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Qual è la differenza tra rinunciare all’amore e rinunciare a chi non sa amare?

  • 23 09 2022
Quando si soffre per amore è difficile fidarsi ancora delle persone ma è importante saper riconoscere chi non sa amare e aprire le porte, invece, ai veri sentimenti

Si dice sempre che l’amore sia la forza propulsiva che manda avanti il mondo e che senza di esso nulla avrebbe senso.

Accantonando per un attimo la retorica e l’enfasi eccessiva, è sicuramente vero che amare e sentirsi amati siano due condizioni positive, e che avere un o una partner al proprio fianco in molti casi renda la vita più ricca e la quotidianità più semplice e leggera da affrontare.

Tutte queste considerazioni positive però non devono indurre a cercare un amore a tutti i costi perché avere una relazione rappresenta un valore aggiunto solo se questa è sana e costruttiva, nonostante film, serie tv e libri, negli anni abbiamo radicato in molte persone la convinzione che solo in coppia si possa essere felici.

Come se non bastasse, anche la società inculca, soprattutto alle donne, l’idea che trovare un partner stabile e formare una famiglia sia l’unica fonte di realizzazione, o per lo meno la più grande.

Ovviamente non è così ma questa narrazione ha spinto molte, condizionate dallo spettro della solitudine e da quello di rimanere da sole, a buttarsi in storie senza via d’uscita, con compagni non compatibili o, nei casi peggiori, violenti o tossici, che non possono che peggiorare, invece che migliorare, l’esistenza.

Uscire da situazioni simili non è sempre semplice e anche quando ci si riesce gli strascichi emotivi sono diversi e significativi, e possono portare chi li vive a chiudersi in se stesso, rinunciando all’amore in modo preventivo.

Se alle spalle si ha una storia difficile e generatrice di molte sofferenze è normale non riuscire subito a fidarsi di persone nuove, ma dopo essersi dati il giusto tempo per tamponare le ferite, vale la pena fare uno sforzo, partendo dalla consapevolezza che la rinuncia non dovrebbe essere rivolta verso l’amore in generale ma indirizzata solo a chi non sa amare.

Come riconoscere chi non sa amare

L’amore è un sentimento che ogni persona merita di provare, ma a tutti purtroppo è capitato di incontrare sul proprio cammino persone non in grado di amare. Anche se quando si soffre è difficile non generalizzare, è bene però ricordare che è da quelle che è necessario imparare a stare lontani, non da tutti. Escludendo a prescindere nuovi incontri, infatti, ci si preclude la possibilità di conoscere una persona che possa amarci e che voglia davvero farci felici e costruire qualcosa insieme a noi.

Non si deve quindi rinunciare all’amore ma solo a chi non sa amare.

Riconoscere questo tipo di persone non è sempre semplicissimo perché quando si inizia una nuova relazione spesso si è presi dall’entusiasmo e si tende a non vedere o a minimizzare molti atteggiamenti che invece, costituiscono un campanello d’allarme dai quali scappare.

Scappare dalla violenza

Ovviamente l’aspetto più grave, da individuare subito e con chiarezza è la violenza. Può sembrare superfluo ripeterlo ma in realtà vale sempre la pena dirlo: una persona violenta non ci ama. Senza se e senza ma.

La violenza ha tanti modi di manifestarsi e se quella fisica è la più semplice da identificare, purtroppo esistono altre forme più sottili, come la violenza psicologica. Se una persona alza la voce, sminuisce il partner e dice che non vale nulla si tratta di un soggetto pericoloso che, ovviamente, non è in grado di amare.

Anche la violenza economica fa parte della stessa categoria, così come la gelosia eccessiva, scambiata spesso per grande e irrefrenabile amore ma che in realtà altro non è se non desiderio di possesso e prevaricazione.

Non meno grave incappare nella dipendenza affettiva. Chi la vive si consegna all’altra persona e pensa di non poter essere nulla senza di lei. Attaccarsi in modo morboso a qualcuno o dipenderne in tutto però non è amore. L’amore è libertà e deve aiutare a crescere, non a schiacciare a terra.

Anche senza arrivare a forme di vera e propria violenza, esistono molti altri atteggiamenti indicatori del fatto che una persona non sia quella che si dovrebbe avere al proprio fianco.

Se non si informa mai sull’umore del partner o su come abbia passato la giornata, se non si interessa delle sue ambizioni o, banalmente, non chiede mai all’altro come vorrebbe passare la serata insieme ma decide sempre tutto lui, significa che l’egoismo prevale. In una parola, non è capace di amare.

Non addossarsi colpe se un amore naufraga

Prendere coscienza di aver passato del tempo a fianco di una persona assolutamente non in grado di ricambiare i nostri sentimenti può gettare nello sconforto ma per non lasciarsi completamente sopraffare da questo stato d’animo è fondamentale ricordarsi che non è colpa nostra se la persona che abbiamo incontrato non è stata in grado di amarci.

Solo non addossandosi responsabilità, infatti, è possibile imparare a rinunciare non all’amore, ma piuttosto alle persone che non sanno amare.

Per farlo è fondamentale riuscire a riconoscerle e a non lasciarsi più trasportare da aspettative e ideali che con il tempo finiscono per svanire.

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