Prosciutto-San-Daniele-Consorzio stagionatura

In Friuli, fra borghi ed eccellenze gourmet

  • 03 07 2018

Una terra rigogliosa, ecco come appare il Friuli. Con un territorio vario che accontenta tutti, dal mare alla montagna, dalle colline alle valli ricche di corsi d’acqua limpidissimi. La natura protegge borghi medievali ricchi di storia, di tradizioni e di prelibatezze che fanno la felicità dei buongustai. Dal vino ai prodotti dell’orto, dalle eccellenze casearie agli insaccati: per i turisti del gusto c’è solo l’imbarazzo della scelta.

I colli della provincia di Gorizia, le valli del Torre e quelle di San Daniele custodiscono un patrimonio vitivinicolo d’eccellenza: qui nascono il Sauvignon, la Ribolla Gialla, il Pinot Grigio, il Refosco, il Merlot e lo Schioppettino. Vini da gustare accompagnandoli ai prodotti caseari dop friulani come il Montasio, il formaggio di Fagagna, lo Jamar del Carso. O da sorseggiare insieme alle prelibatezze dell’orto, come gli asparagi bianchi di Tavagnacco e la Rosa di Gorizia, un radicchio di colore rosso intenso.

Le caratteristiche di un prosciutto unico

Tra le valli soffia l’aria buona che arriva dalle Dolomiti e che viene mitigata dal fiume Tagliamento. È proprio la particolarità di questo clima che fa “riposare” bene il prosciutto San Daniele e l’ha reso uno dei prodotti d’eccellenza italiani più noti al mondo.

Gli ingredienti che lo rendono così speciale sono le carni italiane: le cosce provengono solo da 10 regioni del nostro Paese e arrivano 48 ore dalla macellatura, pronte per essere lavorate. A parte il sale marino non viene aggiunto altro, nessun conservante o additivo e tutto è affidato alla maestria dei produttori nel dosare sale e stagionatura, umidità eventilazione, con gesti antichi che si tramandano da secoli.

E solo dopo almeno 13 mesi di stagionatura si può assaggiare un Prosciutto San Daniele Dop, da degustare tagliato al momento, con una affettatrice manuale che conservi il suo tipico colore rosa delicato e non riscaldi troppo la fetta facendola scurire, sottilissimo come un’ala di farfalla. Solo così si possano osservare in trasparenza le marezzature e lo si sente sciogliersi in bocca.

La festa che lo celebra

Per chi lo ama da sempre, ma soprattutto per chi vuole scoprirlo, ogni anno a San Daniele c’è Aria di Festa, la kermesse che celebra il prosciutto prodotto qui da ormai 34 anni. La madrina dell’edizione 2018, col taglio simbolico della prima fetta di prosciutto, è stata Diletta Leotta; con lei un parterre di ospiti eccellenti, molti legati al territorio perché di origini friulane come gli attori Giuseppe Battiston e Piero Sidoti, la conduttrice Lodovica Comello, il giornalista Sergio Tavcar.

Questa festa gratifica il lavoro dei 31 prosciuttifici del Consorzio, con numerosi appuntamenti che permettono di apprezzare meglio il San Daniele Dop: showcooking, degustazioni guidate, stand gastronomici con i prodotti del territorio. L’evento ha ormai un carattere internazionale e unisce l’enogastronomia all’arte, alla musica e alla cultura per raccontare al meglio la ricchezza di questo territorio. Che offre itinerari da percorrere a piedi o in bicicletta per scoprire la zona, a partire da San Daniele e dal suo centro storico.

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