orto botanico

Alla scoperta di flora e fauna in città

Come fare a vivere la natura anche in città? Spesso basta solo sapere dove cercare, tra orti botanici, giardini monumentali e tanto altro

Orti botanici, giardini antichi e monumentali, conservatori di semi antichi ma anche musei dedicati alle scienze o all’ambiente popolano spesso le nostre città eppure non sono conosciuti come dovrebbero.

Ecco qualche indicazione per vivere pienamente la natura anche nei contesti urbani, tra paradisi terrestri che si schiudono dietro un cancello e musei che custodiscono milioni di reperti animali.

Orti botanici e giardini per vivere la natura in città

Sono spesso nel cuore delle città a due passi dalla vita di tutti i giorni ma quando i visitatori ne varcano le porte, si trovano trasportati in un mondo completamente diverso dal caos urbano: parliamo di quei musei viventi che sono gli orti botanici, giardini monumentali e conservatorie botaniche.

Finché non se ne visita uno, spesso non ci si rende conto di come improvvisamente, al di là di un cancello o un muro, possa cambiare il paesaggio. Alberi secolari e piante rare spesso ricreano oasi di biodiversità, luoghi d’eccellenza per i ricercatori e appassionati e paradisi per i visitatori. Lungo la penisola ve ne sono tantissimi, ve ne raccontiamo alcuni raccomandandovi in ogni caso di cercare quelli più vicini alla vostra abitazione per poterli visitare e passare così una giornata diversa dall’ordinario e immersa nel verde.

Nel cuore della Capitale, a due passi dal Vaticano: l’orto botanico di Roma

Nato sul finire del diciannovesimo secolo, l’orto botanico di Roma ha sede sul Gianicolo, tra Vaticano, Trastevere e il lungotevere. In 12 ettari è custodita una delle collezioni botaniche più variegate d’Europa. Il percorso interno vi porterà a viaggiare nel tempo e nello spazio: potrete godere dell’area dedicata ai Bambù, vivere colori e profumi delle rose, l’area del Bosco Mediterraneo, arrivare in Giappone e proseguire il viaggio grazie alle magnificenti serre. Spesso all’interno si svolgono attività e manifestazioni, motivo per cui chi conosce questo spazio tende a tornarvi più volte anche durante lo stesso anno. 

I Giardini La Mortella a Ischia

Ad Ischia spesso si va per il mare e per le terme. Arrivati sull’isola campana, però, si scopre un mondo di attività da fare e luoghi da visitare. Da non perdere a Foria sono i Giardini La Mortella. Questo paradiso terrestre venne fatto realizzare dal paesaggista Russell Page su richiesta di Lady Walton a metà del ventesimo secolo. Così nacque un giardino fiabesco, con piante che troneggiano su formazioni rocciose di origine vulcanica, corredate di viali, sentieri, fontane e corsi d’acqua. In soli due ettari – divisi tra il giardino in basso nella Valle e in alto sulla Collina – sono ospitati e custoditi una grandissima varietà di piante esotiche e rare. Da non perdere le collezioni di piante acquatiche: dal papiro alle ninfee tropicali. 

Grazie alle serre, potrete vedere dal vivo anche diverse piante tropicali.

L’orto botanico più antico 

Forse non tutti sanno che l’orto botanico più antico d’Italia e il più antico al mondo nella collocazione originaria è quello di Padova e ha quasi 5 secoli di vita. Consta di soli 2,2 ettari ma è nel cuore della città ed è stato riconosciuto Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 1997 per il suo importante ruolo nella nascita degli orti botanici nel mondo e per aver costituito “la culla della scienza, degli scambi scientifici e della comprensione delle relazioni tra la natura e la cultura”. La sua nascita si deve alla necessità della coltivazione di piante medicinali per facilitare lo studio e il riconoscimento delle piante medicinali autentiche, quindi per scopi accademici. Tantissime sono le piante secolari che potrete ammirare visitando questo spazio verde!

Il conservatorio botanico in Valle d’Itria

I Giardini di Pomona si trovano in Valle d’Itria, nel comune di Cisternino. Immersi in questo angolo imperdibile di Puglia, costituiscono un percorso storico botanico nella biodiversità che vi farà scoprire colori, profumi e sapori di terre antiche e lontane. Forse non tutti sanno che qui sorge la più grande collezione di fichi che esista in Europa e nel Mediterraneo: sono ben 600 le varietà provenienti da tutto il mondo ad incominciare da quelle pugliesi. Come per ogni frutto custodito in questa particolare conservatoria botanica, se lo troverete maturo, potrete anche assaggiarlo confrontando così le diverse varietà di ogni pianta qui coltivata. 

Questo conservatorio botanico durante l’anno ospita inoltre diversi appuntamenti dedicati ai grandi e ai più giovani. Da non perdere. 

Musei da visitare per gli appassionati di sostenibilità e natura

Se si è in cerca di natura, di sostenibilità e di ecologia in luoghi chiusi, le alternative non mancano. Ciò che si potrebbe cercare nel proprio comune e in quelli limitrofi, sono i musei dedicati alle scienze: zoologia, geologia o astronomia potrebbero far diventare spazi chiusi, luoghi per sognare mille avventure o per saperne di più su come proteggere il nostro ecosistema. Noi ve ne proponiamo due ma sono davvero tantissime le strutture da nord a sud, isole comprese.

MAcA: il Museo A come Ambiente di Torino

È nato nel 2014 e ha sede a Torino. Parliamo del MAcA, ovvero il Museo A come Ambiente, che è il primo museo europeo interamente dedicato alle tematiche ambientali. Uno spazio interattivo in cui famiglie, scuole, cittadini che vogliano approfondire, possono mettersi in gioco, attraverso esperimenti, laboratori e percorsi guidati, per saperne di più su quelli che sono gli asset fondamentali quando si parla di sostenibilità: energia, riciclo, alimentazione, mobilità, acqua.

La spettacolarità e l’intrattenimento riescono a far vivere la didattica in una maniera unica, insegnare e allenare – in particolar modo le giovani menti – per divenire cittadini green.

Il museo civico di zoologia di Roma

Il Museo civico di zoologia di Roma è nel cuore della Capitale, attiguo al bioparco e a Villa Borghese. Fondato nel 1932, ospita numerose collezioni naturalistiche che custodiscono ben 5 milioni di esemplari conservati: da quelle piccolissime delle conchiglie di molluschi di qualche millimetro a una balenottera di 16 metri. Visitare il museo vuol dire fare un vero e proprio viaggio nella biodiversità animale girando per i continenti e i diversi ambienti oltre che attraverso la storia e l’evoluzione degli animali che popolano il globo terrestre. 

Nel salone degli scheletri si potrà scoprire cosa c’è dietro la pelliccia di un animale, nelle sale multimediali e multisensoriali si potranno confrontare le diverse forme animali e capire come hanno fatto ad adattarsi ai diversi tipi di ambiente da cui hanno origine. 

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