Lavorare in una vetreria artistica

  • 28 10 2014

Come si lavora in una vetreria artistica?

In Italia sono quasi 300 le imprese artigianali che lavorano il vetro: è uno di quei mestieri di nicchia, dove la pratica di bottega è fondamentale per imparare e iniziare.
Barbara & Barbara sono #LeApprendiste e ogni settimana provano sul campo un mestiere diverso con un maestro artigiano esperto. In questa puntata sono state nella storica vetreria Grassi di Milano e hanno seguito e provato tutti i passaggi della produzione.

Le vetrate artistiche rappresentano un’eccellenza tutta italiana. E oggi sono molto ricercate, soprattutto all’estero. Negli ultimi anni le esportazioni sono aumentate quasi del 5 per cento. La maggior parte dei manufatti viene venduta a Stati Uniti, Russia, Cina, Emirati Arabi e Brasile. E non solo per abbellire le chiese, ma anche edifici pubblici e privati, come lussuosi palazzi, Spa e resort o uffici prestigiosi.

In Italia molte delle imprese artigianali che lavorano il vetro stanno cercando apprendisti a cui affidare i segreti e le tecniche di questo mestiere così antico, a metà strada tra l’artigiano e l’artista vero e proprio.

Il vetraio artistico, infatti, deve saper elaborare e creare vetrate anche di grandi dimensioni. Tutto parte dal disegno, dalla scelta dei materiali e delle tecniche più adatte, per poi passare alle misurazioni e al taglio e quindi alla realizzazione dell’opera. Nel suo laboratorio i collaboratori sono preziosi. C’è chi è specializzato nella fase del progetto e del disegno e chi in quella del taglio, chi si occupa di scegliere i materiali e chi di assemblarli.

Professionalità, queste, che richiedono attitudini creative e manualità. Ma come si entra in una bottega? Si può seguire una scuola d’arte (come il liceo artistico), oppure un corso professionale dopo la scuola dell’obbligo.

Periodicamente, il Ministero del Lavoro e le Regioni bandiscono corsi di formazione gratuiti per vetrai artistici, rivolti a giovani disoccupati che abbiano concluso la scuola dell’obbligo. I corsi durano dalle 300 alle 800 ore, suddivise in attività teoriche e pratiche svolte in aula e stage presso laboratori artigianali. L’accesso a questi corsi, però, è a numero chiuso e prevede, generalmente, il superamento di una o più prove in forma scritta e/o orale.

Poi esistono anche corsi a pagamento organizzati direttamente da Scuole specializzate: le più rinomate sono Abate Zanetti di Murano (www.abatezanetti.it) e Aenne, ovvero la Scuola del vetro di Andrea Baratti a Firenze (www.scuoladelvetro.com). I prezzi variano tra i 300 e i 1000 euro.

Ma ciò che conta davvero è trovare un Maestro, un artista, che segua veramente chi vuole fare pratica e trasmetta le sue conoscenze, così come ha fatto per un giorno Alessandro Grassi con le due giornaliste. Il suo laboratorio è un luogo magico, fatto di luci e colori: qui sono stati realizzati lavori sacri e profani, dal restauro di alcune vetrate del Duomo di Milano a mosaici per hotel, ristoranti di lusso e palazzi reali.
La Vetreria Grassi è anche una fucina di nuovi talenti: talvolta cura corsi di vetrate artistiche, apre i battenti per visite guidate con le scuole e ha collaborato con Accademie delle Belle Arti.

Il video offre un assaggio di quello che è un mestiere affascinante, che richiede anni di pratica e che può dare grandi soddisfazioni a chi vuole cimentarsi.

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Barbara Rachetti

e

Barbara Roncarolo

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