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La “Lucky Girl Syndrome” impazza su TikTok: che cos’è?

L'energia positiva attira positività, se vuoi essere felice credici e lo diventerai. Fra superstizione e approccio motivazionale, sta spopolando fra le giovanissime tiktoker la "Lucky Girl Syndrome"

Qualcosa di simile alla “Lucky Girl Syndrome” forse l’aveva già scoperta Jovanotti quando cantava “sono un ragazzo fortunato”. O sicuramente qualcuno prima di lui. Ma con il potere che hanno i social di rimasticare e rilanciare le mode a getto continuo, il fatto di “pensare positivo” è diventato il trend del momento. Almeno su TikTok dove le utenti fanno a gara a pronunciare frasi benauguranti quanto generiche (tipo “Sono così fortunata, tutto funziona per me”), sicure che questo mantra porterà alla realizzazione di eventi positivi.

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Nascita della “Lucky Girl Syndrome”

C’è chi ha identificato la madrina della “sindrome della ragazza fortunata” nella tiktoker Laura Galebe che, per prima, ha teorizzato questo “potere dell’energia positiva” che è in ognuno di noi e che attira positività. In un video postato sul social cinese alla fine del 2022, @lauragalebe si descriveva come “una delle persone più fortunate che io conosca”. “Mi aspetto sempre che mi succedano grandi cose e così accade”, affermava convinta la tiktoker. La quale aggiungeva che “non è stato così fino a quando non ho creduto sinceramente” che queste grandi cose avrebbero iniziato ad accaderle. “Non la chiamerei nemmeno positività tossica – spiegava Laura Galebe – perché credo sinceramente che le cose migliori accadano solo a me… Prova ad essere delirante per un mese e dimmi se la tua vita non cambia.”

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Un trend fra le giovanissime

Questa ennesima teoria in stile new age in brevissimo tempo è diventata virale grazie all’amplificazione di TikTok. Superstizione? Lungimirante filosofia di vita? Banalità sconcertante? O rivisitazione dell’evergreen “volere è potere”? La “Lucky Girl Syndrome” può essere interpretata in più modi, la cosa certa è che sta spopolando soprattutto fra le giovanissime. Di fondo c’è un concetto abbastanza semplice: se sei profondamente convinta che le cose ti andranno bene, così sarà.

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Basta davvero solo l’ottimismo?

Sarebbe bello che fosse così, purtroppo l’inguaribile ottimismo difficilmente basta da solo alla felicità. L’aveva teorizzato alcuni anni fa Gabriele Oettingen, docente di psicologia alla New York University e all’Università di Amburgo, nel suo libro “Io non penso positivo”. “Abbandonarsi alle fantasie che riguardano il futuro non ci fa agire in maniera costruttiva”, spiegava Oettingen sottolineando piuttosoto l’importanza di mettere a fuoco gli ostacoli ed elaborare un piano al fine di realizzare davvero quello che desideriamo.

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Pro e contro la “Lucky Girl Syndrome”

Eppure attraverso l’hashtag #luckygirlsyndrome, decine di “ragazze fortunate” continuano a testimoniare i loro momenti felici e di come tutto funziona bene grazie alla giusta attitudine. Per contro, altri utenti di TikTok hanno definito la sindrome della Lucky Girl “delirante” o troppo “auto-compiaciuta”. Tuttavia, vista la diffusione del fenomeno, viene da pensare che questa voglia di gettare il cuore oltre l’ostacolo una funzione ce l’abbia. Magari è soltanto una sorta di autoconsolazione per un mondo che non funziona così bene: dalle difficoltà economiche al lavoro precario, dai problemi nelle relazioni affettive al contesto internazionale inquietante… Delle volte pensare che “tutto andrà bene” può servire in qualche modo ad andare avanti.

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