Come appendere i mobili

1/5 – Introduzione

Appendere i mobili al muro non rappresenta soltanto un modo per guadagnare spazio: in realtà si può scegliere di appendere i mobili alle pareti anche per questioni meramente estetiche. Particolarmente gradevoli risultano, ad esempio, i sanitari sospesi da installare nella stanza da bagno, mentre librerie e mobili TV sollevati da terra e fissati al muro incarnano le tendenze moderne dettate dall’interior design. Quindi non solo quadri: anche i mobili si prestano ad abbellire le pareti, unendo così il loro ruolo funzionale con uno più decorativo. Ma come appendere i mobili in modo facile e sicuro? Scopriamolo leggendo i passi che seguono!

2/5 Occorrente

  • Mobili da appendere; chiodi e martello; trapano e tasselli.

3/5 – Valutare il tipo di muro

La prima cosa da fare quando si intende appendere i mobili alla parete consiste nell’esaminare la tipologia di muro che farà da base per l’aggancio degli arredi. Per scoprire il tipo di muro che si ha di fronte si può semplicemente realizzare un piccolo foro in una parte nascosta e osservare il tipo di polvere che fuoriesce a causa di questa operazione. La polvere potrà essere di 3 diversi tipi: di colore grigio-bianco, e in tal caso si tratterà di muri in calcestruzzo, di colore rossastro, e quindi si sarà in presenza di muri in mattoni, o assente e in questo caso il muro sarà in cartongesso. Altra osservazione che è utile fare è che più il muro è pieno ed oppone resistenza durante la fase di foratura, più sarà adatto a sopportare pesi maggiori e quindi idoneo all’installazione di mobili grandi e pesanti.

4/5 – Valutare il tipo di mobili

La seconda operazione da compiere consiste proprio nella valutazione del peso e della dimensione dell’arredo da appendere. Tale valutazione sarà alla base della scelta della modalità con cui installare i mobili al muro. In caso di mobili dal peso contenuto, è possibile utilizzare dei chiodi di piccole dimensioni; in presenza di arredi più importanti, con peso che arriva anche ad una decina di kg, la scelta dovrà ricadere necessariamente su chiodi in acciaio molto più spessi. Infine, qualora l’oggetto da appendere dovesse essere ancora più pesante, bisognerà ricorrere a trapano, staffe e tasselli. Nastri bi-adesivi o colle specifiche possono essere utilizzati, invece, quando si devono appendere oggetti estremamente piccoli e soprattutto molto leggeri.

5/5 – Evitare le muffe

Una volta scelto il metodo migliore e più sicuro per assicurare il mobile alla parete è importante prendere in considerazione un altro fattore: ovvero la possibilità di formazione delle muffe tra la parete e la zona posteriore del mobile. Un arredo fissato al muro non può infatti essere spostato e, soprattutto nella case un po’ datate, può accadere che la scarsa areazione favorisca la formazione di umidità e di muffa. Per evitare questo fenomeno, e salvare al contempo l’integrità del mobile, è bene applicare preventivamente sulla parte posteriore dei mobili pensili, delle assicelle o dei blocchetti distanziatori dello spessore almeno di 1 mm, che consentano la circolazione dell’aria. Fatto questo non vi rimarrà che ammirare la bellezza del vostro arredamento sospeso!

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