l segreto di Madonna, lo si capisce dopo averci scambiato solo poche battute, è nello sguardo. Lo tiene fisso sull’interlocutore, a cui non è permesso distoglierlo, mai. Del resto, chi oserebbe non riservare la dovuta attenzione alla regina del pop? Madonna è ora in tour col suo ultimo album MDNA (il 12 giugno arriva a Roma, il 14 a Milano, il 16 a Firenze) e nelle sale con W.E. Edward e Wallis, il secondo film di cui firma la regia. Tubino nero, croce di diamanti al collo, un paio di occhialoni con strass di Miu Miu e un ventaglio in mano per farsi aria, la cantante-attrice-regista sembra la protagonista della sua pellicola, presentata all’ultima Mostra di Venezia. Il look è quello dell’anticonformista e fashionista ante-litteram Wallis Simpson (interpretata da Andrea Riseborough). Wallis, americana e divorziata, è la donna che ha fatto innamorare il re d’Inghilterra Edoardo VIII e l’ha convinto a rinunciare al trono (al suo posto è salito Giorgio VI, il padre della regina Elisabetta). In W.E. Edward e Wallis lo scandalo a corte negli anni Trenta si intreccia con la storia di una ragazza che vive negli anni Novanta a Manhattan.

Incontro con Madonna: ecco l’intervista alla popstar regista

Perfezionista, competitiva ed esigente. Dopo avere sfornato l’ennesimo album e avere cominciato l’ennesimo tour, Madonna firma la regia di W.E. Edward e Wallis. Un’esperienza che l’ha eccitata, svela. Quasi fosse una ragazzina al primo appuntamento

Dalla musica al cinema. Come si trova nei panni di regista?
«Mi sento… like a virgin!» (risponde facendo riferimento a un suo successo del 1984).
In che senso?
«La  regia è un’esperienza elettrizzante, anche se girare un film è  tutt’altro che facile e io sono quasi agli inizi. Però mi piacciono le  sfide e sono competitiva: essere a Venezia fuori concorso e non in gara,  per esempio, mi è dispiaciuto molto».

Perché ha scelto di raccontare questa storia romantica e tormentata?
«Sono   da tempo ossessionata dalla figura di Wallis Simpson. Ho letto libri   sulla sua vicenda. E la domanda che mi sono sempre posta è: chi dei due   ha fatto più sacrifici? Lui che ha abdicato al trono o lei che ha   rinunciato a tutto per amore del suo uomo?».
Che risposta si è data?
«Che ha vinto l’amore, anche se la loro storia non era perfetta. In fondo nessuna storia lo è».

Cosa c’è di imperfetto?
«A volte le donne scendono a compromessi, magari solo in cambio di qualche bel pezzo di gioielleria».
Lei ne indossa uno.
«Queste croci le ha disegnate Cartier apposta per il film. Una purtroppo è andata perduta in mare mentre giravamo».
Wallis era un’americana in Inghilterra, come lei.
«Perciò    la sua storia mi affascina. Non solo: Wallis ed Edward erano una   coppia  controcorrente, “punk-rock”. Per questo in una scena ho voluto   la  musica dei Sex Pistols come sottofondo».

Riproduzione riservata