenderebbe 225 per i primi due anni: una cifra minore anche rispetto alle tariffe ribassate che sono in vigore dal 1° aprile per il mercato tutelato. Usando i filtri di ricerca potete anche trovare i gestori che, pagando qualcosa in più, offrono servizi come l’abbonamento ad Amazon Prime o polizze gratuite.

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