Disidratazione allenamento sportivo

SOS disidratazione: sintomi, cause e rimedi d’emergenza

Ti dimentichi spesso di bere? Mangi poca frutta e verdura? Vai a correre senza portare nulla con te? Fai attenzione al rischio disidratazione, in estate è più comune di quanto si creda! Ecco cause, sintomi, rimedi e 10 buoni abitudini per proteggere te stessa e chi ami.

Una buona idratazione è fondamentale durante la stagione più calda dell’anno, quando dobbiamo affrontare l’afa e il caldo. Eppure anche durante il resto dell’anno prestare attenzione a questo fattore rappresenta un accesso privilegiato al benessere quotidiano. Sì, perché bere con regolarità e mantenere alto il livello di acqua nel corpo permette di mantenere sotto controllo la pressione; drena, depura, mantiene la pelle più giovane e tonica, stimola il metabolismo e aiuta persino a pensare meglio.

Stanchezza e malesseri fastidiosi come il mal di testa possono essere intimamente correlati a carenze di minerali e a uno stato di disidratazione. Riscopri le buone abitudini e inizia a introdurre un cambiamento positivo nella tua giornata. A volte basta un bicchiere d’acqua per sperimentare una nuova routine di salute e bellezza.

Quali sono i sintomi

La sete costituisce il sintomo più evidente quando è in corso un problema di disidratazione, ma non solo. Esistono segnali più nascosti a cui è bene prestare attenzione. Per esempio, mal di testa e spossatezza. Quando l’organismo è carente di liquidi può accadere di percepire fastidiose fitte alle tempie simili a quelle dell’emicrania, lo sapevi? Ecco un buon motivo per tenere d’occhio i messaggi del corpo e, se possibile, imparare a… prevenire.

Fai attenzione dunque a questi sintomi:

  • sete,
  • senso di debolezza,
  • mal di testa,
  • crampi muscolari,
  • urine di colore scuro e diminuzione nella diuresi,
  • secchezza della mucose,
  • frequenza cardiaca aumentata,
  • secchezza della bocca e delle labbra,
  • estremità fredde,
  • difficoltà a concentrarsi,
  • giramenti di testa,
  • diminuzione nella sudorazione,
  • epidermide pallida e umida,
  • senso di confusione mentale,
  • vertigini e svenimenti,
  • alito cattivo,
  • irritabilità.

Chi ne è più colpito e quali sono le cause

Nei neonati e nei bambini piccoli il pericolo di disidratazione è molto comune poiché rispetto agli adulti può essere sensibilmente più alta la quantità di liquidi corporei persi durante episodi come vomito e diarrea. Siamo fatti d’acqua, ma… non tutti nello stesso modo. Una medusa è composta da acqua circa per il 98%, l’organismo umano il 60% circa, una percentuale che appare più alta nei neonati e che tende ad abbassarsi nel corso della vita.

I bambini, il cui metabolismo è accelerato, presentano una perdita di liquidi più rapida e rispetto all’adulto hanno un bisogno maggiore di idratazione. Insieme ai più piccoli il gruppo di popolazione più esposto al pericolo di disidratazione riguarda gli anziani, che a causa di cambiamenti fisiologici presentano livelli più bassi per quanto riguarda il quantitativo di acqua presente nel corpo.

Problematiche come vomito e diarrea aumentano il rischio di disidratazione. Inoltre, attenzione all’utilizzo di alcuni medicinali, che possono richiedere una maggior quantità di liquidi. Per esempio, diuretici, antistaminici, psicofarmaci e farmaci per la pressione. Poiché agiscono sull’organismo stimolando l’eliminazione dei liquidi , rendono più elevato il rischio di disidratazione.

