Ci si avvicina al fatidico giorno di San Valentino: è tutto un fiorire di cuoricini, cioccolatini, pubblicità di prodotti presentati come regali perfetti per il proprio lui o la propria lei, dai fiori ai profumi. Ma davvero le donne vogliono questo? Stando ai risultati di un recente sondaggio, la realtà è ben diversa.

Se è vero che la maggior parte delle coppie festeggerà in modo tradizionale, con cenetta e cinema (57%) e successivo scambio di doni (42%), non va dimenticato che solo il 39% celebrerà la festa degli innamorati in intimità, insomma sotto le lenzuola.

A dirlo è una indagine di Ashley Madison, piattaforma leader di incontri extraconiugali, che ha scattato una fotografia ben diversa sui desideri delle donne e che conferma anche Marinella Cozzolino, Presidente dell’Associazione Italiana di Sessuologia: «Anche le donne hanno capito di aver bisogno di una certa tensione erotica che, complice la pandemia, in molti casi è scomparsa. Da qui la ricerca di un partner secondario, con il quale soddisfare altri desideri. Alcune si fermano a forme platoniche, con messaggini, scambio di telefonate o email, altre arrivano anche a relazioni vere e proprie. È un modo per ritrovare quel brivido spesso perduto con il compagno primario, il marito o il fidanzato, che invece rappresenta la comfort zone».

Cenetta col marito, sesso con l’amante

Chiariamo l’equivoco: San Valentino è San Valentino (un po’ come Sanremo è Sanremo). Che piaccia o no il 68% degli intervistati afferma di festeggiarlo. Eppure a ben vedere, il 25% preferirebbe trascorrere la giornata più romantica dell’anno altrove, precisamente con il proprio amante e magari con un incontro hot (51%). Il fenomeno pare che sia ancora più marcato tra le donne (45%) rispetto agli uomini (39%).

Perché? «Io penso che non ci si debba meravigliare. Non è una novità assoluta, anche se i cambiamenti sociali hanno il loro peso: le donne hanno capito che possono “esistere” anche fuori dalla loro comfort zone, la zona della comodità che è rappresentata dalla casa. Il partner primario è comodo e avvolgente, come una pantofola. La cena a lume di candela può andar bene, ma rende tutto un po’ “moscio”, mentre la tensione erotica è importante» spiega l’esperta, che indica anche alcuni “errori” da non commettere.

I nuovi San Valentino: il papà esce con la figlia e la mamma col figlio

«Ultimamente il concetto di amore si è esteso, confondendo tipi differenti di relazioni e affetti. Per esempio, capita che a San Valentino si esca a cena, ma in compagnia di altre coppie. Oppure – peggio ancora – che si esca coi figli, considerandoli frutto dell’amore col partner. Stanno anche accadendo sdoppiamenti della coppia: la mamma esce col figlio maschio e il papà con la figlia femmina, quasi che siano rispettivamente il proprio piccolo uomo e la propria principessa. Sono scelte discutibili da un punto di vista psicologico, ma anche di equilibrio (sessuale) della coppia: l’amore genitore-figlio è ben diverso da quello per il compagno» chiarisce la sessuologa.

Questo spiegherebbe anche perché le donne cercano soddisfazione “altrove”.

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Cosa vogliono davvero le donne

Parlando di relazione con l’amante, il 54% degli intervistati dichiara che sono in egual misura importanti tanto il sesso quanto il romanticismo. Ma come è possibile avere entrambi? «In realtà si può, ma occorre rivedere il concetto di romanticismo. Da un punto di vista psicologico le donne desiderano essere desiderate: non si tratta solo di una questione sessuale, ma sentirsi oggetto del desiderio dell’altro.

Alle donne piace sentirsi dire “Non vedevo l’ora di vederti”, “Mi sei mancata”, insomma piacciono tutte quelle frasi e quei comportamenti che in qualche modo sono tipici della prima fase di una storia d’amore, quando il pensiero dell’altro è quasi ossessivo, quando ci scambiano messaggi, telefonate, ecc. – spiega Cozzolino – Non si tratta, quindi, solo di essere portate fuori a cena una sera, magari a San Valentino, o di vedersi aprire la portiera dell’auto. Quella è galanteria, buona educazione, ma c’è poco di seduttivo, specie oggi».

L’effetto pandemia e la ricerca di evasione

In tutto questo, se la società ha aiutato le donne a “emanciparsi”, anche la pandemia ha avuto un effetto importante. «Nella normalità pre-pandemia c’erano più possibilità di continuare a desiderarsi per molte coppie: ad esempio, c’era il piacere di tornare a casa e rivedersi, di colmare la mancanza e il vuoto. E poi c’era sempre un elemento di incertezza, quei dubbi sugli incontri reciproci che, se piccoli, fanno bene all’amore perché la certezza totale andrebbe evitata se non si vuole spegnere la passione.

La pandemia e il lockdown, invece, hanno portato ad essere presenti l’uno all’altra sempre. È un po’ come avere voglia di cioccolata e lavorare in una cioccolateria: dopo un po’ quella voglia passa. Da qui la nascita del desiderio di ritagliarsi spazi propri, che possono essere evasioni, viaggi o anche solo complimenti ricevuti da un partner secondario su un sito» dice l’esperta di psicologia e sessuologia.

