Santa Monica, madre di Sant'Agostino, era il genere di madre capace di tormentarti finché non cedi alle sue insistenze. Cristiana in una famiglia pagana, non si rassegnò alla conversione del figlio al Manicheismo, e lo inseguì da una città all'altra per convincerlo ad abbracciare la religione del Cristo. Morì solo dopo esserci riuscita. (Nella foto, un dettaglio di "Saint Augustin et Sainte Monique", di Ary Scheffer.)

Olimpiade di Epiro non fu proprio una cattiva mamma nel senso stretto del termine, ma la sua fame di potere passò decisamente attraverso l'uso del figlio Alessandro, noto ai posteri come Alessandro Magno. Morì suicida dopo essere stata condannata per regicidio, a cinquantanove anni. Angelina Jolie l'ha portata sullo schermo in Alexander.

La figura tragica di Medea nasce da mito, quello di Giasone e degli Argonauti, e finisce (come molti miti) in un bagno di sangue. Abbandonata da Giasone, per il quale aveva fatto di tutto, incluso uccidere il proprio fratello Absirto, Medea decise di vendicarsi con una spietatezza senza uguali: uccise entrambi i figli avuti da lui, in modo da assicurarsi che l'amante fuggiasco non avesse discendenza. Straziata dal dolore, impazzì. Maria Callas (donna che di strazi, dolori e melodrammi ne sapeva qualcosa) la portò sui palcoscenici nell'opera omonima di Luigi Cherubini.

Alzi la mano chi non ha visto "Mammina cara", uno dei film più kitsch della storia del cinema e un vero culto per generazioni di gay americani. Il film, tratto dal libro autobiografico di Christina Crawford, dipinge un ritratto meno che lusinghiero della diva Joan Crawford, sua madre adottiva. La scena delle grucce di ferro è un culto a livello mondiale.

Edith Ewing Bouvier Beale, detta "Big Edie", era cugina di Jacqueline Bouvier Kennedy Onassis (sposati oggi, sposati domani, i cognomi si accumulano: anche se Big Edie si sposò solo una volta). Era anche la madre di Little Edie Beale, bellissima e fragile e con grandi aspirazioni da star. Abbandonate da tutti e deluse dalla vita, le due si ritirarono nella loro casa, Grey Gardens, dove vissero nella povertà e nello squallore, accomunate da mille psicosi. Big Edie non allentò la presa sulla figlia fino alla morte. I loro ultimi anni di vita insieme sono fotografati nel documentario "Grey Gardens", dei documentaristi Albert e David Maysles, e nel film per la televisione di recente uscita che porta lo stesso titolo.

Lori Drew è una mamma protettiva. MOLTO protettiva. Al punto che, quando la figlia ha litigato con l'amichetta del cuore Megan Meier, con la complicità della ragazzina e di un suo dipendente si è finta un ragazzo su MySpace per poter agganciare Megan e spezzarle il cuore lasciandola in malo modo e all'improvviso. Megan si è suicidata impiccandosi nell'armadio. Ad oggi, Lori Drew ha ricevuto solo condanne minori per il fatto.

Riesce difficile pensare ad Alice Walker - l'autrice di uno dei libri più colmi di compassione della storia della letteratura, "Il colore viola" - come a una cattiva madre. La figlia, Rebecca Walker, è di parere contrario. Sostiene che sua madre, femminista radicale, la trascurò fino da piccola, considerandola un peso e un limite. Le due, ora, non sono più in contatto e Rebecca non ha mai fatto conoscere il figlio alla nonna.

Fra le mamme dello showbiz, la palma della peggiore va quasi sicuramente a Dina Lohan, madre di Lindsay e di Ali (con lei nella foto). Ribattezzata "momager" (crasi di "mom" e "manager"), non è mai riuscita a controllare gli eccessi della figlia maggiore, data in pasto ai media fino da ragazzina. E ora sta cercando di replicare l'impresa con la piccola Ali, che però al momento non sembra destinata ad avere lo stesso successo della sorella.

Lynne Spears, avete presente? Vi rinfreschiamo la memoria: madre di Britney (carriera fulminea, chiacchiere di verginità, matrimonio lampo e successivo divorzio, matrimonio con tamarro-dietro-l'angolo e due figli prima dei ventisei anni, rasatura della testa, crollo psicologico, cocktail di farmaci) e di Jamie Lynn (star della TV, incinta a sedici anni). Di lei, la cosa più caritatevole che si dice è che sia una ferocissima "stage mom", ovvero una di quelle madri che spingono le figlie fin da bambine a una carriera nello show business. Al momento, Britney è sotto la custodia del padre.

E finiamo con una che non è tecnicamente la madre peggiore del mondo, perché lei ama TAAAANTO i suoi bambini. Così tanto da averne avuti quattordici, gli ultimi otto nati di recente. Nadya Suleman non ha un lavoro, vive a casa della madre Angela, e non risulta che abbia piani concreti su come allevare la nidiata di cuccioli che ha messo al mondo. Buona madre? Giudicate voi.

Mammina cara… dieci mamme da non imitare

Son tutte belle le mamme del mondo? Non proprio, e nemmeno tutte buone. Queste dieci signore vi faranno sentire subito tutte mamme modello!

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