Il papà migliore del mondo? Barack Obama

Lo scrive il “Washington Post”: il presidente degli Stati Uniti è un esempio rivoluzionario per tutti i padri che si impegnano a essere presenti in famiglia. Ecco le sue regole

Cena in famiglia ogni sera
Nei suoi quasi 8 anni alla Casa Bianca, Barack Obama ha introdotto una regola. Niente lavoro dopo le 18.30 per 5 giorni su 7, a meno di emergenze nazionali: la cena è per le figlie Malia e Sasha (18 e 15 anni, da sinistra nella foto in alto). «Faccio le domande da papà rompiscatole: com’è andata a scuola? Che combinano i vostri amici? E loro mi prendono in giro per le mie orecchie grandi».

Va ai colloqui a scuola
«Obama mette i figli al centro di tutto. È un papà pratico, che si impegna nel costruire una relazione» sostiene Joshua Kendall, autore del libro First Dads, in cui racconta il lato paterno (e nascosto) dei presidenti americani. Barack è diventato una presenza costante nelle scuole di Washington: ha allenato (e fatto vincere) la squadra di basket di Sasha. E ama presentarsi insieme alla moglie Michelle ai colloqui docenti-genitori.

Obama con la famiglia a Chicago mentre aspetta i risultati delle elezioni presidenziali del 2004.

Barack con la Moglie Michelle e le figlie Malia e Sasha durante il primo mandato alla Casa Bianca.

Obama con le figlie prima del ballo inaugurale del suo secondo mandato nel 2009.

Obama e Sasha nell’ascensore della Casa Bianca.

Obama e Sasha in vacanza in Florida.

Obama nei panni di allenatore della squadra di basket di Sasha.

La famiglia Obama con il cane Bo nel giardino della Casa Bianca.

Obama in bici con la figlia Malia a Martha’s Vineyard durante le vacanze estive.

Obama con Sasha durante un’escursione a Great Falls in Virginia.

Obama, Sasha e Malia davanti alla gabbia con il tacchino da cucinare per la cena del Ringraziamento. Il presidente lo ha poi “graziato”.

Obama e Malia nello Studio Ovale.

Obama con le figlie in gelateria.

Obama e Malia al Whitney Museum di New York

La famiglia Obama a L’Avana, Cuba.

Barack, Michelle, Malia e Sasha allo Yosemite Park in California.

Riserva il tempo libero alle figlie
Dai weekend culturali a New York alla Festa del papà al parco di Yosemite in California: Barack non perde occasione di ritagliarsi del tempo con le ragazze. «I padri spesso pretendono che i figli si adeguino ai loro impegni professionali. Obama invece ha scelto di integrare le 2 agende, pubblica e privata» spiega lo psicoterapeuta Alberto Pellai, autore del saggio Nella pancia del papà (Franco Angeli).

Condivide libri e dischi
Obama legge quello che le sue bambine amano. Possibilmente insieme a loro. Da Harry Potter (tutti e 7 i volumi) alla Vita di Pi: essere padre vuol dire condividere le passioni dei figli, mettendo da parte bilanci della Nazione e telefonate ai capi di Stato. Anche ascoltare la stessa musica aiuta: non a caso tra gli artisti preferiti di Barack c’è Kendrick Lamar, il rapper più cool del momento.

“Spia” i fidanzati
Lo ha detto una volta, e ha mantenuto la parola: «Ogni ragazzo che abbia il fegato di affrontare i controlli dei servizi segreti (per uscire con Sasha e Malia, ndr) merita una chance». Ma, come ogni papà un po’ geloso, tiene alta la guardia: a cena con i Jonas Brothers, tra le band più amate dalle figlie, li ha scherzosamente avvertiti di non farsi strane idee. «Solo 2 parole: droni militari». Quelli usati per spiare i nemici…

Dice: «Ti voglio bene»
La rivoluzione più grande: Obama non ha paura di ammettere che ha bisogno delle figlie. «Non voglio essere il tipo di padre che ho avuto» ha detto spesso (dopo il divorzio, quando Barack aveva 3 anni, Obama Senior ha rivisto il figlio solo una volta). «Il presidente ha dimostrato che un uomo per avere successo non deve mettere a tacere le emozioni» dice lo psicoterapeuta Alberto Pellai.

Gallery a cura di Roberta Lancia

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