Il boom delle piattaforme di incontri extraconiugali

Senza dubbio il ricorso ai siti di incontri extraconiugali è aumentato, anche grazie ad alcuni vantaggi: «A differenza di un amante tradizionale, un partner secondario con cui sentirsi o scriversi, ma senza necessariamente incontrarsi in presenza offre l’opportunità di avvicinarsi in modo graduale, non come si farebbe davanti a uno sconosciuto per strada. Si può “reimparare” a sedurre, così come ci si può fermare in qualsiasi momento, evitando anche un coinvolgimento eccessivo o di ritrovarsi l’altra persona sotto casa» aggiunge Cozzolino.

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Come superare la routine

Questo non significa che tutte le persone impegnate in una relazione siano alla ricerca costante di un amante. Proprio per evitare tradimenti, dunque, è importante mantenere vivo il fuoco della passione, provando e sperimentando cose nuove per non finire nel vortice della noiosa routine quotidiana. Per esempio, giochi erotici, nuove posizioni del Kamasutra e, perché no, anche i sex toys. Spesso questi argomenti sono considerati ancora dei tabù, ma in realtà sono un vero toccasana per il benessere della coppia. Perché non provarli proprio la sera di San Valentino? In questo modo un appuntamento romantico potrebbe trasformarsi in un incontro bollente!

Kamasutra a San Valentino: le posizioni migliori

Che stiate da poco con il partner o che sia il compagno di una vita, meglio scatenare la fantasia e pensare a qualcosa di più eccitante del solito “missionario”. È soprattutto la routine a far crollare il divertimento a letto. Ciò riduce il tempo della performance sessuale, il piacere e l’orgasmo. Ecco cinque posizioni, prese direttamente dal Kamasutra, il manuale più famoso al Mondo della letteratura sanscrita sull’amore, che renderanno la serata di San Valentino molto piacevole.

Le posizioni romantiche: Intreccio e Fenice gioiosa

Nella posizione dell’Intreccio le gambe e i corpi sono intrecciati tra di loro. La penetrazione è meno profonda, il contatto della pelle e lo scambio di sguardi, rendendo la posizione molto romantica e intima, e il rapporto ha solitamente una durata maggiore. In quella della Fenice gioiosa, invece, è la donna che ha le redini dell’eccitazione: sta sopra il partner e controlla intensità e ritmo della penetrazione, cingendolo con le gambe, può abbracciarlo e guardarlo negli occhi.

Le posizioni più sexy: Andromaca, Rematori e Cavallo al contrario

La posizione di Andromaca (lei seduta perpendicolarmente sul pene di lui) è tra le più adatte per durare più a lungo (soprattutto per ritardare l’eiaculazione del partner). La donna ha il pieno controllo sul suo uomo che si rilassa perché sdraiato sulla schiena. Quella dei Rematori, invece, è forse una delle posizioni più sexy del Kamasutra. Lui e lei sono seduti l’uno di fronte all’altra, e l’eccitamento è maggiore per via dei giochi di sguardi e di movimenti su cui entrambi hanno il controllo. Nel Cavallo capovolto, o al contrario, l’uomo è sdraiato supino e la compagna è a cavalcioni su di lui (ma con la schiena e non il viso rivolta verso il partner). Qui la donna è la vera amazzone: controlla appieno non solo la profondità della penetrazione, ma anche l’inclinazione del pene nella vagina.

Chi conduce i giochi

Possedere o essere possedute? Spesso nelle fantasie erotiche sono presenti polsi legati alla spalliera del letto, occhi bendati. Una versione più soft dell’estremo bondage, in cui la sottomissione è spesso associata all’infliggere dolore al partner, che può rivelarsi utile per aumentare l’eccitazione e la complicità in una coppia nuova, o risvegliare la passione e la libido nella coppia già collaudata e magari un po’ abitudinaria. L’idea di sottomettere la donna è però solitamente più diffusa nell’immaginario erotico maschile: infatti, nella maggior parte dei casi, è la donna la persona legata e sottomessa, ma puoi sempre decidere di invertire i ruoli e stupire il tuo lui.

Apri il cassetto dei sex toys

Per solleticare il piacere e dare brio alla complicità nella serata di San Valentino potete “chiedere aiuto” ai sex toys. Ne esistono di ogni tipo, per soddisfare tutte le esigenze. Vibratori (di ogni forma e design), piccoli animaletti in gomma per la stimolazione clitoridea, palline della geisha, oppure l’ovetto, un piccolo vibratore che viene inserito e l’uomo ha un telecomando che lo farà azionare a suo piacimento. Anche se puntare sull’autoerotismo sembra essere la scelta migliore per accendere l’eccitazione del proprio partner. La parola d’ordine per rendere la notte di San Valentino davvero indimenticabile è sperimentare!

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Giochi in scatola hot

Non si tratta di acquistare case, muoversi sulle caselline a seconda del numero dei dadi, o rispondere a domande di cultura generale: Monopoli, il Gioco dell’oca, gli scacchi, il Trivial Pursuit, Twister, esistono anche in versione hot. La passione si accende in soggiorno, prima di arrivare in camera da letto. Un modo per accrescere il desiderio e la complicità.

La cena? Afrodisiaca

Oltre a giochi erotici e posizioni perfette da Kamasutra di San Valentino per rendere super passionale la serata, ricordati che il sesso va nutrito. Una cena romantica preparata con cura, magari puntando su qualche piatto afrodisiaco, può rivelarsi un ottimo punto di partenza, prima di finire tra le lenzuola. Alcuni cibi, infatti, riuscirebbero ad agire in maniera efficace sulla libido, sull’aspetto mentale della passionalità favorendo i circuiti vascolari cerebrali nello scatenare fantasie erotiche. Cosa preparare per la cena di San Valentino? Ostriche, risotto allo zafferano, pollo al cardamomo, avocado toast, peperoncino, cioccolato, mirtilli e champagne.