Pornosofia, quando il porno è intellettuale. Intervista a Simone Regazzoni

Se pensate che la pornografia riguardi solo il sesso, gli uomini soli o la masturbazione dovreste ricredervi. Potreste iniziare leggendo Pornosofia di Simone Regazzoni (Ponte alle Grazie, 14 €), un libro in cui porno e filosofia si incontrano, si studiano a vicenda e producono interessanti riflessioni oltre le censure, i luoghi comuni e i moralismi che da sempre aleggiano su questo mondo perverso (ma perversi, in fondo, non lo siamo un po' tutti?) ma mai in declino. Perché il porno è tutto intorno, il porno è pop, il porno è corpi carnali e infinite variazioni sul tema, il porno è scandalosa finzione e verità oscena, forse un bisogno, forse una droga...
Con un libro così, è stato fin troppo facile per me cadere in tentazione e proporre a Simone un'intervista per chiacchierare elegantemente di Pornosofia.
Eccola, con tutto quello che non avreste mai osato pensare sul porno e anche di più, per dimostrare che la pornografia può essere materia d'ispirazione per l'intelletto, oltre che per il corpo.
Se pensate che la pornografia riguardi solo il sesso, gli uomini soli o la masturbazione dovreste ricredervi. Riguarda anche la filosofia e può essere materia per l'intelletto, oltre che per il corpo. Lo dimostra l'intervista all'autore di Pornosofia, con tutto quello che non avreste mai osato pensare sul porno e anche di più.