Viaggio a Gerusalemme

Si è svegliata al canto del muezzin e addormentata al suono delle campane, dividendo il giorno con i pellegrini e la notte con gli studenti e i tiratardi locali. Alla nostra reporter è bastato un weekend per scoprire le tante anime di Gerusalemme

Camminare sui tetti delle case, in compagnia dei bambini e degli  onnipresenti gatti di Gerusalemme, lasciandomi sotto i piedi i  brulicanti mercati di Al-Wad   Road e David Street, è un’esperienza  unica e surreale, gratuita 24 ore su 24! Mentre il tramonto e migliaia  di flash incendiano i profili dorati della fotogenica Cupola della  Roccia, aspetto che la luna illumini d’argento le pietre  dell’intricato quartiere ebraico. Quando cala la notte, mi avvio verso la Porta di Giaffa, dove mi sono assicurata un posto in prima fila per assistere allo show proiettato sulle mura dell’antica cittadella medievale, detta Torre di Davide (www.towerofdavid.org.il). Qui   non sono le parole, ma i tecnologici trompe l’oeil di suoni e luci, le proiezioni in 3D e le animazioni virtuali a raccontarmi la vita e i   miracoli di una delle città più affascinanti del mondo. A pochi  passi, l’avveniristico Mamilla Mall mi ricorda la doppia anima di   Gerusalemme:  da un lato le preghiere degli ortodossi e i fedeli che   percorrono in  silenzio la Via Crucis e, dall’altra, le vie dello   shopping alla moda e i pub per nottambuli di Rivlin Street. Sì, perché, a sorpresa, questa  città lascia spazio a una discreta   nightlife.

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