Una pioggia di superbiglietti ferroviari in regalo per girare l’Europa (gli Interrail, che sono tornati di moda) nell’età più bella. E il bonus cultura, da spendere per libri, musica, corsi. Sono due le notizie positive per le ragazze e i ragazzi nati al cambio del millennio. Una si tradurrà in concreto per un reggimento di giovani italiani (più migliaia di coetanei europei), l’altra avrà ricadute per tutti.
Interrail gratis
La Commissione europea ha stanziato 12 milioni di euro per donare pass Interrail gratuiti, nel corso del 2018, a un piccolo esercito di neomaggiorenni sparsi per tutto il continente. Per lanciare l’iniziativa sarà promossa una campagna d’informazione mirata, rivolta a tutti i potenziali destinatari. Poi, forse con un concorso, verranno selezionati 20-30 mila fortunati viaggiatori. Le prime partenze dovrebbero essere messe in calendario già dall’estate 2018. E sarà solo un rodaggio. L’obbiettivo dichiarato è quello di arrivare a regalare l’Interrail a tutti i prossimi diciottenni della Ue, trovando il miliardo che serve per finanziare l’operazione nella massima estensione.
In treno alla scoperta dell’Europa
L’iniziativa, sottolinea una nota di Strasburgo, è stata presa per “offrire ai giovani, di tutti i contesti sociali e indipendentemente dal titolo di studio, compresi quelli con mobilità ridotta, l’opportunità di viaggiare all’estero. Gli spostamenti- si precisa – saranno per lo più in treno, ma sono previsti anche mezzi alternativi, se necessari, tenendo in considerazione i fattori tempo, distanza e impatto ambientale”. Le motivazioni sono evidenti. Il Commissario per l’Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, Tibor Navracsics, sottolinea: “È importante offrire ai nostri giovani l’opportunità di ampliare i propri orizzonti. L’istruzione non riguarda solo quello che impariamo a scuola, ma anche ciò che scopriamo sulle culture e sulle tradizioni dei nostri concittadini europei”. Un rito di passaggio, anche. Un modo di viaggiare lontanissimo dalle formule preconfezionate e dai pacchetti all inclusive. La libertà di essere un giorno su un tram di Lisbona e dopo una settimana sulla falesia di Capo Nord, passando per Berlino o Parigi e puntando poi verso Istanbul o Budapest. Un’esperienza straordinaria, per chi l’ha vissuta. Pagine di vita che non si dimenticano. Basta chiedere a genitori e zii, fratelli maggiori, conoscenti.
Interrail: istruzioni per l’uso
Riassumendo, al netto dei racconti e degli aneddoti, l’Interrail è il biglietto che consente di viaggiare su quasi tutti i treni d’Europa. Dà l’accesso ai convogli di 37 compagnie ferroviarie e ai traghetti , in 30 Paesi. Consente di salire sulla maggior parte dei mezzi di trasporto aderenti semplicemente mostrandolo al personale (ma per alcune corse è necessaria la prenotazione del posto). Informazioni e istruzioni per l’uso – in attesa dei pass gratuiti e delle indicazioni per i 20-30mila selezionati – si possono reperire online e sul portale www.interrail.eu. C’è anche una pagina Facebook, dedicata.
Non solo. Il sito www.studenti.it propone testimonianze di chi ha già affrontato l’avventura in treno. Giulia, ad esempio: “Avevo 18 anni ed eravamo in 15 a girare tra Francia, Spagna e Portogallo, 20 giorni indimenticabili per tante ragioni. I ricordi più belli legati a questa vacanza sono la complicità con gli amici, il senso di libertà, l’essere ogni giorno in un posto diverso, i Paesi Baschi e la Costa Brava. Ma l’interrail è un tipo di vacanza anche molto stancante che va fatta con le persone giuste, sennò si litiga anche a causa delle stanchezza: noi abbiamo dormito sul treno, nei parchi delle città, sulle spiagge, in campeggio ed in ostello, soluzioni non sempre comode. E’ anche importante non lasciare tutto al caso, un minimo di organizzazione ci vuole: ed infatti a Barcellona avendo trovato l’ostello chiuso abbiamo dormito per terra, in una piazza, ed il ricordo più negativo che ho sono i passanti che la mattina ci guardavano schifati”.
Prorogato il bonus cultura
L’altra notizia positiva, per i neo- diciottenni, è la proroga del bonus cultura nella versione estesa. Si tratta di 500 euro utilizzabili per comparare libri, audiolibri, ebook, musica registrata, biglietti o abbonamenti per concerti, spettacoli teatrali, danza, cinema, musei, monumenti e parchi, ticket d’ingresso singoli per fiere, festival e circhi, corsi di musica, teatro e lingue straniere. I nati nel 1999 devono fare domanda entro il 30 giugno 2018. La somma a disposizione va spesa entro il 31 dicembre 2018, utilizzando i fornitori di beni e servizi (tradizionali e online) che aderiscono all’iniziativa. Per presentare richiesta, e gestire gli acquisti, si deve utilizzare l’applicazione www.18app.italia.it. Per accedere al portale, bisogna avere un’identità Spid, il Sistema pubblico di identità digitale.
Ammessi i nati nel 2000, ma manca il decreto
Per i nati nel 2000, si legge nella pagina Facebook che promuove il bonus, non è ancora possibile accreditarsi online e usufruire del “tesoretto”. Come per le precedenti edizioni – viene spiegato – l’attivazione avverrà solo successivamente alla pubblicazione di un decreto attuativo ad hoc. Quello che si può fare in anticipo, se si sono già compiuti 18 anni, è richiedere le coordinate Spid.
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