cucciolo neve

Con il cucciolo sulla neve

  • 13 02 2012

Hai prenotato una settimana bianca o un weekend in montagna? Porta con te il tuo amico a quattrozampe. Si divertirà anche lui, senza prendere il raffreddore

Anche ai nostri amici a quattro zampe piace la montagna d’inverno. E trovare un hotel che accetti anche gli animali, oggi non è più un problema. La maggior parte dei cani adora giocare sulle piste, inseguire i fiocchi di neve durante le nevicate, correre in mezzo ai boschi. L’importante è proteggere l’animale dal freddo. Ecco cosa suggerisce il veterinario per trascorrere una vacanza davvero indimenticabile.

PRIMA DI PARTIRE

È molto importante mettersi in viaggio solo dopo aver sentito il parere del veterinario. Sarà lui a valutare se per razza, età, consistenza del pelo e stato di salute, l’amico a quattro zampe può giocare senza problemi sulla neve. «I cani che soffrono di più il freddo sono i dalmata, gli yorkshire, i pointer, i boxer, i chihuahua e i cani nudi. A questi si aggiungono quelli anziani, i cardiopatici, i diabetici o quelli sottopeso» spiega Silvia Sartori, veterinario. Per loro la montagna non è vietata, ma vanno protetti con particolare attenzione. L’ideale è  acquistare un cappottino che abbia il lato esterno impermeabile e  quello interno in lana, evitando i materiali sintetici che possono dare  allergie. È la soluzione migliore perché, in caso di pioggia,  l’imbottitura resta asciutta. Attenzione, però: durante le escursioni  bisogna controllare che il cane non mangi la neve. «Per alcuni di loro  è una tentazione, ma si tratta di una brutta abitudine che può portare  a congestioni e gastroenteriti» aggiunge l’esperta.

DOPO LE PASSEGGIATE

«Al rientro da una gita sulla neve è fondamentale asciugare accuratamente il cane in modo da non rischiare problemi come ipotermie, tracheiti o bronchiti» continua l’esperta. «In particolare, bisogna evitare che rimangano umide parti del corpo come la pancia, la testa, gli occhi, le orecchie e la schiena». E, se la temperatura scende sotto zero, meglio dare un’occhiata anche alle zampe. «Tra i polpastrelli potrebbe essersi infilato del ghiaccio. Nel caso, va eliminato o potrebbe causare delle fastidiose dermatiti. In alternativa si può giocare d’anticipo spalmando i polpastrelli con una crema protettiva a base di acidi grassi poco prima di uscire. Così la pelle si mantiene elastica e il cuscinetto plantare è ben protetto».

Riproduzione riservata