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Controindicazioni della pillola

Quali sono le principali controindicazioni della pillola

La pillola, uno dei contraccettivi più conosciuti ed utilizzati al mondo, oltre che un metodo anticoncezionale è, prima di tutto, un farmaco e – come ogni farmaco – può avere delle controindicazioni o degli effetti indesiderati. Quali sono? Scopriamolo insieme!

Le controindicazioni della pillola

La pillola estroprogestinica è un farmaco contraccettivo: in questo articolo scopriamo quali sono controindicazioni e effetti collaterali della pillola. Si tratta di uno dei metodi di contraccezione ormonali più utilizzati, ma come tutti i farmaci ha delle controindicazioni.

Non a caso può essere acquistata in farmacia solo sotto prescrizione medica e viene scelta dal medico dopo un’accurata anamnesi ed eventuali accertamenti diagnostici.

Spesso è importantissimo conoscere le possibili controindicazioni della pillola e i possibili effetti collaterali, in maniera tale da cogliere sintomi da poter riferire prontamente al medico.

Tutte queste indicazioni sono riportate nel foglietto illustrativo della pillola anticoncezionale, ma è importante conoscerle a grandi linee: in questo articolo ti spieghiamo quali sono le principali controindicazioni della pillola. Se hai bisogno di informazioni più approfondite parlane con il tuo medico.

Come funziona la pillola

La pillola estroprogestinica è un farmaco in forma di piccole compresse che contiene due ormoni di sintesi: estrogeno e progesterone, gli ormoni protagonisti del meccanismo della fertilità femminile.

Questi hanno principalmente tre funzioni:

  • inibire il processo dell’ovulazione
  • modificare le caratteristiche dell’endometrio, rendendolo inospitale per un’eventuale gravidanza
  • modificare le caratteristiche del muco cervicale, rendendolo più denso e rallentando così l’eventuale risalita del gamete maschile.

Le varie pillole in commercio si differenziano non solo per la tipologia di estrogeni e progestinici presenti al loro interno, ma anche per le modalità di assunzione, tanto che vi sono pillole che vengono assunte con continuità od altre con le quali è necessaria la famosa “settimana di pausa”.

Quindi no al fai da te, no alle pillole prescritte senza visita e no all’eccessiva leggerezza nella scelta di questo contraccettivo: la pillola può essere un grande alleato ma… va scelto con cura!

Per quali donna è controindicata la pillola?

Quali sono quindi le controindicazioni all’assunzione di questo farmaco contraccettivo? Quali patologie o condizioni preesistenti possono influire sull’eventualità di assunzione o meno della piccola? Ecco qui tutte le risposte: la pillola è controindicata in donne:

  • Alle quali è stato diagnosticato (o si sospetta) un tumore uterino o della mammella – altrimenti conosciuto come cancro al seno;
  • Con malattie cardiovascolari preesistenti;
  • Interessate da insufficienza renale;
  • Affette da tumore del fegato o insufficienza epatica.

La pillola è sconsigliata in donne…

  • Con diabete mellito (di entrambe le tipologie, alle volte anche con intolleranza glucidica);
  • Con ipertensione – ossia la pressione alta;
  • Che fumano ed hanno più di 40 anni: queste donne hanno già di per sé un rischio aumentato per diverse patologie e possono andare incontro ad un rischio maggiore di complicanze che possono essere date dall’assunzione di estroprogestinici.
  • L’assunzione della pillola va invece ben ponderata in donne che assumono in maniera continua farmaci per condizioni o patologie croniche, come l’epilessia: in questi casi occorre considerare come i farmaci possono interagire tra loro.

Effetti collaterali o indesiderati della pillola

La pillola può essere causa di diversi effetti collaterali o indesiderati vista la sua azione diretta sui meccanismi ormonali all’interno del corpo femminile: possiamo discernere effetti collaterali che vengono definiti minori, quindi di lieve entità e solitamente passeggeri, o maggiori. Rispetto a ciò che accadeva con le pillole presenti in commercio qualche decennio fa, attualmente grazie alle pillole a basso dosaggio gli effetti collaterali minori sono molto meno frequenti e solitamente tendono a scomparire dopo qualche mese di assestamento.

Tra gli effetti collaterali minori si possono osservare:

  • Tensione mammaria
  • Crampi addominali, anche se l’utilizzo della pillola è spesso d’aiuto contro i dolori mestruali e i sintomi della sindrome premestruale
  • Nausea e/o vomito, vampate di calore, vertigini
  • Ritenzione idrica, la quale potrebbe essere unica motivazione legata all’aumento di peso riportato da alcune donne durante l’utilizzo della pillola
  • Spotting, ossia le famose perdite ematiche intermestruali: si tratta di perdite ematiche di scarsa entità, la maggior parte delle volte di colore scuro, che compaiono in giorni del mese in cui non sono previste le mestruazioni. Se permangono per più di tre mesi dopo l’assunzione della pillola, avvisa il tuo medico: potrebbe essere necessario un cambio di terapia!
  • Depressione, sbalzi d’umore o irritabilità, legati alla possibilità che la pillola sia in grado di ridurre i livelli di serotonina
  • Secchezza cutanea o delle mucose orali, vaginali e oculari
  • Modificazioni della libido: la pillola può portare ad un aumento del desiderio sessuale, così come una sua diminuzione… la risposta è del tutto personale e non prevedibile
  • Aumento dei livelli di lipidi nel sangue

Tra gli effetti collaterali maggiori, invece, osserviamo:

  • Patologie cardiovascolari, ai cui sintomi occorre fare particolare attenzione: in caso di comparsa di sintomi come dolore toracico, mal di testa o disturbi del visus avvisare prontamente il medico;
  • Ipertensione o, come dicevamo prima, la pressione alta. In parole povere, il progesterone agisce sulla presenza di un particolare enzima che rompe il neurotrasmettitore incaricato di mantenere bassa la pressione e può portare così all’aumento della stessa. È consigliabile effettuare una misurazione almeno due volte l’anno, puoi farlo anche in farmacia!
  • Aumento della coagulazione: il sangue, durante l’assunzione della pillola, coagula più facilmente, pertanto per evitare la formazione di trombi in caso di interventi chirurgici è consigliato sospenderne l’assunzione.

Tra i potenziali effetti indesiderati, troviamo anche un aumentato rischio di tumore al seno, al fegato e alla cervice uterina: tuttavia, gli studi affermano si tratti di un rischio lieve e con possibile regressione, in particolare una volta interrotta l’assunzione.

I vantaggi della pillola

Non temere, so che stai scuotendo la testa pensando che vi sono troppi rischi ma… l’assunzione della pillola estroprogestinica comporta notevoli vantaggi! Altrimenti non ne farebbero uso milioni di donne nel mondo, no?

  • riduce il dolore mestruale e i sintomi da sindrome premestruale;
  • riduce i sintomi delle patologie ormonali, tra cui l’acne;
  • riduce il rischio di malattie tiroidee e anemia;
  • il ciclo mestruale è regolare e il flusso di intensità ridotta;
  • minor rischio di sviluppare fibromi e cisti ovariche;
  • minor rischio di tumore ovarico e dell’endometrio.
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