Ai miei tempi….

Il parente anziano (ma giovane inside) vive convinto che ai suoi tempi tutto fosse migliore. Ecco le chicche più comuni.

Ai miei tempi… i giovani avevano rispetto – Leggi: i canuti impiccioni come me avevano carta bianca.

Ai miei tempi… la famiglia prima di tutto –  Ove per “famiglia” si intende quella composta da loro e dai loro figli e nipoti. Eventuali consorti dei figli  e relativi consuoceri costituiscono solo fastidiose interferenze.

Ai miei tempi… si faceva così e non è mai morto nessuno. – In riferimento a prove di intelligenza quali: portare i bambini in auto senza seggiolino; dare il latte di vacca a neonati di un mese; buttarli in mare a un anno senza braccioli per farli imparare a nuotare.

Ai miei tempi… i bambini li crescevano i nonni – Che poi salta fuori che, nel loro caso, avevano la tata fissa perché coi nonni avevano scazzato.

Ai miei tempi… i bambini si svezzavano a tre mesi – L’illuminata argomentazione con cui cercano di mettere una pezza all’essersi fatti beccare mentre cacciano in bocca al pupo una fetta di salame credendo che noi fossimo in bagno.

Ai miei tempi… quando partorivamo non facevamo tutte queste scene – Al cospetto del nostro leggero nervosismo quando ci piombano in casa all’improvviso dopo che sono iniziate le doglie.

Ai miei tempi… tutte le domeniche e le feste erano dei nonni paterni – … Della serie: tentar non nuoce!

Riproduzione riservata