In questi giorni ai Mondiali di nuoto di Roma assistiamo a evoluzioni in vasca, empatie di gesti atletici perfette... Ragazze che in acqua ballano come se si librassero in aria. Ma... chi l'ha detto che il nuoto sincronizzato sia solo per donne?
Di sicuro i SyncDifferent non la pensano così! Loro il nuoto sincronizzato lo amano e lo praticano, e sono uomini. Da tre anni si allenano nelle piscine milanesi, all'interno del Gruppo di nuoto Pesce, con passione e devozione. E costituiscono la prima squadra di nuoto sincronizzato maschile in Italia!

SOLO PER DONNE?
Coreografie aggraziate, movimenti all'unisono: ai Mondiali di nuoto di Roma il sincro a squadre è stato vinto dalle russe (nella foto). Ma si è per caso accorto qualcuno che, mentre in quasi tutte le discipline a una gara femminile ne corrisponde una maschile, e viceversa, per il nuoto sincronizzato nelle vasche capitoline non c'è stato alcun sincro maschile? Anzi, a nessuno è sorto addirittura il dubbio che potesse esistere come sport?
Ormai nell'immaginario comune il nuoto sincronizzato pare sole femminile, anche nell'iconografia che lo rappresenta. Eppure non è stato sempre così...

ANCHE TARZAN FACEVA SINCRO
Il nuoto sincronizzato ai tempi di Esther Williams, attrice e campionessa di nuoto degli anni '40, era altra cosa: coinvolgeva sia uomini che donne, seppur sempre con una maggiore partecipazione femminile (qui, da YouTube, un'interessante testimonianza video).
Anzi pare che ancor prima il nuoto sincronizzato, che allora si chiamava artistico, fosse stato sperimentato al maschile. E anche il celebre Tarzan cinematografico, Johnny Weissmuller, campione di nuoto, si esibiva accanto alla Williams.

PRIME GARE
Intanto per i sincronetti italiani sono arrivate le prime soddisfazioni. E competizioni. Nel 2008 i ragazzi hanno partecipato agli Eurogames di Barcellona e quest'anno, ad aprile, hanno portato a Milano la terza edizione della Men's Cup, torneo internazionale di nuoto sincroniz­zato maschile in cui hanno gareggiato dodici squadre provenienti da dieci nazioni europee (e anche dal Giappone).
Come ha dichiarato uno dei componenti dei SyncDifferent, Gian Mario Felicetti, l'obiettivo è portare la loro disciplina tra le specialità olimpiche: "Alle Olimpiadi vedete la metà di quello che potreste vedere. Anzi, meno della metà, perché oltre a perdervi il nuoto sincronizzato maschile, vi perdete anche la sinergia che si sprigiona quando i modi differenti di stare in acqua femminile e maschile si mettono in gioco e si confrontano".

PRIME MEDAGLIE
E sono arrivate anche le prime medaglie! Argento per i sincroswimmer a Barcellona 2008!
Qui un video dove è possibile vederli in azione.

GRAZIE ALLE DONNE
Ma la formazione di nuoto sincronizzato milanese del Gruppo Pesce non è solo uomini. Con i sirenetti, che stanno cercando di dare anche voce maschile al sincro, ci sono tre donne.
"Loro sono fondamentali per noi" dice Gian Mario Felicetti. "Ci aiutano a tirar fuori la parte maschile".
Il sincro finora è stato pensato solo al femminile... e probabilmente si caricherà di evoluzioni ed energie diverse ed emozionanti nel connubio di sessi.

TUTTI A COPENAGHEN!
Ma ora per i nostri sincronetti è tempo di scendere in vasca. Dal 25 luglio al 2 agosto affronteranno la loro prima competizione di respiro mondiale: gli Outgames Copenaghen 2009! Nella città della Sirenetta... In bocca al lupo!
E le sfide non sono finite. Il loro prossimo obiettivo è poter gareggiare, dall'anno prossimo, nel circuito della FIN, la Federazione Italiana Nuoto, con la quale i SyncDifferent hanno un buon rapporto di collaborazione che deve solo superare faticosi aspetti burocratici.
Chissà se riusciremo a vedere presto uomini e donne confrontarsi nelle stesse vasche...

I sirenetti del nuoto sincronizzato… maschile!

Il nuoto sincronizzato non è solo femminile. E a Milano da tre anni sono nati i SyncDifferent: danza nell'acqua e a ritmo per tutti!

 

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