donna anziana con rischio di demenza senile

5 abitudini quotidiane che possono ridurre il rischio di demenza senile

Se invecchiare è inevitabile, invecchiare bene è una scelta. Per ridurre il rischio di demenza senile, bastano piccoli e semplici gesti quotidiani

Con l’avanzare degli anni, il rischio di malattie neuro-cognitive aumenta drasticamente. Tuttavia, anche se invecchiare è di per sé il fattore più rischioso per la demenza senile, ci sono gesti quotidiani in grado di ridurre il rischio di demenza senile.

La demenza è una sindrome del cervello che coinvolge le memoria. Contrariamente a quanto si possa immaginare, non colpisce solo la popolazione anziana, ma in alcuni casi anche i più giovani. Ciò che è certo però, è che l’invecchiamento cellulare espone maggiormente a tale rischio. Per la demenza senile, in particolare, non vi sono ancora delle cure specifiche ma gli studiosi hanno suggerito alcuni accorgimenti per evitare l’insorgere della malattia. Molto dipende dallo stile di vita. Si tratta, infatti, di sane abitudini come fare attività fisica o avere una dieta equilibrata, in grado di favorire il benessere del corpo e della mente. Scopriamo quali sono.

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1. Allena la mente

La demenza senile è una malattia legata alla mente, per questo è sempre bene tenerla allenata. Svolgere esercizi di memorizzazione e di logica può essere un buon modo per tenere la mente sempre attiva e favorire i meccanismi di rigenerazione cellulare. I metodi più comuni per mantenere la mente ben attiva sono i cruciverba, i puzzle, i giochi di società. Un’alternativa altrettanto valida, può anche essere quella memorizzare semplici sequenze della vita di tutti i giorni come la lista della spesa, i numeri di telefono, le attività in agenda. Inoltre, è meglio preferire la scrittura su carta a quella digitale. Studi neurologici hanno provato che scrivere direttamente sulla carta favorisce la memorizzazione e stimola il cervello.

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2. Dormi bene

La ricerca mostra un legame diretto tra il dormire a sufficienza e il rischio di sviluppare demenza o Alzheimer. Dormire è più importante di quanto si possa pensare. Quando dormiamo ricarichiamo le energie e abbandoniamo la stanchezza accumulata durante il giorno. Durante il sonno, inoltre, il nostro cervello svolge delle funzioni fondamentali per il nostro benessere fisico e psicologico: vengono eliminate le tossine, aumentano le difese immunitarie e aiutiamo la nostra memoria ad essere pronta per la giornata.

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3. Segui una dieta bilanciata

Ciò che si mangia ha impatto sulla salute del cervello. Un’alimentazione salutare aiuta a ridurre il rischio di demenza senile. In generale, la dieta mediterranea è sempre un valido punto di riferimento per avere un piano alimentare sano e utile al nostro cervello. La dieta mediterranea, infatti, suggerisce di mangiare poche carni rosse e preferire invece frutta, verdura, cereali integrali, pesce. In particolare ci sono dei cibi particolarmente indicati per la salute del cervello e dunque per la prevenzione della demenza senile.

Altri alimenti molto importanti per la prevenzione della demenza senile. Questi sono quelli ricchi di acidi grassi come Omega 3 e Omega 6, molto presenti nel pesce, e soprattutto nel salmone. Alcuni alimenti da non farsi assolutamente mancare? Tutte le verdure di colore verde. Spinaci, broccoli, cavolfiore e le foglie di tè verde sono un vero toccasana. Il tè soprattutto, ha particolari capacità antiossidanti e, se assunto regolarmente, migliorare le funzioni cognitive. Da evitare sono invece molto elaborati come il burro e la margarina, il formaggio, i dolci e i cibi fritti.

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4. Svolgi regolare esercizio fisico

Mens sana in corpore sano. I benefici dell’esercizio fisico sono ormai assodati, anche per il cervello. L’esercizio fisico regolare può contribuire a ridurre il rischio di alcuni tipi di demenza perché aumenta il flusso di sangue e ossigeno nel cervello. Aiuta a tenere sotto controllo la pressione sanguigna, il colesterolo e la zucchero nel sangue, tutti elementi che incidono molto sull’attività celebrare. Per avere dei benefici, bastano anche solo 10 minuti di esercizio aerobico. Non serve essere degli atleti, ne preoccuparsi di avere una particolare prestanza fisica. L’importante è bilanciare lo sforzo fisico sulla base delle proprie capacità ed essere costanti. L’attività fisica regolare, aiuta ad incrementare le connessioni neuronali.

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5. Elimina fumo e alcol

I rischi del fumo e di un eccesso di alcol sono noti a tutti. Abusare di tabacco e bevande alcoliche ha delle implicazioni notevoli per il nostro organismo e il cervello non ne è esente. Bere troppo alcol aumenta di oltre l’82% il rischio di contrarre malattie cardiovascolari, tumori e anche malattie neuro cognitive. L’ alcol espone il cervello ad una grande quantità di sostanze chimiche nocive che danneggiano i neuroni e le loro funzionalità. La buona notizia è che per chi smette di fumare, il rischio di demenza senile causati dal fumo, diminuiscono subito e diventano pari a quelle di un non fumatore.

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