Come prendersi cura di un criceto russo

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1/7 – Introduzione

I criceti appartengono alla famiglia dei Cricetidi, che comprende più di 500 specie. Alcune di queste hanno caratteristiche idonee all’allevamento domestico. Tra quelle più comuni, ricordiamo soprattutto il criceto russo, siberiano e siriano. Si tratta di piccoli animali da compagnia che richiedono un’ampia dose di cure e attenzioni; pertanto, chiunque abbia intenzione di adottarne uno, dovrebbe conoscere alla perfezione tutte le necessità dei criceti per garantire loro le comodità di cui hanno bisogno. Vediamo quindi il modo migliore per prendersi cura dei criceti, concentrandoci in particolare come si svolge la vita del criceto russo.

2/7 Occorrente

  • Gabbia
  • Cibo
  • Acqua
  • Sabbia o ghiaia
  • Ruota
  • Tubi di plexiglass

3/7 – Informazioni di base

Innanzitutto, è fondamentale sapere che la vista dei criceti è generalmente poco sviluppata. L’udito, viceversa, è molto delicato ed è importante non sottoporli a dei rumori troppo forti. Anche l’olfatto possiede un’ottima sensibilità: è consigliabile non tenere la bestiola in luoghi in cui non siano presenti degli odori intensi (cucina). Una caratteristica di questi roditori è la presenza delle tasche guanciali: la membrana delle guance è molto elastica e permette loro di accumulare notevoli quantità di cibo, che possono considerarsi alla stregua di scorte per l’inverno e i periodi di carestia. Anche essendo animali socievoli, non amano essere accarezzati troppo, specialmente se sono impegnati in un’altra attività; questo comportamento potrebbe variare a seconda della specie e del modo in cui sono stati abituati. Durante l’inverno cadono in una sorta di letargo, interrotto ogni 3-4 giorni circa per mangiare.

4/7 – La gabbia

La gabbia del criceto russo deve essere spaziosa e preferibilmente disposta su più piani. Sono essenziali: una ciotola per il mangime e una per la frutta e le verdure fresche, l’abbeveratoio e la ruota (i criceti adorano correre). Inoltre è consigliabile una casetta affinché essi costruiscano il nido di cui hanno bisogno (non stupitevi se invece lo realizzano fuori: forse gradiscono un posto meno illuminato oppure soffrono più del dovuto il caldo), dei tubi esterni alla gabbia, un recipiente in cui mettere della sabbia (è ottima anche quella del mare) e infine legno e/o cubetti minerali. Questi vengono spesso utilizzati per “limare” i loro denti e mantenere costante e adeguata la loro lunghezza.

5/7 – Cibo e adattamento

I criceti russi sono di norma ghiotti di semi di girasole, pane e pinoli, ma niente paura: Basta utilizzare i mangimi che si trovano in commercio per stare certi di trovare tutti i nutrienti di cui hanno bisogno. Per abituare l’animaletto al contatto, avvicinatelo con del cibo e, con molta pazienza, vedrete che dopo qualche tempo sarà lui a venire da voi, senza timore. Tuttavia, è bene precisare che si tratta di animali curiosi e, se viene data loro la possibilità di gironzolare all’interno della casa, starà fuori ore intere ad esplorarne ogni angolo. È fortemente consigliata la vostra supervisione, per evitare il danneggiamento di cavi, divani e altri oggetti dell’abitazione. Infine, va sottolineato che non si tratta di animali longevi: in media vivono due o tre anni ma, nel peggiore dei casi, anche solo fino a 18 mesi.

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7/7 Consigli

  • Prestate particolare attenzione all’alimentazione.
  • Non esporre il criceto a odori forti, in quanto il suo olfatto è piuttosto delicato.
  • Non esponete il criceto a rumori forti, poiché possiede un udito sensibile.
  • Mettere sempre a sua disposizione della sabbia in cui l’animale possa rotolarsi e la ruota: i criceti amano stare spesso in movimento
  • Sia per gli accessori della gabbia, sia per il cibo è consigliabile (e opportuno) recarsi in un negozio di animali specializzato e fornito

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