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Triclosan nel dentifricio: è pericoloso?

Un additivo abbastanza comune nei dentifrici sembra sia nocivo alla salute. Nel dubbio, meglio guardare i componenti

Una buona igiene orale è importante per la salute dei denti e, secondo studi recenti, anche del cuore.
 
Alcuni studi però, mettono in evidenza che tra i componenti dei più comuni dentifrici si trova un ingrediente che potrebbe portare alla creazione di super-batteri.
Si tratta del triclosan, un potente antibatterico e antimicrobico utilizzato comunemente per i dentifrici, ma anche per saponi e cosmetici.
 
Secondo un articolo comparso sul Daily Mail, la FDA si è dichiarata preoccupata nei confronti di questa molecola, che pare possa interferire nella produzione di alcuni ormoni. Inoltre, studi clinici in materia rivelano che ben il 75 per cento degli americani presenta un’alta concentrazione di triclosan nelle urine.
 
È un dato preoccupante perché questa sostanza causa è di mutazioni batteriche in E. Coli, salmonella e listeria (già normalmente resistenti al triclosan), il comitato scientifico dell’Unione Europea sulla sicurezza dei consumatori ha chiesto che vengano effettuati nuovi studi sulla sicurezza di questo additivo, al fine di verificare che le mutazioni genetiche innescate nei batteri siano presenti anche anche su altri microrganismi.
 
Le aziende produttrici di dentifrici hanno avuto reazioni diverse nei confronti di questi avvertimenti: Colgate-Palmolive afferma che i rischi causati dal triclosan siano enormemente minori rispetto ai benefici che porta e quindi continuerà ad utilizzarlo; la GKS (produttrice di Aquafresh e Sensodyne) ha invece eliminato in via precauzionale questo componente dai propri prodotti per l’igiene orale.

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