Vacanze 2020: dove andare, tra sconti e voucher

Secondo le prime rilevazioni la scelta per le vacanze sarà sulle case in affitto con giardino. In arrivo anche voucher e sconti mentre gli hotel promettono di cancellare le prenotazioni senza penali. Gettonati collina, montagna, cicloturismo e borghi poco affollati

Come sarà l’estate 2020? Potremo andare in vacanza? E se sì, dove? Ce lo stiamo chiedendo tutti, dopo settimane di isolamento a casa. Il “sogno” è quello di poter uscire e magari trascorrere le vacanze all’aria aperta. E se il mare può rappresentare un’incognita (spiagge a numero chiuso o riservate ai residenti? Ombrelloni distanziati? Accesso all’acqua contingentato?) ecco che chi sogna le prossime ferie ha già iniziato a cercare una soluzione: nelle località costiere di Sicilia, Liguria e Toscana si è registrato un boom di ricerche di case in affitto, cresciute fino al 200 per cento, secondo un’indagine di Casa.it, che sottolinea come si cerchino soluzioni con giardini e spazi aperti. «È chiaro che se – come tutti speriamo – riusciremo a fare vacanze, bisognerà rispettare standard di sicurezza con cui dobbiamo imparare a convivere a lungo. Per questo, oltre alla riscoperta delle seconde case, il turismo dei prossimi mesi sarà all’aria aperta, sostenibile, slow e con grande interesse verso i centri minori, i borghi da riscoprire» spiega Isabella Brega, caporedattore di QuiTurismo, la rivista del Touring Club Italiano.

Voucher vacanze: 300 euro da spendere in Italia

La parola d’ordine dell’estate 2020 è «turismo di prossimità»: niente mete esotiche, dunque, anche per l’impossibilità di volare e uscire dai confini nazionali. A indicare la strada è stata anche Lorenza Bonaccorsi, sottosegretario di Stato del Ministero per i beni e le attività culturali, che sta mettendo a punto un “buono vacanze per le famiglie: 300 euro in contanti da spendere per prenotazioni alberghiere o in strutture turistiche nazionali, oppure 500 euro di sconto fiscale sotto forma di detrazione dalla dichiarazione dei redditi 2021. Una misura pronta da inserire nel decreto di fine aprile in vista della Fase 2.

Turismo di prossimità, ossia vacanze in Italia

Per sostenere il “turismo domestico in Italia” si sta valutando anche un credito fiscale per i locatari, anche per compensare il calo del turismo straniero che, secondo il Touring Club Italiano, in alcune zone del Veneto, come Limone del Garda, tocca record negativi del – 94,5%. Da qui le offerte di hotel, strutture ricettive, ma anche appartamenti in affitto da privati e forme alternative di turismo.

Boom per case con giardino (e piscina)

Analizzando le ricerche di immobili in affitto nelle prime due settimane di aprile, secondo Casa.it le abitazioni con piscina hanno segnato un aumento rispetto al periodo precedente. Particolarmente gettonate Santa Margherita ligure (+43%) e Forte dei Marmi, con +200%. Raddoppiate anche le richieste di immobili con un po’ di giardino in regioni come Campania, Lazio e Veneto: la popolare Iesolo, nota per le sue ampie (ma anche affollatissime) spiagge, ha segnato +209%, seguita anche da Venezia (+150%). Un’altra soluzione è rappresentata dalle seconde case, che permettono di non correre il rischio di prenotare in un momento di grande incertezza, di fronte alla quale gli hotel corrono ai ripari.

TakeAStay, vacanze “sicure” senza penali

Per ovviare il rischio di perdere un’eventuale caparra, molti alberghi hanno lanciato una nuova formula: i TakeAStay, i “bond” alberghieri flessibili, evoluzione dei classici voucher-regalo. Bypassando le agenzie di intermediazione, hanno tagli differenti e permettono di prenotare gli alberghi anche con molto anticipo, o di regalare il soggiorno a terzi, garantendo però anche liquidità immediata ai gestori di hotel. «Il nostro invito è a prenotare senza timori, perché le 27mila strutture alberghiere italiane si sono impegnate a garantire cancellazioni flessibili e senza penali» spiega il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca.

Alla riscoperta dei borghi

Ma la vera scommessa del 2020 è il turismo verde e sostenibile, alternativo alle più note e affollate località turistiche estive. «È un’occasione per riscoprire i borghi dell’entroterra, come quelli vincitori delle Bandiere Arancioni. Sono oltre 240 in tutto il territorio nazionale e tra loro ci sono perle come Dolceacqua, in Liguria» spiega Isabella Brega del Touring Club Italiano. In collina o in pianura, ce ne sono molti da nord a sud e permettono di riscoprire località d’Italia, come Scanno e Amandola, rispettivamente in Abruzzo e nelle Marche, tra le regioni che hanno ottenuto più riconoscimenti insieme alla Toscana. «All’interno dei borghi c’è anche un ricco patrimonio artistico spesso sconosciuto che si può apprezzare e visitare tramite I luoghi aperti per voi, una mappatura di località tutte da scoprire gestite dal TCI, e visitabili anche tramite guide» spiega Brega.

Turismo verde a due ruote

Per i più sportivi un’alternativa che nell’estate 2020 sarà ancora più apprezzata è il cicloturismo, che consente di godere di spazi aperti e poco frequentati, lungo ciclovie in tutto il paese. Molte si trovano in Centro e sud Italia: la ciclovia dei Borboni, che unisce Campania e Puglia con 334 km di tracciato da Napoli a Bari passando per Matera. La ciclovia VenTo collega invece Venezia e Torino lungo canali e fiumi per 679 km totali. Il sentiero ciclabile della Valtellina (80 km, Lombardia) è invece ideale per chi ama paesaggi montani, così come la ciclovia della Val Pusteria che attraversa le Dolomiti. La via Francigena, invece, parte da Aosta e arriva a Roma, con oltre 1.000 km di itinerario da suddividere a tappe.

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