Psiche: l’amore impossibile

"Perché mi innamoro sempre dell'uomo impossibile?" L'esperto ci spiega le ragioni psicologiche della domanda che si pongono le infelici in amore di tutte le età

A complicare la situazione si aggiungerebbe la paura inconscia di legarsi ad una persona in maniera adulta e duratura, che vorrebbe dire rinunciare a qualcosa di sé per donarlo all’altro. “Da un punto di vista psicologico, l’amore reale, quello fatto di impegni e progetti, comporta l’abbandono dello schema infantile in cui ci si illudeva che tutto girava intorno a sé – dice lo psicologo clinico”.
Per questo motivo alcune donne sarebbero spinte – senza volerlo – a innamorarsi dell’uomo impegnato o poco disponibile, con il rischio annunciato di rimanere deluse. Quasi a confermare che non possono realizzare i loro desideri d’amore.
A volte tale comportamento è recidivante, al punto che si ripete come un copione già scritto. Naturalmente non è qualcosa da colpevolizzare, perché chi sogna amori impossibili non solo non se ne accorge ma nemmeno lo vuole! Senza tralasciare il fatto che ognuna ha la sua storia individuale.

Vivere amori impossibili rimanda al fatto di non voler rinunciare allo schema infantile, dicevamo.

“Alcune persone non si rendono conto del fatto che non riescono a realizzare i propri desideri adulti (come quello di vivere un amore reale) perché questo implicherebbe un abbandono del passato – spiega lo psicoterapeuta Pani – In altre parole sentono che dovrebbero voltare pagina definitivamente dall’infanzia e rinunciare alle illusioni sperimentate nel periodo infantile”.

Sembra paradossale, ma preferiscono rinunciare ad un condizione “più felice”, come quella adulta, per continuare a rimanere nella posizione privilegiata di bambino che viene coccolato e protetto senza riserve.
In questi casi, il soggetto è prigioniero di una coazione a ripetere un comportamento, che gli dà il vantaggio illusorio di “non crescere“, anche se sarebbe molto più conveniente guardare al futuro e impegnarsi per realizzare i propri desideri adulti.

Restare imprigionate nella gabbia degli amori impossibili è una condanna che impedisce di uscire dal mondo fatato dell’infanzia, in cui si viveva di illusioni. “Dal punto di vista psicologico, risponde più a bisogni urgenti, come quello di sentirsi innamorate, piuttosto che ai desideri autentici di costruire un futuro. Se i primi possono essere soddisfatti in modo immediato, per i secondi ci vuole impegno, ‘fatica’, autonomia – spiega l’esperto.

È come se queste donne sentissero di non essere sufficientemente autonome, condizione che consentirebbe loro di essere protagoniste della loro vita, oltre ad avere una visione prospettica della loro vita. Pertanto non riescono a vedere i loro desideri: ciò implicherebbe delle responsabilità che non sono in grado di gestire. Naturalmente, il tutto esula da un discorso moralistico e colpevolizzante”.

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