Quando la bellezza non ha età…

Tornano le icone di bellezza degli anni cinquanta, che diventano nuove testimonial agée di guru della moda e del make-up

ATTRICI MATURE TESTIMONIAL DI SPOT DI MARCHI DI BELLEZZA E MODA – Momento d’oro per le donne mature, pare proprio che alcuni tra gli stilisti internazionali più quotati le preferiscano alle giovani e fresche modelle quando si tratta di lanciare un prodotto. Una personale sfida contro il tempo da parte dei guru della bellezza? Un malinconico ritorno al passato e ai mitici anni cinquanta?

Tutto è possibile, fatto sta che dopo l’esempio di Jane Fonda, che qualche mese fa ha posato per lo spot della L’Oreal, e dopo Jacky O’Shaughnessy, la modella 62enne dell’ultima campagna di intimo dell’American Apparel, anche le bellissime Helen Mirren, Jessica Lange e Charlotte Rampling si sono aggiudicate l’ambito posto di testimonial d’eccezione, nonostante l’età avanzata. 

Proprio di recente, infatti, l’attrice 69enne Helen Mirren ha firmato un contratto con L’Oreal in qualità di volto ufficiale della nuova linea Age Perfect, dedicata alle donne mature che, come lei, di bisturi e ritocchini vari non vogliono nemmeno sentir parlare, ma che amano la propria bellezza vissuta, fatta di rughe e piccole imperfezioni.

Non sono bellissima, non lo sono mai stata – ha raccontato ai giornali l’attrice britannica – ma sono sempre stata Ok e sono ansiosa di rimanere tale“. 

Poi ha aggiunto “Ho sempre amato il marchio L’Oréal Paris, e spero di poter ispirare le altre donne ad avere una maggiore fiducia, e ad apparire più naturali possibile. Ne vale la pena!“.

La Mirren, che secondo il Daily Mail dovrebbe intascare per la collaborazione con il marchio di bellezza circa 9 milioni di sterline (pari a 11,5 milioni di euro), è solo l’ultima di una lunga lista di attrici “datate” che hanno prestato il loro volto per spot e campagne di moda.

64 anni e un passato da premio Oscar con alle spalle titoli come King Kong, Il postino suona sempre due volte, Tootsie e Cape Fear, Jessica Lange è difatti il volto della linea Beauty firmata Marc Jacobs.

Ed è stato proprio Jacobs a dare la notizia tramite Twitter, dove il designer ha anche postato per i suoi followers una delle immagini inedite dello spot. “Annunciamo il nuovo volto di Marc Beauty, Jessica Lange! Campagna fotografata da David Sims” ha cinguettato con orgoglio lo stilista, rivelando l’identità del fotografo che si occuperà di immortalare la bella attrice, lo stesso che aveva prodotto la campagna primavera-estate 2014 in cui la grande protagonista era la bad girl Miley Cyrus.

Charlotte Rampling, che di anni ne ha 68  e che in quanto a film non è da meno (La caduta degli Dei, Il portiere di notte, Stardust Memories) lancerà invece la nuova linea di make-up di François Nars, uno dei più celebri e stimati truccatori al mondo, il quale ha motivato la sua scelta parlando della Rampling come “una bellezza naturale” dotata di “una capacità di trasformazione impareggiabile”. La stessa attrice ha affermato “Io sono così. Sono ancora una donna molto attraente nonostante l’età – quindi abituatevici”, poi ha dato un consiglio alle altre donne agèe: “Non cambiate i vostri volti e potrete ottenere parti davvero interessanti – non solo nelle vesti di nonna, ma anche ruoli sexy”.

Prima di loro, in passato, altre dive dello shobiz non più “in erba” erano state ingaggiate come testimonial d’eccezione: l’attrice 64enne Susan Sarandon era stata scelta dal marchio giapponese Uniqlo negli Stati Uniti come volto della sua collezione autunno inverno 2011, la modella e attrice americana Lauren Hutton, 67 anni, ha rappresentato il designer di gioielli Alexis Bittar nella campagna 2011/12. E ancora l’attrice Julianne Moore nel 2011 ha firmato un contratto con il rivenditore americano di abbigliamento Talbots e infine Madonna, all’epoca 52enne, era stata testimonial di Dolce & Gabbana per la campagna autunno-inverno 2010.

Un’inversione di tendenza che rispolvera le vecchie (si fa per dire) icone di bellezza a scapito delle new entry, a testimonianza che quando si tratta di fascino per certe donne il fattore anagrafico conta in modo relativo.

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