Parchi Nazoinali Italiani più belli

Parchi nazionali italiani: i 10 più belli da vedere in autunno

Placato il caldo estivo, è il momento per godersi la natura attraverso i percorsi impreziositi dal foliage

L’autunno è senz’altro tra le stagioni più belle per dedicarsi a passeggiate nei boschi. Perché? Per la bellezza dei colori che la natura vi regalerà. Dal nord al sud Italia ecco una selezione di parchi nazionali meravigliosi da scoprire.

I Parchi Nazionali italiani più belli

Hai già messo via il costume da bagno e il pareo, ma non nascondere anche la valigia: il tempo di viaggiare – seppur restando in Italia – non è finito. L’autunno è la stagione perfetta per gli appassionati di trekking, biking o per chi semplicemente ama stare a contatto con la natura per scoprire parchi e sentieri. Nei prossimi mesi potrai anche regalarti un forest bathing, un vero e proprio bagno tra le foglie arrossate dall’autunno. Ezio Spano, guida ambientale escursionistica, ci guida attraverso i 10 parchi nazionali italiani più belli da vedere in autunno.

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Parco Nazionale Gran Paradiso

Siamo in Valle d’Aosta. Il Parco Nazionale Gran Paradiso si estende su 70.000 ettari di territorio di alta montagna. Si va dagli 800 metri di fondovalle per arrivare ai 4.061 metri della vetta più alta. I centri visitatori sono tre: uno a Cogne, uno a Valsavarenche e il terzo a Rhêmes-Notre-Dame. Qui potrai approfondire i vari aspetti naturalistici dell’area protetta in ogni stagione. La storia di questo parco è legata alla protezione dello stambecco. Dichiarandolo riserva di caccia, nel 1856 il re Vittorio Emanuele II salvò lo stambecco dall’estinzione da queste montagne. Da non perdere: il giardino alpino Paradisia.

Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise

Il parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è uno dei parchi nazionali più antichi d’Italia. Fu istituito l’11 gennaio 1923 con un Regio decreto, che proteggeva un’area compresa tra la provincia dell’Aquila, quella di Frosinone e quella di Isernia. Le montagne del Parco cambiano. Si va dalle vette tondeggianti dell’Appennino ai pendii dirubati dall’aspetto alpino. Nel cuore del Parco c’è il fiume Sangro e vari torrenti collegati, che scorrono anche in sotteranea. Da non perdere: la visita al lago di Barrea.

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Parco Nazionale Dolomiti bellunesi

Il Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi si trova in provincia di Belluno. Istituito nel 1988, è incluso nella sezione “Pale di San Martino – San Lucano – Dolomiti Bellunesi – Vette Feltrine” del sito delle Dolomiti. La bellezza di questi luoghi li ha resi patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco nel 2009. Si estende per oltre 15.000 ettari, offrendo protezione a moltissimi animali locali, tra cui il Francolino di Monte a rischio di estinzione. Ci sono tanti modi di scoprire il parco: a piedi, in bici, a cavallo, percorrendo sentieri, strade forestali, vie ferrate e mulattiere. Da non perdere: l’escursione (o la semplice visione) delle tre cime di Lavaredo.

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Parco Nazionale del Pollino

Il Parco Nazionale del Pollino si estende su 192.565,00 ettari di terreno. Si trova a cavallo tra due regioni, la Basilicata e la Calabria. Si va dal mar Tirreno allo Jonio, da Cozzo del Pellegrino a Serra Dolcedorme, dai Piani di Campolongo ai Piani del Pollino: le mete sono tantissime. L’intera zona del Pollino è formata dai Massicci del Pollino e dell’Orsomarso. La catena montuosa che fa parte dell’Appennino meridionale a confine con la Basilicata e la Calabria vanta le vette più alte del Sud Italia, che d’inverno si colorano di bianco. Da non perdere: l’escursione al Giardino degli Dei.

