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Rinunci a tutto e lui ti lascia: che risarcimento ti spetta?

Una lettrice racconta all'avvocata di aver lavorato per anni nell'azienda del marito senza contratto e di essere poi stata lasciata. per lei, pochissimi soldi. Si può chiedere il risarcimento del danno?

Anche nelle relazioni familiari si può ottenere un risarcimento del danno. La storia di questa lettrice invita a riflettere.

Risarcimento del danno: un caso emblematico

Barbara ha rinunciato a tutto per suo marito e mi racconta la sua storia. A 24 anni, dopo una laurea a pieni voti in Economia, entra nell’azienda del marito. Il suo però è un ruolo non inserito nell’organigramma, strategico ma non strutturato da un contratto. La coppia si trasferisce all’estero, lei vive per questo lavoro e dispone delle grandi ricchezze del marito ma senza uno stipendio. Sino a che scopre che lui ha una relazione con una giovane di 22 anni e ha intenzione di separarsi. Lasciandole ben poco.

Rinunci a tutto e poi lui ti lascia: che risarcimento ti spetta?

In questi casi di tradimento, spesso, assistiamo a richieste di assegni mensili esorbitanti, domande di risarcimento del danno, perché purtroppo è vero, chi potrà mai ripagare del vuoto di un’opportunità di vita e di lavoro che non è stata colta? Come potranno essere risarciti quegli anni spesi per l’identità professionale del partner? In ogni caso esistono strumenti nell’ambito del diritto del lavoro per poter vedere riconosciuto il proprio ruolo che non è stato remunerato.

La richiesta di risarcimento del danno

Così come l’assegno di mantenimento nella separazione deve tenere conto, nel quantificarlo, del contributo che la donna ha dato alla famiglia, alle rinunce e ai sacrifici fatti per la coppia. Capita anche di vedere richieste di risarcimento del danno nell’ambito delle relazioni famigliari.

Non è facile ottenere il risarcimento del danno

Questo percorso è complesso: il danno deve essere evidente e documentato, attraverso certificati medici o prove che dimostrino che c’è stata un’effettiva modifica peggiorativa delle attività realizzatrici della nostra persona. C’è dunque un cambiamento nella nostra vita che dipende dall’evento dannoso e in assenza del quale non si sarebbe verificato.

Mai rinunciare a tutto per l’altro

Svariati sono stati i risarcimenti per infedeltà o per mobbing familiare: il tradimento era stato così plateale da risultare umiliante per chi l’aveva subito. In ogni caso i risarcimenti non sono certo stati milionari. Consiglio, vista l’aleatorietà di queste cause, le difficoltà probatorie, gli assegni contenuti, di non rinunciare mai integralmente a se stesse in vista del solo progetto familiare.

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