Come Impostare Una Routine Nella Giornata Dei Neonati

1/9 – Introduzione

I bambini, soprattutto durante i primi mesi di vita, sono molto sensibili al mondo esterno. Si deve pensare che per nove mesi hanno vissuto nel grembo materno, al riparo da stimoli, luci e rumori, e, ora che sono nati, hanno bisogno di ambientarsi lentamente alla nuova vita e a tutti gli stimoli a cui questa li sottopone. Il segreto, per fargli vivere serenamente questo adattamento, è organizzare la loro giornata seguendo uno schema preciso. In questa guida vi spiegherò come impostare una routine nella giornata dei Neonati.

2/9 Occorrente

  • Giochi
  • Pasti
  • Bavette
  • Pannolini
  • Musica

3/9 – Colazione

Ecco qualche consiglio su come puoi impostare la giornata del tuo bambino. Innanzi tutto, devi cercare di impostare degli orari per i pasti, per i sonnellini e per le attività ludiche. La prima cosa da definire è l’orario della colazione: al mattino, non farlo mangiare subito, dagli il tempo di svegliarsi per bene; nel frattempo lavalo e vestilo. Tuttavia, la colazione non deve avvenire troppo tardi, un orario accettabile è compreso tra le 8:00 e le 8:30. Successivamente, puoi prevedere un’ora, un’ora e mezza di gioco, in cui puoi dare al bambino, anche una piccola merenda, e poi è la volta di definire il riposino di metà mattina (la durata del riposino varia a seconda dell’età del bambino, prevedi circa un’ora di sonno).

4/9 – Passeggiata

Quando il bambino si sveglierà dal riposino mattutino, puoi fargli fare una breve passeggiata all’aria aperta, al rientro sarà ora di organizzare il pranzo (prevedi il pranzo tra le 12:00 e le 12:30). Se è possibile, ti consiglio di far condividere ai più piccoli, il momento dei pasti, con tutta la famiglia. Fai mangiare il bambino e successivamente fallo giocare ancora un po’. E importante prevedere anche un riposino pomeridiano, ricorda che il sonno è molto importante per i piccoli e li aiuta a crescere.

5/9 – Riposo

Fino ai quattro mesi di età, i bambini dormono, come di solito si dice, su “gamba libera”, in media 16 ore al giorno. Dal quarto mese è quando avranno bisogno di noi per aiutarli ad addormentarsi. Questo è quando una routine dovrebbe essere usata. Ogni bambino è confortato in un modo diverso. Alcuni con canzoni, altri con un massaggio o con il calore e il dondolio delle braccia della madre. La routine è un insieme di attività che devono sempre svolgersi contemporaneamente e che terminano quando il bambino dorme nella sua culla. A questo punto è giunta l’ora di portarlo a dormire. Inserisci un rito pre-nanna, ad esempio: un giro di carillon, un po’ di latte caldo dato in penombra, un qualsiasi rito che aiuti il piccolo a capire che è giunto il momento di dormire. Se avrete la costanza di seguire questo schema, nel giro di una settimana, la routine sarà impostata, ed il bambino sarà molto meno nervoso durante le sue attività quotidiane, perché queste saranno scandite da uno schema e si susseguiranno quotidianamente, sempre nello stesso ordine. In poche parole saranno prevedibili, e la prevedibilità rende i bambini sicuri.

6/9 – Gioco

A poco a poco, il bambino assocerà l’intero processo all’ora di andare a letto. E così, giorno dopo giorno. È importante considerare che, in questa fase, tutto ciò che usi una volta nel processo per far dormire il bambino, dovrai ripeterlo sempre. Intendo portare il bambino nel suo letto, o farlo dormire tra le sue braccia, o dargli un ciuccio o lasciargli succhiare il dito, e quindi un numero infinito di costumi che faranno parte della routine del bambino. Alcuni sono più consigliati di altri, quindi pensa bene prima di iniziare o lasciare che il tuo bambino lo faccia. Al suo risveglio, servigli un’altro spuntino, ed organizza il pomeriggio come meglio credi: gioca con lui, oppure, quando il tempo lo permette portalo al parco giochi. Verso il tardo pomeriggio, preparagli un bagnetto rilassante, che lo distenderà e lo preparerà per il riposo notturno. Al bagnetto seguirà la cena, l’orario ottimale per farlo cenare è tra le 19:30 e le 20:00 (se ti trovi meglio, puoi anche invertire ed impostare il bagnetto subito dopo la cena). Successivamente, dedica il tempo rimasto ad attività rilassanti, che non lo stimolino troppo.

7/9 – Movimento

Il bambino ha una rappresentazione innata del corpo e della sua simmetricità ma tende a osservare per un certo periodo anche bambole scrumbled, deformi.
La rappresentazione del corpo è la prerogativa per lo sviluppo motorio. La motricità grossolana è quella che riguarda l’intero corpo. Nel primo mese di vita il bambino resta in posizione fetale, dal secondo cerca di sollevarsi, al terzo solleva il torace. La motricità fine riguarda l’utilizzo delle mani. Con lo sviluppo si evolve la prensione degli oggetti, si passa da cubito-palmare, a digito-palmare, a radio-digitale (pinza superiore), alla pinza inferiore fino alla presa digito-digitale. Uno stimolo olfattivo determina delle risposte stereotipate nell’infante che si possono osservare anche nella fase prenatale. Il bambino, anche prima di nascere, è in grado di riconoscere la voce della madre, la melodia e ha una preferenza per la voce umana in generale. La variazione del battito cardiaco ha potuto dimostrare che egli è in grado di distinguere tra sillabe già presentate o meno. Nei primi mesi di vita il bambino ha una soglia uditiva più alta (10 db) e si volta in direzione del suono.

8/9 – Dialogo

L’apprendimento di un bambino si basa fondamentalmente sulla ripetizione. Se ripeti molte volte la parola “papà” , questa sarà la prima parola che il bambino dirà. Se usi il tuo bambino per dormire con un orsacchiotto, prenderà l’abitudine. Lo stesso vale per il cibo, il gioco e il sonno e tutto richiederà molta pazienza.
Sebbene il bambino non sia una scienza esatta, è necessario considerare che il sogno del bambino non è lo stesso del sogno di un adulto. Il sonno del bambino non è determinato dal giorno e dalla notte. Un bambino non sa come differenziare i diversi momenti di una giornata. Il suo sistema neurologico è immaturo e ovviamente ha bisogno di schemi per fargli rispondere. Il sogno può essere un momento annunciato dai genitori al bambino attraverso baby sitter, carezze, massaggi. Raggruppati in una routine. I bambini hanno bisogno di ripetizioni ordinate e organizzate per imparare.

9/9 Consigli

  • prevedi sempre un margine di flessibilità di circa mezz’ora tra un’attività e l’altra. Uno schema è funzionale quando tiene anche conto degli imprevisti!

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