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Qual è l'obiettivo? Prima di tutto dobbiamo fare in modo che cane e proprietario instaurino un rapporto di fiducia, altrimenti il training non funziona. Poi c'è l'obiettivo motivazionale, che è ancora più importante. Prendersi cura di un animale obbliga a fare cose che chi ha bisogno di riabilitazione tende a evitare: per esempio, dedicare del tempo alla fisioterapia. Con il cane, si guarisce più in fretta. Lanciando la pallina per gioco si ridà tono alle braccia, dando il premietto al cane si fanno esercizi di allungamento. Si è invogliati a uscire e a socializzare. E, alla fine, si riconquista autostima e sicurezza nelle proprie capacità».