Come gestire i flirt estivi: i consigli di Le Sex en Rose

L’estate è una naturale portatrice di energia che, puntuale, ci accoglie con una ritrovata leggerezza e rianima la nostra curiosità assopita. Mentre il corpo si spoglia degli strati di indumenti e torna a respirare libero, risvegliato dai baci del sole, la mente abbandona le redini del controllo, ristorata dal sopraggiungere delle vacanze, e si denuda dello stress e delle ansie generate delle incombenze della vita di tutti i giorni e dagli impegni segnati in calendario.

Spezzato nuovamente il cordone ombelicale di sveglie e allarmi che scandiscono il ritmo marziale delle giornate di ordinaria follia, torniamo a guardarci intorno e a osservare il mondo che ci circonda e le creature che lo abitano con occhi più attenti e curiosi, aprendoci a nuove possibilità di interazione umana.

In quest’estate atipica, all’uscita di un lockdown che ci ha tenuti tutti separati e appesi al filo invisibile delle comunicazioni digitali, ci troviamo a fare i conti con emozioni contrastanti. Se da un lato i rapporti interpersonali sono stati raffreddati da una sferzata di insolita diffidenza e di cautela imposte dalle regole del distanziamento sociale, dall’altro è impossibile ignorare quella voglia scalpitante sottopelle di tornare a guardarsi da vicino, annusarsi ed esplorarsi, e ricominciare a coltivare relazioni umane palpabili e tridimensionali.

E non importa quanti anni abbiamo o quanta maturità e compostezza abbiamo acquisito nel reparto sentimentale; la mente inebriata di leggerezza vacanziera vola irrimediabilmente al prospetto del flirt estivo da sogno, al cliché intramontabile delle montagne russe di passione travolgente e romanticismo cinematografico che si consumano tra scenari da cartolina.

Ma nel partire con il desiderio di sentire le farfalle nello stomaco si corre il rischio di tornare a casa con un pugno di mosche o una valigia di speranze infrante. L’amore, la passione e tutte le esperienze umane non seguono copioni e neanche stagioni, e tentare di trasformarli in pacchetti preconfezionati di sensazioni, parcellizzando e cadenzando dei gesti quasi rituali, potrebbe trasformarsi in una cocente delusione.

Un po’ come quando si palesa l’ultimo
pezzo del capo tanto agognato in saldo ma della taglia quasi-ma-non-proprio
adatta a noi e ci illudiamo, una volta comprato (come farselo sfuggire!), di
trovare il modo di sfoggiarlo comunque.

Il flirt estivo può presentarsi oppure no, come un eritema solare. Può durare il tempo di un rossore, di una scottatura o di un’abbronzatura tenace. Può essere stagionale o stagionare nel tempo. Può travolgere o sfiorare appena.

Non esiste una regola universale che governa le dinamiche relazionali, siamo tutte persone diverse che stanno scomode nelle taglie uniche, ma se dovessimo dare un consiglio da amici, questo sarebbe il nostro mini decalogo di suggerimenti per godersi il prossimo flirt estivo.

Azzera qualsiasi aspettativa

Questo dovrebbe essere un mantra assoluto scritto sullo zerbino, da leggere ogni volta che si varca la soglia di casa per ricordarci che le aspettative sono il male, l’anticamera della delusione. A vivere secondo le aspettative si finisce per idealizzare persone e le situazioni, per rimanere sopraffatti da una realtà che non procede così come ci eravamo immaginati.

Dovremmo invece rimanere ancorati al presente, aprire mente e cuore alle possibilità e vivere i momenti che si presentano spontaneamente, senza provare a costringerli in una trama già scritta e, sinceramente, pure un po’ noiosa.

Arrenditi alla diversità

Questo va a braccetto con le aspettative. Spesso, e inconsciamente, ci aspettiamo che le persone reagiscano alle varie situazioni che si presentano nello stesso modo in cui reagiremmo noi. E quando questo non succede e non riusciamo a decodificare qualche atteggiamento, frustrazione e rabbia prendono il sopravvento. Dobbiamo ricordarci che le persone sono tutte diverse e si portano dietro vissuti diversi che condizionano scelte e atteggiamenti, e anche accettare il fatto che alcune cose non le capiremo mai. Meglio vivere le persone piuttosto che provare a decifrarle.

Ascoltati

Per riuscire a
godersi il viaggio, bisogna partire da sé.

Guardati dentro, interrogati e capisci quello che vuoi, che cosa ti fa stare bene, cosa cerchi realmente. In questo modo riuscirai ad ancorarti alle tue radici evitando di farti trasportare dagli eventi in situazioni scomode e perderti nei ripensamenti.

Non barare

Viviti i momenti senza secondi fini: lascia perdere le frecciatine all’ex nei selfie con la fiamma estiva da postare su IG e Facebook ed evita di fare le cose solo per sbatterle in faccia agli amici. Vendicarti di ferite passate o rimettere insieme i cocci rotti da qualcun altro non ti farà stare meglio e non sortirà l’effetto sperato, garantito al limone.

Infine, esci dai
classici ruoli di preda o predatore, dimentica le tattiche di accalappiamento e
le mosse calcolate. Prendi quello che succede come un unico flow nel quale
farti trasportare. Il flirt estivo
ideale è quello che ti lascia con una bella sensazione sulla pelle e un ricordo
da portarti a casa, al quale tornare con la mente per sopravvivere a imprevisti
e disagi del ritorno alla normalità.

Buone vacanze.