Parco Nazionale Foreste casentinesi,
Monte Falterona e Campigna

“Entra e respira” è l’invito che si legge sul sito del Parco Nazionale Foreste casentinesi. Siamo nell’Appennino tosco-romagnolo, lungo il confine tra Emilia-Romagna e Toscana, a cavallo tra le province di Forlì-Cesena, Arezzo e Firenze. La Commissione UNESCO ha inserito la Riserva naturale integrale di Sasso Fratino e le faggete vetuste presenti nel parco, tra i beni naturali Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Qui potrai vivere il foliage al suo meglio! Da non perdere: le bellissime Cascate di Acquacheta.

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Parco Nazionale della Sila

Il Parco nazionale della Sila si trova nel cuore dell’altopiano più grande d’Europa. Si estende per oltre 75 mila ettari e si estende nel territorio di 19 comuni di 3 province della Calabria (Cosenza, Catanzaro e Crotone). Protegge tantissime varietà di flora e fauna locali. Nonostante si trovi in una regione spesso soggetta a violente ondate di siccità, il parco è ricchissimo di acqua, boschi e antiche foreste, che ricoprono l’80 per cento della sua superficie. Ci sono tre grandi laghi artificiali e tantissimi itinerari in cui perdersi, attraversando questa natura rigogliosa. Puoi farlo a piedi, a cavallo e in bicicletta. Da non perdere: l’escursione che ti porterà al lago Arvo.

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Parco Nazionale del Gran Sasso e monti della Laga

Il Parco Nazionale del Gran Sasso e monti della Laga si estende per 150.000 ettari di superficie, interessando tre regioni, cinque province e 44 comuni. Visitarlo equivale a vivere un’esperienza unica, fatta di biodiversità, culture e – non meno importante – eccellente enogastronomia. A dominare il paesaggio c’è il Gran Sasso, il Signore degli Appennini con i suoi 2912 metri. Le alte quote sono il regno delle nevi perenni e custodiscono il ghiacciaio più meridionale del continente, il Calderone. Una fitta rete di sentieri e l’Ippovia del Gran Sasso (che puoi percorrere anche in bici) dividono il parco in undici distretti turistici, impreziositi da incantevoli borghi medievali. Da non perdere: la Rocca Calascio.


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Parco Nazionale dell’Alta Murgia

Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia è tra i più grandi d’Italia. Con i suoi 68.077 ettari si estende nel territorio di tradici comuni delle province di Bari e Bat. Ci sono due habitat particolari: le “Praterie su substrato calcareo (Festuca-Brometalia) con stupenda fioritura di Orchidee” ed i “Percorsi substeppici di graminacee e piante annue (Thero-Brachypodietea)”. Durante le tue escursioni, ad accompagnarci ci saranno le creste rocciose, le doline, colline, cavità carsiche, lame e pascoli, ma anche boschi di quercia e conifere. La natura si combina con la cultura umana, ridisegnando un territorio ancora oggi poco conosciuto. La Puglia non è solo mare e questo parco lo spiega benissimo. Da non perdere: la visita alla “marziana” Cava di Bauxite a Spinazzola.

Parco Nazionale del Cilento, Vallo di
Adriano e Alburni

Istituito nel 1991, il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Adriano e Alburni si estende su 36.000 ettari compresi nella provincia di Salerno. Dal 1998 è patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, grazie ai siti archeologici di Paestum e Velia e la Certosa di Padula. Dal 1997 è Riserva della biosfera e dal 2010 è il primo parco nazionale italiano diventato geoparco. Le aree marine protette permettono le migrazioni delle tartarughe sulla costa cilentina. Le tradizioni enogastronomiche e i prodotti tipici recano con sé la storia del parco. Da non perdere: la baia degli Infreschi.

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Parco Nazionale dell’Arcipelago di La
Maddalena

Situato a nord-est della Sardegna, vicino alle Bocche di Bonifacio, il Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena è formato da una galassia di isole, isolotti, scogli e rocce. A modellarli, il forte maestrale e la corrente delle Bocche. Qui il mare è puro incanto. Le insenature e le cale delle sue isole danno luogo a una miriade di approdi naturali e si mescolano con i colori del mare e delle acque cristalline che hanno reso celebre in tutto il mondo l’Arcipelago, oggi noto non più solo per la Spiaggia Rosa di Budelli. Da non perdere: l’escursione all’Isola di Budelli.

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