Chi soffre di allergia ai pollini deve fare i conti anche con un altro fastidioso problema: la cross reattività, cioè la reattività incrociata tra gli allergeni dei pollini e quelli di alcuni tipi di frutta e verdura.

Il 25% dei soggetti allergici ai pollini, infatti, dopo aver mangiato determinati cibi lamenta bruciore al palato, difficoltà respiratoria, gonfiore alle labbra, disturbi gastrointestinali, orticaria, angioedema, asma, congiuntivite e in casi limite anche shock anafilattico.  

Se in particolare sei allergica alle urticaceae, scopri nelle prossime pagine cosa non mangiare.

Chi soffre di allergia ai pollini deve fare i conti anche con un altro fastidioso problema: la cross reattività, cioè la reattività incrociata tra gli allergeni dei pollini e quelli di alcuni tipi di frutta e verdura.

Il 25% dei soggetti allergici ai pollini, infatti, dopo aver mangiato determinati cibi lamenta bruciore al palato, difficoltà respiratoria, gonfiore alle labbra, disturbi gastrointestinali, orticaria, angioedema, asma, congiuntivite e in casi limite anche shock anafilattico.  

Se in particolare sei allergica alle urticaceae, scopri nelle prossime pagine cosa non mangiare.

La lamiaceae, ossia la maggior parte delle erbe aromatiche tipiche del mediterraneo: basilico, salvia, rosmarino, lavanda, timo, origano e maggiorana.

Le Rosaceae, famiglia a cui appartiene buona parte della frutta che si consuma nelle regioni mediterranee: mele, pere, pesche, albicocche, susine, ciliegie e mandorle.

Oltre agli alimenti elencati, se sei allergica alle urticaceae devi evitare anche i gelsi bianchi e neri, le more e l'ortica (sia come decotto, che come integratore o come verdura).

Se sei allergico alle urticaceae non mangiare…

Arachidi, soia, fagioli, pistacchi, melone, basilico, e piselli. Questi alcuni degli alimenti che devi evitare se sei allergica alle urticaceae. Scopri qui gli altri

La famiglia delle urticaceae comprende circa 500 specie diffuse soprattutto in America, nell’Asia sud-orientale e, in minor misura, anche in Europa e Africa.

Si tratta per lo più di piante erbacee con foglie opposte o spiralate e fiori generalmente unisessuali. Nelle regioni mediterranee sono presenti diverse specie di urticaceae, tra cui le comuni ortiche e la parietaria.

La fioritura delle urticaceae si estende da primavera ad autunno e durante questo periodo esse rilasciano in aria grandi quantità di polline, ma mentre l’ortica è allergenicamente insignificante, la parietaria può causare seri problemi di allergie in quanto i suoi granuli pollinici riescono a penetrare in profondità anche nelle vie respiratorie.

Oltre a ciò vi sono alimenti da evitare in caso di allergia a questa tipologia di piante, come arachidi, soia, fagioli, pistacchi, melone, kiwi, basilico, ciliege e piselli.

Riproduzione riservata