Le isole di San Blas… più Caraibi di così!

Spiagge abbaglianti, acque turchesi e gente cordiale. L'unica cosa che ancora non c'è, in questo splendido arcipelago di Panama, sono i turisti. Un mondo meraviglioso per una vacanza che non si dimentica

Sul piccolo aereo sono stipati 12 passeggeri. È l’alba e si decolla dal modernissimo aeroporto di Panama City. Il pilota si comporta come se guidasse un autobus e appena a terra urla a gran voce la destinazione, chiede chi deve scendere, consegna i bagagli e riparte. Sotto le ali si sgranano, una dietro l’altra, le isole dell’arcipelago di San Blas, a poche miglia dalla costa: 370 perle nelle acque turchesi del Mar dei Caraibi. Solo 80 sono abitate, ma tutte hanno barriera corallina, spiagge d’impalpabile sabbia ombreggiate da alte palme. Aperte al turismo da pochi anni, hanno rari lodge gestiti dai Kuna, il popolo che vive qui da sempre. Piccoli eco-resort costruiti con materiali naturali nel pieno rispetto dell’ambiente. Niente mondanità e lussi. Solo natura. Incontaminata.

Sole, palme scompigliate dalla brezza, spiaggette bianchissime e acque cristalline. E anche il fascino e la creatività delle donne kuna che perpetuano tradizioni e cultura: sono loro, infatti, a creare le molas, tele patchwork coloratissime, fatte con strisce di tessuto e ricami. Secondo la leggenda, furono create “all’inizio d’ogni tempo” a Kalu Tuipis, luogo mistico e misterioso che si trova nel fitto della foresta, dove risiedono gli spiriti. Prima dell’arrivo dei conquistadores, le donne kuna dipingevano le molas direttamente sul loro corpo nudo, minuto e sensuale.

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E quando missionari bigotti le hanno obbligate a portare abiti, hanno cominciato a realizzare i tessuti. Raffigurano animali, piante, disegni magici. I labirinti spiegano il difficile cammino fino a Dio e la ripetizione delle immagini sta a indicare il movimento. Le molas sono entrate anche nel mondo della moda e dell’arredamento della stessa Panama. Per acquistarle c’è il Mercado de Buhonería Artesanal (Plaza 5 de Maio), un’oasi di colore con tessuti, cuscini, copriletto, tovaglie in cui il gusto kuna si associa a quello europeo. E dove si vendono anche amache di cotone bianco con frange e vasi in foglie di palma degli indios Emberá.

>>In barca tra gli atolli

La porta d’ingresso dell’arcipelago di San Blas è l’Isla El Porvenir, nella Bahía de Mandinga. Piccole spiagge, qualche ristorantino e un porticciolo, dove affittare una barca per scoprire le isole incantate. Brevi tratti di navigazione e si sfiorano atolli circondati da spiagge abbaglianti e acque turchesi e si raggiunge Achutupu, l’isolotto, dove si è inabissato un cargo colombiano, ora è una sorta di spettacolare acquario sottomarino abitato da pesci di ogni colore e dimensione.

Playón Chico ospita una comunità kuna molto legata a costumi e tradizioni. L’isola è occupata quasi completamente dal villaggio, abitato da 3 mila persone. Tantissimi i bambini. Grande e oscura è la Casa de Congreso, dove i visitatori vengono accolti con canti di benvenuto e con un  discorso del capo villaggio, che viene eletto esclusivamente dagli uomini e dalle donne sposate. Nella vicina Islita Sapibenega c’è soltanto il Kuna Lodge (tel. 00507/2268824; www.sapibenega.com), pensione completa da 90 euro a persona, con 14 confortevoli bungalow sotto le palme e una minuscola spiaggia.

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Da qui si parte alla scoperta di due isolotti disabitati: Dupir, contornato da spiagge di un candore abbacinante, e Arridup, con spettacolari fondali dove fare snorkeling e scuba diving. Ancora più speciale è Kuanidup, giusta per una fuga d’amore e per chi ama le atmosfere alla Robinson Crusoe. Anche qui ci sono solo otto chalet, semplici ed essenziali, con servizi comuni e docce open air di Cabañas Kuanidup (tel. 2277661). Niente luce elettrica. Le notti sono rischiarate da romantici lumi a petrolio e da un numero infinito di stelle. Si dorme cullati dalla risacca, sognando i giardini incantati di corallo e i sorrisi delle donne kuna. Null’altro.

Dimensione Turismo (tel. 0422211400; www.dimensioneturismo.com) propone voli diretti Lauda Air da Milano e un tour di 9 giorni (2 notti con prima colazione al Radisson Hotel di Panama e 4 notti a pensione completa nell’isola Kuanidup) da 1.680 euro a persona. Ambasciata di Roma: tel. 0644252173. Instituto turismo, Panama: tel. 00507/2267000; www.panamatours.com.

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