Donna che affronta pioggia con ombrello

Come si affronta al meglio ciò che ci causa dolore?

Sapere di avere le risorse interiori per gestire le difficoltà della vita non basta: ecco alcuni esercizi utili per imparare a affrontare ciò che causa dolore al meglio delle nostre possibilità

Forse per la tendenza a volerlo esorcizzare, ma nessuno ci ha insegnato come affrontare ciò che causa dolore. Magari fin da bambine ci hanno detto che il tempo guarisce le ferite, che qualsiasi sofferenza prima o poi passa, e di essere forti.

Però un conto è sapere di poter stare meglio, un altro è sapere come utilizzare al meglio le nostre risorse interiori per superare le cose (o persone) che ci feriscono. Ignorare la sofferenza o aspettare passivamente che passi non sono strategie vincenti. Molto meglio imparare come affrontare ciò che causa dolore, in modo da non farlo radicare in noi. Ecco alcuni esercizi utili per questo.

Impara a lasciar andare il dolore

Si fa in fretta a dire che passerà e di lasciar correre, ma per affrontare ciò che causa dolore, può essere molto utile oggettivizzare la causa della sofferenza. Cosa serve per questo esercizio? Una matita, un piccolo oggetto che non si rompa e che puoi tenere in mano (per esempio, quegli oggettini antistress di varie forme). Prendi in mano l’oggetto prescelto e comincia a stringerlo più forte che puoi. Concentrati e immagina che quell’oggetto sia la causa del tuo dolore. Una situazione, una persona, una condizione, un’emozione.

Quando avrai identificato la causa della tua sofferenza nell’oggetto, stringerlo ti risulterà doloroso. Sempre di più, al punto che potresti addirittura avvertire delle ferite alla mano che lo stringe. Quando arrivi a quel punto, lascia cadere a terra l’oggetto, in cui hai visualizzato tutto ciò che ti ferisce. Quello che hai fatto, anche con i fatti, è stato aggrapparti ad esso, ma hai anche saputo lasciarlo andare. Visualizzare questo processo e esperimentarlo materialmente ti può aiutare a affrontare ciò che ti causa dolore. Con questo esercizio, infatti, puoi riflettere sul fatto che sei tu a decidere di soffrire o, quando puoi, di staccarti dalla sofferenza.

Migliora la comunicazione con te stessa

Spesso si tende ad aggrapparsi alla sofferenza perché pensiamo di non avere altra scelta. Si tratta di una delle conseguenze di un atteggiamento ansioso e di un’autostima bassa. Un altro esercizio utile per imparare a affrontare ciò che causa dolore al meglio delle nostre possibilità punta proprio sul migliorare la modalità di comunicazione con noi stesse. Potresti non essere consapevole che ti rivolgi frasi e pensieri negativi, molto più di quanto non pensi.

Un esempio è qualsiasi incontro occasionale (in palestra, in portineria, etc) con qualcuno che ti saluta esprimendo gratitudine per aver parlato con te. Molto spesso, se stai vivendo una situazione difficile, risponderai in maniera incerta che anche a te ha fatto piacere, senza crederci davvero. Poco dopo, ti ritroverai a darti addosso perché sei stata goffa, insicura, e via dicendo. Cerca di non dirti cose negative. È molto più utile che tu prenda consapevolezza della situazione e che, a posteriori, tu possa analizzare neutralmente quelli che sono stati i tuoi pensieri: se una persona ti ha detto di aver avuto piacere, credile e basta. Il fatto che tu stia soffrendo non ti rende un soggetto sgradevole, parti da questa riflessione.

Ancorati al presente

La pratica della consapevolezza (o mindfulness) è particolarmente adatta anche quando si vuole imparare a affrontare ciò che causa dolore. In questo caso, infatti, un modo per affrontare ciò che vi male è ancorarsi al presente. Grazie alle tecniche della mindfulness, puoi concentrarti sul momento presente dimenticando per un attimo il passato e il futuro, poiché è lì che si trova il dolore. Se stai soffrendo, infatti, è molto probabile che ti stai anche convincendo che il dolore ti accompagnerà anche in futuro. Tenersi aggrappati a ciò che ci ferisce ci impedisce di godere delle piccole cose, perché tutto ruota attorno a quel dolore che possiamo rilasciare in qualsiasi momento.

L’esercizio consiste nello scegliere, per una settimana, qualcosa di diverso ogni giorno, su cui vuoi concentrarvi. Per esempio, lunedì sul respiro, martedì sul contatto dei piedi sul pavimento, mercoledì su come l’acqua ti accarezza la pelle quando ti lavi, e così via. Questa pratica ti aiuta ad apprezzare le piccole cose, che di sicuro trascuri perché sei aggrappata a ciò che ti ferisce.

Immagina una situazione peggiore

C’è un esercizio che aiuta a contestualizzare le cose, quando si vuole affrontare ciò che causa dolore con le proprie risorse. Si tratta di un esercizio che sottrae drammaticità alla situazione che ti sta facendo soffrire. A volte, le emozioni negative possono offuscare la mente al punto da far sembrare tutto terribile o, meglio, peggiore di quanto sia. Per questo motivo, puoi provare a immaginare una situazione peggiore, la più catastrofica che riesci.

Prova a scrivere tutte le circostanze terribili che potrebbero verificarsi nel caso in cui ti trovassi nella situazione peggiore. Scoprirai che molte cose che hai immaginato non sono poi così gravi e insuperabili, come spesso sono i pensieri negativi. Oppure, ti accorgerai che ti possono ferire solo se decidi di attaccarti alla sofferenza.

Poniti “la” domanda

Infine, l’ultimo esercizio raccomandato per affrontare ciò che causa dolore al meglio delle nostre possibilità è una domanda, un solo interrogativo essenziale. Cosa diresti a qualcuno che sta soffrendo come te? Immagina che questo qualcuno sia una persona che ti è cara, un familiare o un’amica, e che stia vivendo la tua stessa identica situazione. La risposta che ti dai a questa domanda è quella che dovresti applicare a te stessa. Non ti resta che metterla in pratica.

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