Nuotare è un’attività salutare e piacevole, soprattutto in estate, quando con il caldo un tuffo in piscina è sempre un’ottima idea. Ma il cloro presente nell’acqua della piscina può irritare la pelle e i capelli. Ecco alcuni consigli per proteggere i capelli sfibrati da questa sostanza.
Capelli sfibrati dal cloro
Nuotare è un’attività benefica e salutare, poiché questo sport impegna l’intero apparato muscolare, stimola la circolazione sanguigna e contrasta i più comuni inestetismi, come ritenzione idrica e cellulite. Inoltre, allenta lo stress e aiuta a distendere la tensione. L’unico inconveniente è che obbliga a stare a contatto con il cloro della piscina.
Pur essendo un potente disinfettante, il cloro provoca effetti negativi sulla pelle e sui capelli. Infatti, dopo un’ora d’immersione in acqua contenente cloro, la pelle appare secca e sciupata. I capelli diventano sfibrati e perdono la loro naturale lucentezza. Per ovviare ai danni del cloro occorre trattare i capelli sfibrati con adeguate tecniche protettive e prodotti cosmetici rigeneranti e se possibile trattarli anche prima della piscina per evitare il contatto diretto con questa sostanza.
Capelli sfibrati dal cloro: doccia
Prima di entrare in piscina, fai una doccia completa per ridurre l’assorbimento del cloro e ricordati di indossare una cuffia. Bagnati anche una volta uscita dalla piscina, risciacquando bene i capelli e il corpo, per rimuovere eventuali tracce di cloro. Puoi anche provare un risciacquo con aceto di mele sui capelli.
Idratazione
Prima di entrare in acqua, applica un prodotto protettivo sui capelli (un olio o un serio): eviterà l’assorbimento eccessivo del cloro e creerà una barriera protettiva. Se i tuoi capelli sono secchi a causa del cloro, dopo la piscina usa uno shampoo purificante per lavare la chioma e applica sempre il balsamo. Per idratare i capelli puoi ricorrere all’applicazione di oli essenziali (d’oliva, di cocco, di mandorle, di ricino, di mais o di jojoba) o a maschere a base di avocado che rendono la chioma più sana e lucente.

Maschera naturale
Per trattare meglio i capelli sfibrati dal coloro della piscina si consiglia di preparare una maschera naturale. Si può usare dell’olio d’oliva, di jojoba o di argan e un uovo. Le proteine e gli acidi grassi presenti negli ingredienti nutrono i capelli in profondità, proteggendoli a lungo dai danni del cloro.
In una ciotola versare il tuorlo e due cucchiai di olio. Emulsionare i due elementi con una frusta, sbattendo per qualche minuto. Far riposare la miscela per mezz’ora e applicare sui capelli umidi. Le maschere sono facili da fare ed il loro uso continuo ha effetti incredibili sulla salute dei capelli, anche di quelli stressati. Un buon complemento è poi il seguire una dieta ricca di vitamine e di sali minerali, oltre che una buona idratazione, che favorisce la crescita di capelli già resistenti di base. Con l’aiuto di un pettine a denti larghi distribuire la maschera dalla radice alle punte dei capelli. Massaggiare delicatamente e lasciare in posa per venti minuti. Infine, risciacquare con acqua e aceto. Quest’ultima accortezza elimina l’odore del tuorlo e al tempo stesso neutralizza la durezza del calcare. I capelli risulteranno lucenti, morbidi e setosi. Eseguire il trattamento una volta ogni quindici giorni. Per trattare i capelli molto sfibrati si può applicare la maschera nutriente una volta a settimana. Se vuoi, in seguito puoi anche fare un veloce lavaggio con uno shampoo neutro, se senti che i capelli hanno un odore strano.
Capelli sfibrati dal cloro: no alla piastra
Un altro rimedio per i capelli sfibrati dal cloro è eliminare l’uso della piastra. Si tratta di uno strumento pratico, ma che al tempo stesso tende a seccare il capello e ad aprire le sue squame, creando spazi in cui il cloro si annida e prosegue la sua azione distruttiva nei confronti della struttura naturale del capello. Inoltre, è necessario limitare anche l’uso dell’asciugacapelli, o meglio impiegarne uno con un buon diffusore ceramico che serve per depolarizzare la superficie del capello e rendere meno gravi i danni al tessuto squamoso. Sottoporre i capelli al calore eccessivo non solo danneggia la fibra capillare, ma anche il cuoio capelluto. Sarebbe opportuno tagliare le punte rovinate a causa del cloro e dei frequenti lavaggi.
Attenzione ai prodotti
Utilizzare detergenti delicati e non aggressivi, anche se questa regola vale a prescindere perché sin troppo spesso si aggredisce il capello per alterane la forma naturale, e questo lo rovina irreparabilmente, anche per l’azione a carico di un semplice shampoo. In commercio si trovano dei prodotti per capelli privi di siliconi e di parabeni.