panettone

Strategie per non rinunciare ai dolci natalizi e continuare a mangiare bene

Mai rinunciare ai dolci natalizi: con le giuste strategie ci si può godere una fetta di panettone o pandoro senza sensi di colpa

Per chi è a dieta o in generale sta molto attento all’alimentazione il periodo delle feste rappresenta uno spauracchio fatto di tentazioni, soprattutto per colpa dei dolci natalizi. É vero, panettoni, pandori e simili sono pieni di zuccheri e grassi, ma questo non vuol dire che dobbiamo guardarli come se fossero il demonio.

I nutrizionisti concordano: nei periodi di festa, si può continuare la dieta senza però rinunciare a piccole trasgressioni natalizie. Che sia il panettone o il pandoro, poco importa: questi dolci, ricchi di burro e zucchero, non sono certamente poveri di calorie.

Ma non si tratta comunque di alimenti proibiti poiché sono cibi molto nutrienti e anche sani, se paragonati ad altre tipologie di dolciumi ricchi di grassi idrogenati e dai mille ingredienti. L’importante è imparare a mangiarli, controllare le porzioni e scegliere le giuste varietà. Vediamo qualche piccola regola per razionalizzare i peccati di gola natalizi!

Scegli i dolci tradizionali

In commercio si trovano ormai numerose varianti del panettone e del pandoro tradizionale. Ricoperti di cioccolato, ripieni di creme o di liquore, glassati o con marron glacés. Ovviamente, questo tipo di dolciumi ha il doppio delle calorie della versione “base” tradizionale, molti più zuccheri e, in alcuni casi, anche la ben poco salutare aggiunta di grassi idrogenati.

Dunque, il consiglio è di scegliere sempre per il pandoro e il panettone in versione “semplice”, meglio se artigianali perché preparati con poche materie prime ma di elevata qualità. Se proprio si amano le creme e le farciture, si può optare per la loro preparazione casalinga. Per esempio, evitando il mascarpone ma lavorando la ricotta con il cacao e lo zucchero a velo integrale. Il risultato sarà comunque delizioso ma meno grasso e anche più digeribile.

Le giuste quantità

Un altro tasto dolente legato al consumo dei dolci del Natale, riguarda le quantità. Di fronte a tanta bontà, infatti, si tende spesso a esagerare.

Eppure sappiamo quanto sia importante controllare anche la quantità di ciò che mangiamo: “poco di tutto” è sempre un’ottima regola ed è anche la “filosofia” alla base del fantomatico paradosso delle donne francesi. Quest’ultime, infatti, si dice siano di media le europee più snelle benché consumino cibi ricchi di grassi come burro e formaggi.

A tal proposito, meglio evitare di tagliare e servirsi più “micro-fette” ma prepararsi una sola porzione di dimensioni “normali”, consumando soltanto quella.

Quando mangiare pandoro e panettone

Anche l’orario in cui si consumano i dolciumi può fare la differenza. Anzi, può rivelarsi fondamentale. La prima regola d’oro è di evitare di mangiare pandoro e panettone dopo un pasto (con l’accezione del giorno di Natale), preferendone il consumo a colazione o a merenda. Infatti, è bene non abbinare un dolce tanto calorico a un menu completo.

In generale, sarebbe bene riservare il consumo di panettoni e pandori soltanto ai giorni di festa evitando di iniziare a mangiarli già a novembre per poi finire a inizio primavera. Anche la prima colazione non può essere sempre costituita da questo tipo di dolciumi, anzi: soprattutto nei giorni di festa, è fondamentale fare il pieno di fibre e vitamine consumando cereali integrali, yogurt e frutta fresca.

Attività fisica

Sappiamo quanto sia importante bilanciare il consumo di dolci natalizi con una corretta e costante attività fisica. Nei giorni frenetici che precedono il Natale, costellati da mille impegni, è difficile ritagliarsi momenti per la palestra.

In questo caso, il consiglio è di abbandonare l’auto e spostarsi solo a piedi o in bicicletta. Camminare e pedalare, infatti, sono ottimi modi per consumare parte delle calorie introdotte con pandori e panettoni.

Aggiungi bevande e spezie con cannella e zenzero

Un trucchetto per ridurre l’impatto glicemico di panettone e pandoro, e per attivare il metabolismo, è abbinare al loro consumo tisane e infusi a base di cannella e zenzero. La cannella, infatti, ha diversi “superpoteri”: tra questi, la capacità di ridurre le impennate di insulina legate al consumo di dolci e altri zuccheri semplici.

Lo zenzero, invece, è una spezia termogenica che va ad attivare il metabolismo aiutando a consumare più calorie e anche a digerire meglio (inoltre, lo zenzero tiene lontani raffreddori e malanni di stagione).

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