mal di testa da weekend

Il weekend stressa gli emicranici

Secondo uno studio della Società Italiana di Neurologia, il 60% degli uomini ed il 76% delle donne accusano episodi di mal di testa almeno 3 volte nella vita. Tale statistica viene letteralmente rovesciata, quando la cefalea insorge abitualmente nel weekend: ad accusare dolori alla testa nei giorni di riposo è il 70% degli uomini contro il 30% delle donne. Un dato che - secondo i neurologi - fa riflettere sulle cause di questo tipo di mal di testa che dipende appunto dai repentini cambi di ritmi di vita tipici del fine settimana.

In queste persone l'appuntamento fisso con il dolore può trasformarsi in un'inconscia attesa angosciante che già predispone all'instaurarsi della crisi emicranica. I rimedi? Organizzazione del proprio tempo libero senza troppi stravolgimenti rispetto alla settimana, e attività leggere che non cedano troppo il passo all'ozio. Come vedremo nelle prossime pagine.

Rimedi contro il mal di testa da weekend

Insorge a tradimento dopo una settimana piena, proprio quando vorremmo riposarci. Ma è proprio nel "riposo" la chiave di ricerca delle cause. E delle conseguenti soluzioni

Finisce la settimana lavorativa e arriva la cefalea

Cefalea che insorge quando si interrompe il lavoro

In chi soffre di cefalea da weekend è proprio il ridursi dello stress a scatenare gli attacchi. Secondo i neurologi, gli emicranici non soffrono mai di mal di testa nei momenti di vera emergenza, sia che si tratti di momenti di lunga durata (come ad esempio, assistere un parente malato) che di breve durata (si pensi all’affrontare un esame importante). L’attacco di cefalea arriva invece quando la fase di emergenza è ormai passata. Si tratta, in genere, di persone con un‘intensa vita lavorativa, per le quali è proprio il riadattamento dei ritmi di vita legato alla scomparsa degli abituali fattori di stress a costituire la molla che fa scatenare l’attacco.

Allo stesso modo alcune persone soffrono di mal di testa in vacanza, quando l’ansia e l’adrenalina legate alla routine quotidiana calano improvvisamente, oltre ai cambiamenti climatici e geografici, alla variazioni termiche e all’alternanza luce e buio. Sembra un paradosso, ma il soggetto emicranico vive come stressante il cambiamento dei ritmi, e l’adattarsi a quelli nuovi.

Il cambio del ciclo sonno/veglia causa l'emicrania

Ciclo sonno/veglia alterato ed insorge il mal di testa

Il semplice alzarsi più tardi nei giorni del fine settimana può diventare un fattore di stress neuroendocrino capace di scatenare la cefalea da weekend che, infatti, si riduce e a volte addirittura scompare se si mantiene lo stesso orario di risveglio anche il sabato o la domenica.

Secondo i medici, il soggetto emicranico risente molto dei cambiamenti che richiedono un adattamento da parte dell’organismo. Persino l’alternanza luce/buio è un fatto che, pur essendo naturale, se percepito in tempi diversi rispetto al solito, può instaurare il dolore alla testa. È ciò che succede appunto se si dorme troppo o troppo poco, abitudini tipiche del weekend che rompono la routine settimanale.

Possibili tensioni familiari il sabato o la domenica fanno scoppiare la testa

Rientrare in famiglia mette ansia e fa scattare il mal di testa

Oltre al cambiamento delle abitudini di vita, si può inoltre verificare uno stress da rientro in famiglia, con l’attivazione dei cosiddetti meccanismi di ruoli familiari, cioè di quei sistemi di adattamento e di controllo delle gerarchie che mettiamo automaticamente in atto quando ci troviamo a convivere in spazi limitati con i membri di un gruppo sociale ristretto come i genitori, il coniuge o i figli.

Ecco che il mal di testa rappresenta la risposta corporea (ma anche psichica) al dover ristrutturare la propria routine giornaliera. Dolore che può essere accentuato se in famiglia ci sono tensioni ed emozioni non affrontate.

Occhio però ad additare il mal di testa come una scusa per non vivere serenamente in famiglia…

Se si beve meno caffè la testa può far male

Astinenza da caffè e colazione tardiva

Secondo alcuni neurologi, a completare il quadro degli stress da weekend ci si mette anche una vera e propria sindrome di astinenza da caffeina, perché alzarsi più tardi significa bere più tardi il primo caffè. Le tazzine inoltre possono ridursi della metà, dato che la voglia di relax del fine settimana induce a non sentire il bisogno di sentirsi attivi, concentrati o troppo svegli, condizioni che la caffeina accentuerebbe.

Un caso singolare di cefalea da deficit alimentare è quello costituito dall’ipoglicemia del mattino, quando l’organismo rimane digiuno troppo a lungo dalla sera prima. Nei soggetti emicranici, addentare i primi biscotti con un’ora di ritardo rispetto al solito può fare la differenza (è bene che la colazione di chi soffre di mal di testa sia ricca di zuccheri semplici, facilmente assimilabili).

La cefalea del sabato sera

Luci, suoni, alcol, carenza di sonno: il cocktail doloroso del sabato sera

Il sabato sera registra un altro fattore di stress, dal carattere opposto a quello per cui si cerca sollievo, che, pur non risparmiando gli adulti, espone soprattutto i giovani a un maggior rischio di cefalea: secondo uno studio dei ricercatori del Royal Surrey Country Hospital di Guilford (Inghilterra) pubblicato sulla rivista Headache, una serata in discoteca costituisce infatti un’occasione di sicuro scatenamento di mal di testa per i soggetti predisposti.

È noto infatti che chi è colpito da un attacco emicranico trova un po’ di conforto solo rifugiandosi al buio e in silenzio. In effetti, la fotofobia che accompagna questo disturbo è un fenomeno così comune che i ricercatori inglesi hanno voluto verificare se la soglia di sopportazione agli stimoli luminosi degli emicranici fosse già alterata di base. Ebbene, i soggetti emicranici sono risultati meno resistenti sia alle luci tipiche delle discoteche che ai rumori e ai suoni intensi.

Oltre agli stimoli luminosi e acustici, nell’emicrania da discoteca intervengono altri fattori scatenanti, come la carenza di sonno, l’assunzione di bevande alcoliche, lo stato di eccitazione, una brusca riduzione serale di cibo ecc.).

Cosa fare contro il dolore alla testa del sabato e della domenica

Se il mal di testa ti affligge nel weekend

“Conosciute le cause, si individuano i rimedi”, recita uno degli assiomi basilari di medicina, sin dai tempi di Ippocrate.

Osservare, in particolare, alcune regole di buona condotta possono prevenire gli attacchi di cefalea da weekend:

– cerca, per quanto possibile, di andare a dormire e di svegliarti negli stessi orari, variando al massimo di un’ora;

– riduci il caffè gradualmente oppure non bere troppe tazzine durante la settimana;

– non saltare mai la colazione, anche se ti svegli tardi;

– dedica il tempo libero ai tuoi passatempi preferiti, senza lasciarti tentare dalla noia del divano;

– scandisci il fine settimana in attività leggere, equilibrando bene gli spazi dedicati all’ozio e quelli dedicati alle cose da fare;

– riduci l’alcol, non cenare troppo tardi e soprattutto non lasciarti prendere dall’ansia del weekend.

In definitiva, l’imperativo ipotetico (se non vuoi farti venire il mal di testa) è quello di dare al weekend una connotazione di routine. Per ingannare il cervello a non subire troppi cambiamenti.

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