10 accessori per la tavola del brunch

1/11 – Introduzione

La parola “brunch” deriva dalla crasi delle due parole inglesi “breakfast” e “lunch”, cioè “colazione” e “pranzo”. Un buon brunch deve essere completo di tutto ciò che si possa desiderare per una colazione nutriente e che possa sostenerci fino alla cena. In questo articolo illustriamo 10 accessori che non possono mancare sulla tavola del brunch.

2/11 – Tagliere

Uno degli elementi fondamentali del brunch, che non èdi solito presente nella classica colazione all’italiana, è la grande varietà di salumi. Prosciutto, bacon, salame e salamini vari la fanno da padrone. Ecco perché un funzionale ed elegante tagliere in legno non può mancare.

3/11 – Caraffe, tazze e bicchieri

Nella colazione italiana siamo abituati a bere solo caffè e/o latte combinati in vari modo fra di loro. In un vero brunch non possono invece mancare i succhi di frutta, in grande quantità e varietà. Per questo motivo, delle caraffe in vetro sono un elemento essenziale. Per il tè ci saranno la teiera e le tazze. E per la birra (perché no?) dei fantastici boccali. Volete anche del vino o del prosecco? Non possiamo di certo proibirvelo, ma non dimenticate i calici!

4/11 – Cestino del pane

Nel brunch è di solito disponibile molto pane, anche in questo caso di varie tipologie (pane classico, pane ai cereali di vari tipi, toast, eccetera). Il pane sarà fondamentale per gustare i salumi ma anche le marmellate, il salmone e così via. Un bel cestino del pane ci farà fare bella figura.

5/11 – Piatti, posate e piattini vari

Oltre al piatto e le postate per ciascun commensale, saranno presenti anche molti piatti e piattini di portata. Nei piattini saranno posizionati ingredienti come il burro o il limone, essenziali se, ad esempio, nel brunch è offerto anche del salmone affumicato da gustare su fette di pane tostato.

6/11 – Vasi, vasetti e ciotoline

Non possono mancare, in un vero brunch all’inglese, le marmellate ed il miele. Queste saranno servite in eleganti piccoli vasetti, con piattino sottostante, corredati da un cucchiaino e dallo spargimiele in legno. Non fate l’errore di servire in tavola direttamente la confezione della marmellata acquistato al supermercato! Se volete mangiare anche patatine fritte, olive all’ascolana, mozzarelline impanate, eccetera, avrete bisogno di altri vasetti o ciotoline per il ketchup, mayonese, salsa barbeque e così via.

7/11 – Porta croissant

Non possono mancare in ogni colazione, e quindi anche nel brunch, i croassant. Come servirli? Si possono utilizzare dei cestini simili a quelli del pane oppure dei comodi porta brioches/croissant dotati, per i modelli più sofisticati, anche di un sistema elettrico che mantiene caldi e croccanti i nostri cornetti.

8/11 – Schiaccianoci

Un brunch non è davvero proteico e nutriente se manca la frutta secca. Mandorle, noci e nocciole possono essere servite già sgusciate oppure accompagnate da uno schiaccianoci. In tal caso non dimenticate anche un piccolo recipiente in cui mettere i gusci vuoti. Potete anche servire arachidi, anacardi, hot-rice e simili in apposite ciotoline. Le olive vanno bene ma, per carità, denocciolate!

9/11 – Sale e Pepe

Non essendo una classica colazione basata solo su pietanze dolci, nel brunch sono sempre necessari sale e pepe per condire uova, insalata, bacon, patatine fritte e tutto il resto. Dunque una saliera ed un macina pepe devono assolutamente trovare posto sulla tavola. Se c’è anche l’insalata, non dimenticate olio e aceto.

10/11 – Porta frutta

In un buon brunch non può mancare la frutta. Servirà dunque una ciotola porta frutta abbastanza capiente da contenere una discreta quantità e varietà di frutti di stagione. Non dimenticate di prevedere i piatti e le posate destinate alla frutta. A seconda del tipo di frutta, valutate se siano necessari dei contenitori per le bucce.

11/11 – Sushi e Sashimi

Un tocco di estrosità particolare per il brunch consiste nel servire anche il sushi e/o sashimi. In questo caso avrete bisogno di tutti i relativi accessori: piatti, coppetta per la salsa di soya e, ovviamente, non potranno mancare le bacchette giapponesi (non fate l’errore di usare quelle cinesi! Sono diverse!). Buon appetito!

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