Ricorda che non tutti abbiamo bisogno delle stesse quantità di liquidi: molto dipende dallo stile di vita. Lavori all’aperto e fai molto movimento? Hai bisogno di più acqua. Nelle giornate più calde o quando si sottopone il corpo a uno sforzo fisico, per esempio durante una seduta sportiva, è importante attrezzarsi preventivamente con un buon quantitativo di acqua in modo da mantenere alto il livello di idratazione. Chi allatta dovrebbe arrivare a due litri d’acqua al giorno: tieni a portata di mano una bottiglia d’acqua e aggiungi il potere di una tisana naturale, in particolare al finocchio, per aiutare la montata lattea.

Cosa fare in caso di disidratazione

In una situazione d’emergenza l’organismo viene reidratato tramite flebo. Se la disidratazione è lieve tu opta per della semplice acqua. Evita di bere bevande zuccherate e ghiacciate. Per allontanare il rischio di problemi a livello gastrointestinale prediligi l’acqua a temperatura ambiente e ricorda di bere a piccoli sorsi.

In farmacia e nei negozi specializzati sono disponibili integratori salini in polvere, formulati con un’alta concentrazione di minerali fondamentali come potassio, sodio e magnesio. Puoi aggiungere questi. Attenzione invece alle bibite contenenti caffeina: avendo una funzione diuretica potrebbero aggravare lo stato di disidratazione.

In generale quando l’afa è in agguato e il caldo aumenta è bene poi evitare preparazioni culinarie pesanti, come i fritti, le bevande alcoliche e puntare su cibi freschi naturalmente ricchi di acqua: frutta e verdura cruda, spremute e succhi naturali.

Buone abitudini per una corretta idratazione

Spesso lo stimolo della sete non viene percepito oppure semplicemente ci dimentichiamo di bere. Al contrario, mantenere alto il livello di idratazione è il primo passo per stare bene e può diventare un’abitudine semplice, quotidiana, a qualsiasi età.

  1. Inizia la giornata con un bicchiere d’acqua tiepida a digiuno, favorirà il benessere dell’intestino.
  2. Ti dimentichi di bere? Tieni a fianco a te una borraccia in modo da ricordare che dovrà arrivare a fine giornata…vuota!
  3. Fai il pieno di liquidi giocando d’astuzia a pranzo e a cena: sì a zuppe e minestre fredde, o calde se le preferisci, brodo, insalate e preparazioni ricche di acqua.
  4. Lascia sempre sul tavolo o nel frigorifero una bottiglia d’acqua pronta da bere all’occorrenza.
  5. Ogni giorno regalati un momento speciale con il tè delle cinque e la tisana della buona notte, due altre ottime occasioni per introdurre liquidi.
  6. Spezza la giornata con un frullato o un centrifugato a base di frutta e verdura, saziante e detox, ricchissimo di sali minerali e vitamine.
  7. Voglia di un tè freddo? Fallo tu: basta utilizzare acqua tiepida, inserire due bustine in una bottiglia e riporre in frigo. Sarà una bevanda delicata e priva di conservanti. Per addolcire puoi usare zucchero di canna, miele e aggiungere pezzi di frutta fresca come una pesca o qualche ciliegia.
  8. Cetriolo e anguria durante l’estate, asparagi in primavera; pompelmo, arancia nel periodo invernale: ogni stagione ha il suo frutto. Grazie a una dieta stagionale strategica mantieni sempre alti i livelli di idratazione.
  9. Ti senti stanca e spossata? Sfrutta il potere rigenerante dell’acqua con una doccia e ricorda che l’hammam funziona anche quando fa caldo: grazie al vapore caldo il bagno turco agisce come termoregolatore.
  10. Frutta, il segreto di bellezza da trasformare in un’ottima merenda. Che sia in versione macedonia o nature, ti permetterà di fare il pieno di acqua, vitamine ed energia.

E se, al contrario, esagerassimo con le quantità… cosa succede al corpo se si beve troppa acqua? Il fenomeno ha un nome, si chiama iperidratazione, e può essere comunque pericoloso.

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