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Stili d’arredo e design diversi, ma compatibili: quali si possono abbinare (e quali no)

Si possono abbinare stili d'arredo e tipologie di design diversi tra loro per arredare la propria casa? Sì, ma solo se lo si fa con oggetti, colori e mobili compatibili tra loro. Per donare alla vostra casa un tocco di originalità e armonia da vere interior designer.

Quando si tratta di arredare la propria casa, per la prima volta o per un restyling, la domanda che ci si pone è solo una: in quali stili d’arredo farlo? Ed è proprio qui che entrano in gioco tutta una serie di fattori diversi, primo fra tutti i gusti personali (i propri ma anche quelli del o della partner) e che non è detto siano gli stessi o si limitino a una sola tipologia.

Per fortuna, però, nessuno ha mai detto che per arredare in modo armonioso e bello la propria casa si debba scegliere unicamente tra gli oggetti o i colori di un solo stile o design. Anzi, la cosa bella e divertente nell’arredare e dare nuova forma e colore agli ambienti, è proprio quella di poter giocare con la fantasia, mixando complementi di diversa influenza e creando spazi totalmente unici e originali. Ovviamente optando per degli abbinamenti “corretti”, compatibili e che non stonino tra loro. Ecco allora come e cosa “si può fare” per una casa dal look strepitoso.

Classico o moderno? Entrambi ma con stile

Uno dei dubbi maggiori quando si parla di stili d’arredo riguarda la possibilità di abbinare tra loro due mood opposti, come il classico e il moderno. La risposta è sì! Un po’ come accade nell’abbigliamento, anche colori opposti si possono sposare perfettamente, basta saperli calibrare bene.

Nel caso si voglia optare per uno stile d’arredamento classico ma senza rinunciare alla modernità, quindi, è opportuno farlo seguendo dei semplici accorgimenti:

  • rendendo ben visibile lo o gli stili d’arredo predominanti, aggiungendo solo qualche dettaglio di design diverso e possibilmente che abbia una sua omogeneità (non troppi pezzi di stile diverso quindi);
  • facendo attenzione agli ingombri e alle dimensioni degli oggetti. In primo luogo per dare la giusta aria all’ambiente e poi per creare uno stacco sia fisico che visivo tra il pezzo di design moderno e quello antico (per esempio un mobile in legno o una cassettiera bombata e una lampada in stile contemporaneo);
  • mixando insieme pochi colori tra loro (massimo cinque), rispettando una palette cromatica armoniosa. E questo vale soprattutto per i pavimenti o i mobili di legno antichi, che spesso hanno colori molti diversi tra loro e che pertanto non andrebbero abbinati insieme;
  • dando valore al “pezzo”. Se si vuole posizionare un mobile antico in un salotto dal design moderno è bene dargli la giusta importanza, lasciando che emerga rispetto al resto, magari con una bella illuminazione;
  • modificando la destinazione d’uso con originalità. Dopo tutto anche se mobile è antico deve avere la sua funzionalità. Per questo nulla vi vieta di trasformare una credenza dell’800 in una fantastica libreria, aggiungendo un tocco retrò ai vostri ambienti moderni.

Minimalismo e barocco, uno tra gli stili d’arredo più chic

Per chi ha un animo minimalista la scelta degli stili d’arredo giusti per la propria casa sono piuttosto ovvi. L’importante è che siano semplici, puliti, e con oggetti o complementi (pochi) funzionali. Nulla però vieta di optare per dei pezzi dal sapore antico, da riverniciare con i colori che fanno da leitmotiv al vostro stile d’arredo o anche, perché no, lasciandoli originali. Come elemento di stacco nell’ambiente.

Se il colore predominante della vostra casa è il bianco e le linee sono pulite e minimal, quindi, via libera a dei pezzi che richiamino lo stile d’arredo barocco, esattamente il contrario del motivo principale del vostro arredamento, come specchi, sedie, una poltrona o una cassettiera, un lampadario, ecc. Da dosare con estrema parsimonia (ne bastano uno o due). Garantendo alla vostra casa quel tocco di originalità e diversità capace di renderla davvero unica e solo vostra. Ma non solo.

Stili d’arredo moderni e oggetti di recupero

Un altro abbinamento che non stona mai e che dona personalità agli ambienti è quello che mixa lo stile d’arredo moderno e contemporaneo, con oggetti di design dall’anima nostalgica e senza tempo. Pezzi di recupero di anni passati ma che tornano protagonista e in perfetto equilibrio con il mood che avete scelto per i vostri spazi.

Perfette le classiche lampade industriali, i manichini sartoriali vintage, sedie anni ’50 per la cucina. Ma anche oggetti d’altri tempi usati come soprammobili, dalle macchine da cucire a pedale, ai ferri da stiro di ghisa. Tutto vale quando si tratta di donare personalità ai vostri ambienti del cuore. Purché, si segua sempre un filo conduttore tra i diversi elementi e le varie epoche da cui si recuperano.

Legno, legno e ancora…no, meglio non esagerare!

Se il legno è la vostra passione è chiaro che ogni cosa possibile della vostra casa avrà come materiale principale proprio questo. Attenzione, però, a non strafare con colori e tipologie. Se si hanno pavimenti in legno, per esempio, e quindi un colore predominante, è bene optare per dei complementi e per uno stile d’arredo che non si discosti troppo dal legno usate per il parquet.

Se la vostra passione sono i mobili in legno massello, magari lasciati un po’ rustici, non è il caso di abbinarci dei laminati o dei legni rivestiti. Stessa cosa, poi, vale per i colori. Meglio non unire troppi legni di diverse cromie, chiare, scure, tendenti al rosso, ecc. Poiché andrebbero ad appesantire lo stile d’arredo della vostra casa creando confusione e un effetto visivo molto poco estetico.

Se ti piace tutto, non mettere tutto, scegli!

Ok, spesso capita di non avere bene in mente lo stile d’arredo ideale per la propria casa. Vi piace l’idea di essere minimali, ma adorate anche i complementi d’arredo in stile shabby chic. L’etnico vi fa impazzire ma anche i mobili in stile settecentesco. Benissimo, avete gusti molti ampi. Ma quando si tratta di arredamento occorre fare una scelta o quanto meno una scrematura.

Optando per un motivo dominante e due, massimo tre stili di design per i complementi. Mixandoli con cura, nelle forme e nei colori. E in modo armonico. Etnico e stile classico non vanno molto d’accordo. Così come lo stile hygge con pezzi ultra tecnologici.

Non c’è limite alla creatività, certo, ma è bene avere sempre un certo buon gusto. Primo per non rischiare di annoiarvi o di dare una sensazione di caos, all’ambiente ma anche a voi. Secondo perché, vivere in una casa che trasmette armonia (e che piace), è il modo migliore per essere sereni sia all’interno delle quattro mura domestiche che dentro di voi. Via libera alla fantasia, quindi, e al vostro spirito da interior designer. Ma sempre con stile e tanta, tanta originalità.

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