Come favorire la concentrazione nei bambini

1/5 – Introduzione

L’attenzione, la memoria e la concentrazione sono tre degli elementi cruciali nello sviluppo intellettivo di un bambino. Spesso, vengono sottolineati anche all’ingresso della scuola primaria, quando il carico di lavoro e d’impegno aumenta notevolmente. Fare i compiti, se si è continuamente portati a distrarsi ed a perdere tempo, potrebbe risultare un’attività lunga e faticosa. Inoltre, secondo un’indagine in Italia 300 mila alunni, dai 6 agli 11 anni, sarebbero interessati da disturbi della concentrazione. Come aiutarli quindi nel modo giusto? Ecco una guida che spiegherà come favorire la concentrazione nei bambini.

2/5 Occorrente

  • Concentrazione
  • Alimentazione sana

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Anzitutto, imporre ai figli di concentrarsi è poco utile e spesso si ottiene il risultato opposto. L’intervento degli adulti non deve in alcun modo innescare reazioni di nervosismo e frustrazione, e bisogna avvalersi di strategie mirate, soprattutto se l’oggetto su cui si deve porre la propria attenzione non è per nulla accattivante. Puntare sulla motivazione è la prima chiave d’accesso al mondo interiore del bambino: non bisogna fornire dei traguardi ideali o filosofici per far sì che esegua i compiti, ma piuttosto far leva sui vantaggi concreti che si potrebbero conquistare.

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È importante, quindi, lavorare sulla focalizzazione dell’attenzione durante il gioco, ed estendere questo meccanismo in contesti diversi. Questo si rivelerà fondamentale per abituarsi a ritmi precisi, e per lo sviluppo della concezione che ogni compito prevede diverse fasi ed occorre procedere in modo ordinato e seriale. Anche l’autostima ed il supporto degli adulti giocano un ruolo importante nell’apprendimento: trasmettere serenità ai più piccoli ed aiutarli a trovare fiducia in sé stessi, è una buona base per la crescita e l’autonomia. Riuscire a lasciare da parte le distrazioni e gli stimoli per concentrarsi su qualcosa di preciso, che sia lo sport, un esercizio di matematica o la lettura di un libro, non è sempre facile.

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Cerchiamo, per prima cosa, di capire quali sono i tempi ed i ritmi del nostro bambino; non tutti infatti progrediscono allo stesso modo e con la stessa velocità. Inoltre, un bambino ha bisogno di almeno 10 ore di riposo per ricaricarsi ed offrire sollievo alle fatiche della giornata. Alcune volte, la mancanza di concentrazione è dovuta alla carenza o insufficienza di riposo: alla sera, quindi, a letto presto ed evitare film, attività, che eccitano o spaventano il piccolo. Oltre a ciò, nutrirsi in modo equilibrato e vario, è un altro aspetto da tenere in considerazione: largo a frutta e verdura che contengono sali minerali e vitamine essenziali per il funzionamento del cervello.

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