Levistico: proprietà, benefici e usi in cucina

Conosci il levistico, pianta dai mille usi? Benefici e preparazioni in cucina, ma anche proprietà naturali e benessere, tutto in una sola pianta. Li trovi qui

Il levistico è una pianta dai numerosi benefici e proprietà. Anche se non è di uso comune, assomiglia un po’ al prezzemolo e viene usato molto nella fisioterapia, ma anche in cucina. Si tratta di una pianta erbacea originaria del Mediterraneo, infatti la usavano già gli antichi romani: era un componente essenziale del famoso garum, la salsa tipica dal sapore e odore molto forte. Oggi cresce in Italia nelle zone alpine e appenniniche.

Proprietà del levistico

Come dicevamo prima, è una pianta dai mille usi e benefici. Il levistico si riconosce proprio per le sue molteplici funzionalità: è diuretico, antireumatico, antisettico e digestivo, ma aiuta anche molto per la tonicità dei muscoli e la buona salute delle ossa, è un deodorante per ambiente e anche una soluzione efficace per oggetti della casa e arredamenti. Sono in molti ad usarlo come deodorante naturale per le parti intime e delicate del corpo.

Il levistico contiene molta vitamica C, oli essenziali e resine che aiutano i corpo a rimanere tonico e vigoroso: è infatti un toccasana dell’ambiente fitoterapeutico. In particolar modo, foglie e radici sono le parti che contengono i maggiori principi attivi, disinfettanti e antispasmodici.

VEDI ANCHE

Gli usi in cucina della portulaca

Usi del levistico

Proprio per la sua versatilità, il levistico viene oggi utilizzato sia per uso interno come il trattamento dei reni e delle infiammazioni renali, per chi soffre di ritenzione idrica ma anche per uso esterno: è un ottimo detergente per viso e collo, sensibile e profumato per donare piacevoli sensazioni. C’è anche chi lo usa come soluzione per un bagno profumato versando nell’acqua calda foglie, semi e fiori.

VEDI ANCHE

Pilosella: proprietà, usi e benefici di un drenante naturale

Il levistico in cucina

Questa pianta viene anche chiamata “sedano di monte“, perchè oltre a crescere proprio sulle alture e nelle zone dove il clima è più mite, ha un sapore simile a quello del sedano, ma più delicato e raffinato. In cucina si usano principalmente le foglie del levistico, mentre per tisane e infusi le radici sono la parte più consigliata.

Le foglie di questa pianta erbacea sono molto profumate: si possono usare crude nella misticanza o nella giardiniera, oppure cotte insieme a risotti, zuppe e minestroni per donare loro un profumo eccezionale. I gambi del levistico e le foglie stesse sono utilizzati per insaporire i legumi, le frittate e i piatti a base di pesce o di carne come bolliti, stufati, trote e in genere pesci d’acqua dolce.

Il levistico viene usato anche nelle grandi industrie per la produzione e preparazioni di dadi vegetali da cucina, mentre piccole botteghe e artigiani lo usano per confezionare distillati alcolici dall’aroma forte e digestivi sotto forma di polveri o pillole.

VEDI ANCHE

Tarassaco: proprietà, benefici e ricette detox

VEDI ANCHE

Betulla: la pianta delle donne dalle proprietà drenanti e riequilibranti

VEDI ANCHE

Contro i disturbi intestinali prova queste erbe naturali

Riproduzione riservata