"Lascia stare sono cose da maschi". "A parità di curriculum, preferiamo un uomo". Il sessismo e le frasi contro le donne alimentano la violenza in Italia e nel mondo, come testimoniano personaggi famosi
Il sessismo è in preoccupante crescita. Non solo episodi circoscritti e straordinari, ma uno strisciante “sessismo di tutti i giorni” che pervade scuola, lavoro, politica, mass media. Così lo ha denominato Laura Bates, 29enne inglese che, dopo essere stata palpeggiata su un autobus nel 2012 e averlo raccontato on line, ha dato vita al portale Everyday Sexism (www.everydaysexism.com). In poco tempo è diventato il punto di riferimento per le donne di tutto il mondo che ogni giorno subiscono una discriminazione.
L’Italia è uno dei Paesi dove il sessismo è più forte e radicato. I dati recenti insegnano che troppo spesso le donne sono ancora considerate cittadine – oltre che professioniste – di serie B.
Secondo gli ultimi rilevamenti del Global Gender Gap Index, che monitora la differenza di trattamento tra uomini e donne in tutti gli ambiti economici e sociali, l’Italia è ancora ferma al 111esimo posto su 145 Paesi. Nel campo del lavoro le differenze sono ancora molte. E non solo per quanto riguarda gli stipendi: nel nostro Paese il tasso di occupazione femminile è fermo al 47%, il dato più basso in Europa insieme a quelli di Grecia e Malta.
E se è vero che in politica la presenza femminile è sensibilmente aumentata negli ultimi anni, è anche vero che le donne in Parlamento e nei partiti sono ancora guardate con diffidenza e apostrofate con parole e gesti maschilisti, come testimonia il libro “Stai zitta e vai in cucina”.
Non siamo certo l’unico Paese sessista al mondo, come dimostrano le parole dei personaggi che abbiamo raccolto qui.