Donne lavoro ufficio riunione

#datecivoce: non è il solito lamento

  • 08 05 2020

L’urlo che si è alzato in questi giorni da imprenditrici e deputate, intellettuali e ricercatrici, per una volta, andrebbe ascoltato con serietà. Sotto lo slogan #datecivoce migliaia di professioniste chiedono che nelle 18 task force create dal governo per far fronte alla crisi e per ridisegnare il futuro delle città, del lavoro, dell’economia, ci sia una pari rappresentanza femminile, invece delle attuali, pochissime sparute donne. Perché? Meglio di tutti, lo spiega Caroline Criado Perez nel suo saggio da poco uscito, Invisibili.

Karlskoga, 200 km a ovest di Stoccolma, Svezia. Il programma di pulitura delle strade dalla neve prevede che si parta dalle principali arterie di traffico per poi finire con le vie pedonali e ciclabili. Ogni inverno, i database degli ospedali registrano un picco di pedoni che si fanno male scivolando sul ghiaccio. Questi pedoni sono in gran parte donne, poiché sono loro a utilizzare maggiormente i mezzi pubblici, mentre gli uomini usano l’auto. Una donna che si fa male rappresenta un costo enorme per lo Stato. Perché, oltre al lavoro che non può svolgere, c’è una rete sociale che poggia su di lei e che ha bisogno di aiuto: genitori anziani, figli piccoli… Tanto che il costo complessivo degli incidenti accaduti ai pedoni a causa del ghiaccio rappresenta 2 volte quello per la pulitura delle strade. Dare priorità, dunque, alle vie pedonali piuttosto che alle grandi arterie di traffico, ha un senso economico. Ed è quello che sarà fatto in Svezia quando, nel 2011, ci si renderà conto di questa stortura.

Ciò che conta ai fini della nostra riflessione è che «il programma originario della pulitura strade non era stato deliberatamente disegnato per beneficiare gli uomini ai danni delle donne. Semplicemente, non avevano pensato a loro», spiega Criado Perez. Provocando un danno all’economia di tutti. Questo è ciò che succede quando le donne non sono rappresentate nei luoghi in cui si prendono decisioni. Il loro lavoro (pagato e non pagato) viene semplicemente dimenticato. Il modo in cui la sindaca di Barcellona Ada Colau e quella di Parigi Anne Hidalgo hanno ridisegnato le loro città non è a favore delle donne. Ma, tenendo conto della loro esistenza e del loro ruolo nella società, va a beneficio di tutti.

Se una donna lavora, il Pil di una Nazione aumenta, la sua percentuale di talenti aumenta. Ricordiamo che sono quasi tutte donne le ricercatrici che oggi lavorano al vaccino che forse ci porterà fuori da questo brutto incubo. Favorire l’occupazione femminile è un vantaggio per tutti. Se nessuno si preoccupa di farlo, è un intero Paese a perderci. Lunedì scorso, a tornare al lavoro, sono stati per il 72% gli uomini (fonte: Lavoce.info). Sarebbe successo se a decidere ci fossero state anche le donne?

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