1/5 – Introduzione

L’uso degli infissi in legno è certamente la soluzione ideale sia per le case classiche, sia per quelle di stile contemporaneo. Il legno, infatti, è un materiale che, oltre ad abbellire l’ambiente, trasmette calore. Utilizzato sin dai tempi antichi, è ritenuto un materiale “vivo”, per cui ha necessariamente bisogno di manutenzione e protezione, per non subire un degrado con il passar del tempo. In questa guida, vedrete come proteggere gli infissi in legno.

2/5 Occorrente

  • Vernici all’acqua
  • Acqua
  • Detergente neutro
  • Carta abrasiva

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Anzitutto, gli infissi che subiscono più danni sono quelli esterni, ovvero finestre, persiane e porte d’ingresso. Sappiamo, infatti, che il legno ha come principali nemici gli agenti atmosferici: caldo, freddo, sbalzi di temperatura, i raggi del sole, la pioggia e l’umidità. Essi, a volte, modificano la struttura del legno e creano crepe e fessure in cui penetra l’acqua, accelerandone così il degrado. Altri nemici del legno sono le muffe, i funghi e gli insetti: quest’ultimi, costruiscono vere e proprie gallerie all’interno delle porte che minano la robustezza degli infissi. Per proteggere il legno, è consigliabile pitturare le persiane con vernici all’acqua, che risultano essere poco aggressive ma resistenti all’umidità.

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Queste vernici, sono dotate di un’ottima tenuta del colore anche in presenza di raggi UV. Oltre a ciò, una pulizia periodica degli infissi, eliminando polvere e residui, aiuterà a mantenere integri gli strati di vernice per molto più tempo. Per questo, ogni sei mesi circa, è preferibile lavare la superficie degli infissi con una soluzione composta da acqua ed un detergente neutro. Inoltre, è importante tenere in casa un barattolo della vernice con cui sono stati dipinti gli infissi, in modo che quando lo riteniate opportuno, possiate ritoccare le zone dove sono presenti screpolature o fessure.

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Così facendo, eviterete l’ingresso di umidità o altri agenti dannosi all’interno del legno. Ogni tre o quattro anni, è consigliabile effettuare il cosiddetto “rinfresco”, cioè una verniciatura completa degli infissi. Nelle zone ruvide e screpolate, occorrerà intervenire con una carta abrasiva molto fine, in modo da lisciare la superficie. In seguito, dovrete eliminare completamente la polvere prodotta dal carteggio e successivamente dovrete procedere alla verniciatura. Se la manutenzione non è stata eseguita correttamente, dopo parecchi anni, sarà necessaria una completa riverniciatura degli infissi (previa sverniciatura altrettanto completa), tramite l’utilizzo di appositi utensili elettrici.

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