I nostri mentor Ivano e Morena di Le Sex en Rose ci spiegano come gestire e affrontare al meglio i flirt estivi, all'insegna della leggerezza e del divertimento senza trascurare una buona dose di consapevolezza

L’estate è una naturale portatrice di energia che, puntuale, ci accoglie con una ritrovata leggerezza e rianima la nostra curiosità assopita. Mentre il corpo si spoglia degli strati di indumenti e torna a respirare libero, risvegliato dai baci del sole, la mente abbandona le redini del controllo, ristorata dal sopraggiungere delle vacanze, e si denuda dello stress e delle ansie generate delle incombenze della vita di tutti i giorni e dagli impegni segnati in calendario.

Spezzato nuovamente il cordone ombelicale di sveglie e allarmi che scandiscono il ritmo marziale delle giornate di ordinaria follia, torniamo a guardarci intorno e a osservare il mondo che ci circonda e le creature che lo abitano con occhi più attenti e curiosi, aprendoci a nuove possibilità di interazione umana.

In quest’estate atipica, all’uscita di un lockdown che ci ha tenuti tutti separati e appesi al filo invisibile delle comunicazioni digitali, ci troviamo a fare i conti con emozioni contrastanti. Se da un lato i rapporti interpersonali sono stati raffreddati da una sferzata di insolita diffidenza e di cautela imposte dalle regole del distanziamento sociale, dall’altro è impossibile ignorare quella voglia scalpitante sottopelle di tornare a guardarsi da vicino, annusarsi ed esplorarsi, e ricominciare a coltivare relazioni umane palpabili e tridimensionali.

E non importa quanti anni abbiamo o quanta maturità e compostezza abbiamo acquisito nel reparto sentimentale; la mente inebriata di leggerezza vacanziera vola irrimediabilmente al prospetto del flirt estivo da sogno, al cliché intramontabile delle montagne russe di passione travolgente e romanticismo cinematografico che si consumano tra scenari da cartolina.

Ma nel partire con il desiderio di sentire le farfalle nello stomaco si corre il rischio di tornare a casa con un pugno di mosche o una valigia di speranze infrante. L’amore, la passione e tutte le esperienze umane non seguono copioni e neanche stagioni, e tentare di trasformarli in pacchetti preconfezionati di sensazioni, parcellizzando e cadenzando dei gesti quasi rituali, potrebbe trasformarsi in una cocente delusione.

Un po’ come quando si palesa l’ultimo
pezzo del capo tanto agognato in saldo ma della taglia quasi-ma-non-proprio
adatta a noi e ci illudiamo, una volta comprato (come farselo sfuggire!), di
trovare il modo di sfoggiarlo comunque.

Il flirt estivo può presentarsi oppure no, come un eritema solare. Può durare il tempo di un rossore, di una scottatura o di un’abbronzatura tenace. Può essere stagionale o stagionare nel tempo. Può travolgere o sfiorare appena.

Non esiste una regola universale che governa le dinamiche relazionali, siamo tutte persone diverse che stanno scomode nelle taglie uniche, ma se dovessimo dare un consiglio da amici, questo sarebbe il nostro mini decalogo di suggerimenti per godersi il prossimo flirt estivo.

Azzera qualsiasi aspettativa

Questo dovrebbe essere un mantra assoluto scritto sullo zerbino, da leggere ogni volta che si varca la soglia di casa per ricordarci che le aspettative sono il male, l’anticamera della delusione. A vivere secondo le aspettative si finisce per idealizzare persone e le situazioni, per rimanere sopraffatti da una realtà che non procede così come ci eravamo immaginati.

Dovremmo invece rimanere ancorati al presente, aprire mente e cuore alle possibilità e vivere i momenti che si presentano spontaneamente, senza provare a costringerli in una trama già scritta e, sinceramente, pure un po’ noiosa.

Arrenditi alla diversità

Questo va a braccetto con le aspettative. Spesso, e inconsciamente, ci aspettiamo che le persone reagiscano alle varie situazioni che si presentano nello stesso modo in cui reagiremmo noi. E quando questo non succede e non riusciamo a decodificare qualche atteggiamento, frustrazione e rabbia prendono il sopravvento. Dobbiamo ricordarci che le persone sono tutte diverse e si portano dietro vissuti diversi che condizionano scelte e atteggiamenti, e anche accettare il fatto che alcune cose non le capiremo mai. Meglio vivere le persone piuttosto che provare a decifrarle.

Ascoltati

Per riuscire a
godersi il viaggio, bisogna partire da sé.

Guardati dentro, interrogati e capisci quello che vuoi, che cosa ti fa stare bene, cosa cerchi realmente. In questo modo riuscirai ad ancorarti alle tue radici evitando di farti trasportare dagli eventi in situazioni scomode e perderti nei ripensamenti.

Non barare

Viviti i momenti senza secondi fini: lascia perdere le frecciatine all’ex nei selfie con la fiamma estiva da postare su IG e Facebook ed evita di fare le cose solo per sbatterle in faccia agli amici. Vendicarti di ferite passate o rimettere insieme i cocci rotti da qualcun altro non ti farà stare meglio e non sortirà l’effetto sperato, garantito al limone.

Infine, esci dai
classici ruoli di preda o predatore, dimentica le tattiche di accalappiamento e
le mosse calcolate. Prendi quello che succede come un unico flow nel quale
farti trasportare. Il flirt estivo
ideale è quello che ti lascia con una bella sensazione sulla pelle e un ricordo
da portarti a casa, al quale tornare con la mente per sopravvivere a imprevisti
e disagi del ritorno alla normalità.

Buone vacanze.

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