Come addestrare un criceto a non mordere

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1/7 – Introduzione

Un criceto può essere un animale da compagnia molto dolce; in natura, però, svolge il ruolo di preda e di conseguenza, se nervoso o spaventato, può sentirsi a disagio e reagire alle carezze con un morso.Evitare che il criceto senta il bisogno di difendersi, per poterlo accarezzare senza il rischio di subire i suoi morsi, non è difficile; ti basteranno pazienza e costanza.Per addestrare un criceto a non mordere bastano delle piccole accortezze, che miglioreranno sia la nostra esperienza che la sua: ecco come farlo.

2/7 Occorrente

  • Il criceto
  • Piccoli premi (pezzetti di broccoli o cavolfiore)
  • Una gabbietta ampia e confortevole
  • Pazienza e costanza

3/7 – Dargli il tempo di abituarsi

Se è in nostra compagnia da poco tempo, oppure non ha ancora imparato a non riconoscerci come una minaccia, il criceto può reagire alle nostre mani con un atteggiamento di difesa, finendo quindi per mordere.Una volta portato nella sua gabbietta, che deve essere di dimensioni non troppo piccole e con molte opportunità di movimento, è importante lasciargli almeno una settimana di tempo per abituarsi all’ambiente.Nel frattempo, per aiutarlo a riconoscerci come una compagnia positiva, possiamo parlargli attraverso la gabbietta, senza ancora toccarlo, con tono di voce basso e calmo; ha un udito molto sviluppato, e i suoni forti e rumorosi potrebbero spaventarlo.

4/7 – Farci riconoscere

Una volta che il criceto si è abituato al nuovo ambiente, possiamo fare in modo che si abitui anche alla nostra presenza, e poi a rapportarsi con noi.Oltre a fargli sentire il suono della voce, questo anche nella prima settimana, ora possiamo dargli modo di riconoscere l’odore delle nostre mani.Prima di tutto lavale, per lasciare solo l’odore della tua pelle ed evitare che il criceto, nel caso senta odore di cibo, ti scambi per qualcosa da mangiare e ti morda; poi inserisci la mano nella gabbietta, con discrezione e tenendola ferma.Non tentare di prenderlo se scappa; ripeti l’operazione per più giorni di fila, lascia che si abitui alla presenza estranea nel suo territorio, e tieni la mano ferma anche quando comincia ad avvicinarsi per annusarla.Il suo modo di scoprirti e conoscerti è annusarti, ed è importante che tu glielo lasci fare rispettando i suoi tempi e il suo spazio.

5/7 – Rapportarsi con lui

Anche una volta che si è abituato alla nostra presenza, è importante continuare a trattare il criceto con cura e delicatezza.Procedi per gradi anche in questo caso: comincia ad accarezzarlo con un dito, se si mostra a suo agio procedi con l’intera mano, e prendilo in mano, lasciando che sia lui ad arrampicarsi sul palmo, solo quando è del tutto a suo agio e intenzionato a farlo.

6/7 – Mantenere la sua fiducia

Per fare in modo che rimanga sempre tranquillo in tua presenza, anche una volta abituatosi, è importante che tu ti rapporti con lui regolarmente, se possibile ogni giorno; premialo con del cibo (piccoli pezzi di broccoli o cavolfiore) e muoviti sempre con lentezza, cura e delicatezza.Anche dopo averlo addestrato, può sentirsi a disagio in caso di contatto prolungato; rimettilo nella gabbietta non appena si mostra nervoso, così da evitare che ti morda per dirti di farlo.Se non sembra intenzionato a farsi accarezzare, lascialo stare e aspetta che si calmi e diventi più disponibile; non svegliarlo quando dorme, in quanto potrebbe scambiarti come una minaccia e di conseguenza spaventarsi.

7/7 Consigli

  • Il criceto è un animale notturno, quindi dovresti rapportati con lui più verso sera, quando è più ricettivo
  • Lavati le mani prima e dopo averlo toccato
  • Prenditi cura della sua gabbietta (cibo, acqua e pulizia)
  • Se ti morde, disinfetta e cura la ferita
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