Tiny house

Che cos’è davvero una tiny house (e perché ne parlano tutti)?

Tutti vogliono una tiny house: queste piccole casette mobili sono diventate famosissime in tutto il mondo, e non è difficile capire il perché. Ecco i vantaggi di questa vera e propria scelta di vita.

C’è chi ama le grandi case di una volta, con stanze immense e soffitti altissimi. E chi invece preferisce gli spazi più piccini, con tutti i vantaggi che ne possono derivare. Si parla sempre più spesso di tiny house, che si contrappongono a quella che – almeno per la maggior parte delle persone – è il concetto di casa. Disancorata dal terreno, minuscola e pronta a spostarsi in ogni momento: capire come mai oggi in tanti la desiderino è fin troppo facile.

Tiny house, cos’è

Il termine “tiny house” in inglese significa letteralmente “casetta carina”. E in effetti questo concetto di abitazione può ben essere definito grazioso: ci troviamo di fronte a vere e proprie case in cui gli spazi sono ridottissimi, eppure estremamente funzionali. Sono alloggi prefabbricati, per i quali si usa principalmente il legno, anche in un’ottica di perfetto inserimento nell’ambiente circostante. Non essendo dotate di fondamenta, le tiny house necessitano di un terreno pianeggiante e ben solido, dopodiché si può lasciare spazio alla fantasia.

Ve ne sono di tantissimi tipi, perfette per tutte le esigenze. Le più piccoline possono addirittura essere inferiori ai 10 metri quadrati (quella che è solitamente la dimensione media di una cameretta per bambini), e si va via via crescendo per soddisfare i bisogni di coppie o famiglie più numerose, arrivando sino ai 50 metri quadri. I costi, naturalmente, riflettono sia la metratura che la tecnologia di cui la casa è dotata. Generalmente si parte dai 5/10mila euro per i modelli più piccoli, ma mediamente ci si aggira attorno ai 20mila euro per una tiny house completa.

Prezzi decisamente inferiori rispetto ad un normale alloggio, ma quali altre sono le caratteristiche di queste casette? Il fatto di non essere ancorate a terra le rende delle abitazioni mobili: basta un camion con rimorchio per spostarle da un luogo all’altro, una scelta che può cambiare completamente la propria vita. E poi dobbiamo dirlo, sono davvero splendide. Nonostante siano così minuscole, hanno tutto ciò di cui si può necessitare per vivere in tranquillità, magari in mezzo alla natura.

I vantaggi della tiny house

Perché abitare in una tiny house? I vantaggi sono moltissimi, a partire naturalmente da quello economico: come abbiamo visto, i costi sono nettamente inferiori rispetto a quelli di una comune abitazione, soprattutto considerando che in questo caso siamo davanti ad un alloggio già pronto e dotato di tutti i confort. Altro punto forte delle tiny house è la loro ecosostenibilità. Sono infatti realizzate con materiali naturali e progettate per ottenere il massimo risparmio grazie alla tecnologia.

Avremo così i pannelli solari per produrre energia pulita, ma anche acqua calda e riscaldamento in inverno, e un wc compostabile che si integra perfettamente in una concezione volta al massimo rispetto per l’ambiente. Un ulteriore, innegabile vantaggio dell’abitare in una tiny house è che ci si può trasferire in tutta comodità. Si può dire addio a lunghi e noiosi traslochi: basta un buon rimorchio e in poco tempo la casa arriva a destinazione.

Per chi è adatta una tiny house

Partiamo dal presupposto che la tiny house non è sempre l’ideale. Basti pensare alle famiglie particolarmente numerose, per cui lo spazio non è un optional ma una necessità vitale. Tuttavia, con un po’ di spirito d’avventura, molte persone potrebbero adattarsi perfettamente a vivere in una casa di ridotte dimensioni. Scegliere una tiny house non significa solamente comperare un’abitazione, ma adottare un nuovo stile di vita. Si tratta infatti di una scelta etica e sostenibile, che si addice particolarmente a chi ama la natura.

Ampi spazi aperti e solitari sono infatti i luoghi migliori dove posizionare la propria casa mobile, e chi adora vivere all’avventura apprezzerà soprattutto la possibilità di spostarsi con pochissimo sforzo. La tiny house è poi l’ideale per chi vuole vivere in maniera minimalista: dovendo avere a che fare con spazi ridotti all’osso, diventa imperativo liberarsi di tutto ciò che non è strettamente necessario. Una filosofia, questa, che sta diventando sempre più diffusa e che ha donato molti benefici a chi l’ha adottata, a partire da una riduzione dello stress quotidiano.

Come arredare una tiny house

Come si può ben capire, in una tiny house la gestione dello spazio è tutto. Per questo motivo l’arredamento deve essere perfettamente studiato. Via libera alle linee semplici e pulite, che allargano le stanze e non creano un senso di confusione. Nella scelta dei colori, meglio prediligere il bianco o le nuance chiare, che rendono l’ambiente più grande. Largo anche ai mobili multifunzione, come i divani letto o i tavoli che si chiudono a parete, così da poterli utilizzare solo all’occorrenza.

Molte piccole abitazioni sfruttano l’altezza per aumentare lo spazio, creando deliziosi soppalchi: in questo caso, anche le scale diventano parte dell’arredamento, con la possibilità di inserire cassetti e scaffalature per creare nuovi angoli in cui riporre le proprie cose. Insomma, per vivere in una tiny house bisogna avere un po’ di spirito d’adattabilità, ma è senza dubbio un’esperienza meravigliosa.

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