pilosella

Pilosella: proprietà, usi e benefici di un drenante naturale

Conosci la pilosella? Un drenante naturale utile come diuretico e in grado di eliminare le tossine. Eccone benefici, controindicazioni e tutte le cose da sapere

Cosa è la pilosella

Appartenente alla famiglia delle Asteracee, la pilosella, Hieracium pilosella, è una pianta ricca di proprietà benefiche, nota alla tradizione erboristica: avrai probabilmente sentito parlare di “pilosella compositum”.

Il nome latino di questa pianta rimanda al termine pilosus, ovvero “peloso”, in riferimento all’aspetto della pilosella, che appare ricoperta una leggera peluria, mentre secondo la tradizione hieracium deriverebbe da hierax, “sparviero” a causa delle proprietà benefiche della pianta per la vista.

La pilosella è caratterizzata da un fusto allungato, foglie raccolte alla base in forma di rosetta e infiorescenze con un unico capolino, di colore giallo. Nota per il potere drenante e le proprietà antibiotiche, costituisce un rimedio naturale prezioso. Ecco i suggerimenti della Dott.ssa Elisabetta Sedda, naturopata con studio a Ravenna, Modena e Forlì.

Proprietà della pilosella

La pilosella è un diuretico e un drenante naturale: in fitoterapia, la pilosella è indicata per il trattamento degli inestetismi dovuti a cellulite, ritenzione idrica, edemi e gonfiore, specialmente alle caviglie e arti inferiori, in conseguenza di trattamenti farmacologici e disordini nella dieta.

Come la linfa di betulla, la pilosella può costituire una cura naturale nei casi di cistite e infezioni urinarie. Infatti, l’efficacia dell’azione antisettica, in grado di favorire la salute delle vie urinarie, si deve alla presenza di umbelliferone, idrossicumarina con un’azione antibiotica capace di contrastare infezioni del tratto urogenitale, calcolosi urica, iperuricemia, brucellosi, uretrite.

La pilosella aiuta l’eliminazione di tossine e agenti patogeni attraverso le urine, favorisce la diuresi e contribuisce positivamente alla purificazione del sangue, combattendo le conseguenze dovute a un’alimentazione con un eccesso di proteine animali.

Grazie al contenuto di flavonoidi, triterpeni e cumarine, protegge la mucosa vescicale e potenzia i processi riparativi dei tessuti delle vie urinarie. Favorisce la cicatrizzazione svolgendo un’azione antiemorragica. È un antibiotico naturale, presenta proprietà antinfiammatorie astringenti, ecco perché la pilosella può costituire un aiuto per la pelle, contro acne e infiammazioni.

La pilosella fa dimagrire? Non esattamente, tuttavia le pianti drenanti svolgono una funzione importante perché contribuiscono all’eliminazione delle tossine, migliorano il drenaggio stimolando la circolazione e aiutano a riattivare il metabolismo.  

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Tintura madre, gocce, compresse: come si prende la pilosella

Come si assume la pilosella? I principi attivi di questa versatilissima pianta si possono prendere sotto diverse forme, ecco le principali:

  • infuso
  • decotto
  • tintura madre
  • capsule
  • macerato glicerico

La pilosella è disponibile sotto forma di infuso, contenente le parti aeree della pianta. A differenza del decotto, di solito utilizzato per le radici e le parti più dure, per la preparazione dell’infuso è sufficiente mettere a scaldare una quantità di acqua e versare la dose consigliata, lasciando in infusione a fuoco spento. Si consigliano due o tre tazze di infuso al giorno.

È possibile utilizzare la pilosella anche in tintura madre, di solito da assumere due volte al giorno lontano dai pasti, o estratto secco in compresse o capsule. Da evitare il fai da te: è fondamentale confrontarsi con il proprio esperto di fiducia, il quale sarà in grado di valutare la problematica specifica e suggerire la posologia più adeguata.

Grazie alla concentrazione di polifenoli la tintura madre di pilosella svolge un’azione antibiotica: può essere utilizzata come diuretico, oltre a presentare un’azione antinfiammatoria a livello cutaneo. Come ricorda l’esperta, l’estratto secco presenta la pianta in polvere e il principio attivo, conservato all’interno di capsule, è titolato e standardizzato.

Il macerato glicerico viene, invece, ottenuto solo con le parti giovani delle piante, definite embrionali, e veicolate nella glicerina; rispetto alla tintura madre è meno alcolico e serve soprattutto a drenare gli organi emuntori e a liberare dalle tossine.

La pilosella non aiuta in caso di fame, tuttavia, sotto forma di tisana, grazie al calore può temporaneamente attenuare la fame. «In caso di fame nervosa suggerisco olio essenziale di arancio amaro» specifica la Dr.ssa Elisabetta Sedda «Attenzione però, in estate non si può utilizzare perché fotosensibilizzante».

Controindicazioni

L’utilizzo della pilosella è da evitare nel caso in cui si stiano assumendo diuretici di sintesi, poiché potrebbero verificarsi interazioni.

Per precauzione se ne sconsiglia l’uso in gravidanza e durante l’allattamento.

Al momento non esistono evidenze circa l’azione della pilosella sulle funzionalità della tiroide.

Attenzione all’uso della pilosella durante il periodo estivo poiché potrebbe favorire la disidratazione.

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