Noi rimasti a Milano e la nostra gara di tagliatelle

  • 04 04 2020

Giornate sempre uguali, non sapere cosa fare per passare il tempo e una dipendenza da Netflix. Questo è quello che ci si aspetta solitamente da una storia di quarantena. Tutto diventa però stranamente più interessante quando vivi in una casa di quattro coinquilini uno più creativo dell’altro. Ci presentiamo, siamo Axel, Amedeo Vittorio, Serena e Lorena, quattro venticinquenni che hanno deciso di evitare la ressa del fuggi fuggi da Milano per rimanere assieme.

Da subito la scelta ci è sembrata ovvia, era inutile e pericoloso per le nostre famiglie tentare di intraprendere viaggi rocamboleschi per ritornare a casa. Non sapevamo con chi fossimo entrati in contatto nelle settimane precedenti e sapevamo che viaggiare poteva essere il modo migliore per contrarre o, peggio ancora, diffondere il virus. Ora però si presentava un grosso interrogativo: Cosa fare tutto questo tempo confinati nel nostro appartamento? Per rispondere all’arcana domanda siamo entrati in modalità brainstorming, qui alcune delle idee con cui. Ci siamo divertiti di più.

La Discocasa Poche candele e qualche lucina rubata dall’albero di Natale (meglio se trash), musica alta (consigliamo M¥SS KETA), tanta voglia di divertirsi e perché no, qualche esperimento come bartender. Prendete un venerdì che passereste davanti a un film, connettete YouTube alla vostra smart Tv, selezionate il Mood della serata e lasciate tutte le vostre inibizioni per ballare come non avete mai fatto prima. Il giorno dopo vi faranno male le gambe per i troppi twerk e gli addominali per le tante risate ma ci sembra un giusto prezzo da pagare.

Sunday Tagliatella Con la #SweerQuarantine siamo diventati tutti dei food blogger, quindi ci chiederete: «Cosa avrete mai fatto di così innovativo? Avete cucinato delle tagliatelle al ragù?». Si, ma con un concept innovativo. Si parte chiamando a turno tutte le nonne di casa per chiedergli la ricetta di questi succulenti manicaretti. Lo si fa tutti assieme perché, anche se vogliamo benissimo alle nostre nonne (a proposito, ciao nonna!), è difficile comprendere quel misto di dialetto e “fai un po’ ad occhio” con cui ci spiegano questi intrugli. Ovviamente sei nonne equivalgono a sei ricette diverse. Regola aurea di questo gioco è quella di non appuntarsi niente. Perché? Così da poter “litigare” meglio in fase di preparazione. Ognuno immancabilmente ricorderà dettagli o consigli diversi, in contrasto tra di loro, e si genererà quell’atmosfera da discussione al bar che a noi italiani piace tanto. Il divertimento è assicurato ma ricordate di nascondere i coltelli più affilati.

Let’s Gym Penserete che siamo caduti nel banale, tutti si stanno allenano. Anche qui però abbiamo usato un pizzico di creatività e abbiamo deciso di creare un programma di corsi ricco, vario e stimolante. Si inizia il lunedì alle 19.00 con Yoga, si passa poi al Mercoledì e Venerdì alle 19.30 con Kayla (programma di allenamento disegnato dalla guru Kayla Itsines) per chiudere con una sessione di Gag della domenica, orario variabile. Ogni corso vede uno di noi come istruttore (assolutamente improvvisato) ma stiamo migliorando, potremmo addirittura sbarcare su Instagram con dirette live o su TikTok con strampalati timelapse. In conclusione, il trucco per sopravvivere alla quarantena dicono essere quello di creare routine. Ci sentiamo però di aggiungere una parte: “create routine” ma lasciate spazio a idee un po’ pazze che le possano sconvolgere e rendere più spassose. Perché l’importante è stare a casa, ma divertendosi.

(Serena Barchiesi, Axel Castiglioni, Lorena Francesconi, Amedeo Vittorio Medri)


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