Sete intensa, aumentato bisogno di urinare, soprattutto di notte ed estrema stanchezza tra i sintomi più comuni del diabete

Due tipologie diverse di Diabete

Diabete di tipo 1
È tipico, ma non esclusivo dell’età infantile ed adolescenziale, conseguente alla distruzione delle insule pancreatiche (o isole di Langerhans, costituiscono la parte endocrina del pancreas) indotta da un processo autoimmunitario.

Diabete di tipo 2
Comprende il 90% di tutti i casi, colpisce prevalentemente chi ha più di 40 anni ed è associato all’obesità. La sua origine è nella resistenza dell’organismo all’azione dell’insulina. È una forma di diabete che si cura con la dieta e con ipoglicemizzanti orali e che aumenta con l’età: al di sopra dei 65 anni, oltre il 10% della popolazione soffre di diabete per l’invecchiamento dell’organismo che si riflette anche sulla funzionalità del pancreas.

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Livelli del diabete

Quando si parla di diabete?
La diagnosi si basa su livelli di glicemie superiori a 126 mg/dl o di emoglobina glicata (emoglobina associata al glucosio) superiori a 6.5%.

Tra 100 e 126 si parla di pre-diabete, ed è una condizione che non deve essere trascurata, anzi è bene sottoporla al medico, che ha il compito di studiarla a fondo.

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