Tra i nuovi membri dell'Academy Awards c'è anche Pierfrancesco Favino, l'affascinante attore romano

Degli 819 nuovi membri della giuria degli Oscar (avete presente le più famose statuette dorate americane?) 21 sono italiani. E già questo di per sé sarebbe stato un grandissimo successo. Ma alla notizia che uno di loro è Pierfrancesco Favino, l’Italia intera si è (virtualmente, si intende) alzata e unita in una standing ovation senza precedenti. Sapere infatti che lo stesso attore che ci ha fatto emozionare, divertire e anche piangere attraverso i suo film (come dimenticare il vulcanico e sensibile Marco de L’ultimo bacio) sarà tra i nuovi membri italiani dell’Academy Awards per il 2020 e che voterà per i prossimi Oscar, li fa sentire anche un po’ nostri.

Anche se, come sappiamo bene, la cerimonia del 2021 è stata rinviata a causa della pandemia da Covid-19 da cui non ci siamo ancora ripresi – la notte degli Oscar 2021 è stata ufficialmente posticipata dal 28 febbraio a domenica 25 aprile – la macchina organizzativa degli Oscar non si è fermata, anzi, ha ampliato il suo spettro aggiornando la lista dei professionisti che fanno parte dell’Academy che seleziona e premia i film più belli e meritevoli.

L’attore romano, ha raggiunto il successo internazionale grazie all’ultima stagione cinematografica: con “Il traditore” di Marco Bellocchio (con cui ha vinto il David di Donatello 2020) e dopo “Hammamet” in cui ha interpretato meravigliosamente Bettino Craxi, ha attirato l’attenzione di Hollywood tanto da meritare l’ingresso nell’Olimpo del cinema d’Oltreoceano. Anche se, a dire il vero, era già stato coinvolto all’interno di alcune produzioni importanti come “Angeli e Demoni” di Ron Howard e “Le cronache di Narnia – Il principe Caspian” di Andrew Adamson.

Getty Images
1 di 15

Getty Images
2 di 15

Getty Images
3 di 15

Getty Images
4 di 15

Getty Images
5 di 15

Getty Images
6 di 15

Getty Images
7 di 15

Getty Images
8 di 15

Getty Images
9 di 15

Getty Images
10 di 15

Getty Images
11 di 15

Getty Images
12 di 15

Getty Images
13 di 15

Getty Images
14 di 15

Getty Images
15 di 15

«Orgoglioso di fare parte di questo gruppo di grandi professioniste e professionisti del cinema italiano», ha scritto Favino sui suoi profili social postando l’elenco completo degli altri protagonisti del nostro Belpaese. Favino, infatti, non è l’unico italiano nella lista: a rappresentare il nostro Paese ci sono anche le registe Francesca Archibugi, Cristina Comencini e Maria Sole Tognazzi, la produttrice Elda Ferri, i compositori Andrea Guerra e Lele Marchitelli, la scenografa Paola Comencini, i costumisti Massimo Cantini Parrini e Nicoletta Ercole, i montatori Francesca Calvelli e Roberto Perpignani, il direttore della Mostra del Cinema Alberto Barbera e il direttore della Berlinale Carlo Chatrian.

Pensate che per questa “straordinaria” edizione 2020, sono oltre 10mila i votanti: quasi la metà non americani e provenienti da 68 diversi Paesi, il 45% è formato da donne mentre il 36% da comunità etniche poco rappresentate in passato. In palio, su 75 nomination, 15 statuette.

Intanto l’attore e doppiatore, bloccato come tutti a casa senza la possibilità di seguire i suoi progetti – «Io stavo girando “Corro da te” di Riccardo Milani, una commedia di amore e disabilità, ci siamo fermati prima della scena finale» – si è dedicato alla compagna, l’attrice Anna Ferzetti, e alle due figlie, Greta e Lea, con le quali ha fatto i compiti e cucinato. Ma Favino ha anche un sogno nel cassetto che gli auguriamo di realizzare presto: «Insegnare il cinema a scuola per avere un nuovo pubblico e tra qualche anno una nuova generazione di sceneggiatori e registi. I ragazzi crescono con l’idea che il nostro cinema sia di serie B, bersagliati da modelli angloamericani. In tutto il mondo il cinema si studia, io sono disponibile a raccontarlo nelle scuole, molti colleghi lo farebbero».

Getty Images
1 di 6

Getty Images
2 di 6

Getty Images
3 di 6

Getty Images
4 di 6

Getty Images
5 di 6

Getty Images
6 di 6

Riproduzione riservata