HYPE

L'origine è greca, da "hyperbole", esagerazione.
Poi in inglese hype (si legge "hàip") è diventato il termine che definisce tutto quello che è iper, super, stra.
Insomma, la cosa più esagerata, creata per chi osa.
La moda se n'è appropriata.
Un esempio: Marc Jacobs per Louis Vuitton ha mandato in passerella modelle con parrucche ingombranti e capi clowneschi: quadretti, scacchi, colletti abbottonati, code di volpe, volants, tutto insieme.
La tendenza è diffusa, come dimostrano le provocazioni di Gaultier, Westwood, Viktor & Rolf.
L'effetto è teatrale, giovane. È la moda che guarda al futuro, non solo alla prossima stagione.

Blumarine

HYPE

L'origine è greca, da "hyperbole", esagerazione.
Poi in inglese hype (si legge "hàip") è diventato il termine che definisce tutto quello che è iper, super, stra.
Insomma, la cosa più esagerata, creata per chi osa.
La moda se n'è appropriata.
Un esempio: Marc Jacobs per Louis Vuitton ha mandato in passerella modelle con parrucche ingombranti e capi clowneschi: quadretti, scacchi, colletti abbottonati, code di volpe, volants, tutto insieme.
La tendenza è diffusa, come dimostrano le provocazioni di Gaultier, Westwood, Viktor & Rolf.
L'effetto è teatrale, giovane. È la moda che guarda al futuro, non solo alla prossima stagione.

Comme des Garçons

HYPE

L'origine è greca, da "hyperbole", esagerazione.
Poi in inglese hype (si legge "hàip") è diventato il termine che definisce tutto quello che è iper, super, stra.
Insomma, la cosa più esagerata, creata per chi osa.
La moda se n'è appropriata.
Un esempio: Marc Jacobs per Louis Vuitton ha mandato in passerella modelle con parrucche ingombranti e capi clowneschi: quadretti, scacchi, colletti abbottonati, code di volpe, volants, tutto insieme.
La tendenza è diffusa, come dimostrano le provocazioni di Gaultier, Westwood, Viktor & Rolf.
L'effetto è teatrale, giovane. È la moda che guarda al futuro, non solo alla prossima stagione.

John Galliano

HYPE

L'origine è greca, da "hyperbole", esagerazione.
Poi in inglese hype (si legge "hàip") è diventato il termine che definisce tutto quello che è iper, super, stra.
Insomma, la cosa più esagerata, creata per chi osa.
La moda se n'è appropriata.
Un esempio: Marc Jacobs per Louis Vuitton ha mandato in passerella modelle con parrucche ingombranti e capi clowneschi: quadretti, scacchi, colletti abbottonati, code di volpe, volants, tutto insieme.
La tendenza è diffusa, come dimostrano le provocazioni di Gaultier, Westwood, Viktor & Rolf.
L'effetto è teatrale, giovane. È la moda che guarda al futuro, non solo alla prossima stagione.

Jean Paul Gaultier

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L'origine è greca, da "hyperbole", esagerazione.
Poi in inglese hype (si legge "hàip") è diventato il termine che definisce tutto quello che è iper, super, stra.
Insomma, la cosa più esagerata, creata per chi osa.
La moda se n'è appropriata.
Un esempio: Marc Jacobs per Louis Vuitton ha mandato in passerella modelle con parrucche ingombranti e capi clowneschi: quadretti, scacchi, colletti abbottonati, code di volpe, volants, tutto insieme.
La tendenza è diffusa, come dimostrano le provocazioni di Gaultier, Westwood, Viktor & Rolf.
L'effetto è teatrale, giovane. È la moda che guarda al futuro, non solo alla prossima stagione.

John Rocha

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L'origine è greca, da "hyperbole", esagerazione.
Poi in inglese hype (si legge "hàip") è diventato il termine che definisce tutto quello che è iper, super, stra.
Insomma, la cosa più esagerata, creata per chi osa.
La moda se n'è appropriata.
Un esempio: Marc Jacobs per Louis Vuitton ha mandato in passerella modelle con parrucche ingombranti e capi clowneschi: quadretti, scacchi, colletti abbottonati, code di volpe, volants, tutto insieme.
La tendenza è diffusa, come dimostrano le provocazioni di Gaultier, Westwood, Viktor & Rolf.
L'effetto è teatrale, giovane. È la moda che guarda al futuro, non solo alla prossima stagione.

Louis Vuitton

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L'origine è greca, da "hyperbole", esagerazione.
Poi in inglese hype (si legge "hàip") è diventato il termine che definisce tutto quello che è iper, super, stra.
Insomma, la cosa più esagerata, creata per chi osa.
La moda se n'è appropriata.
Un esempio: Marc Jacobs per Louis Vuitton ha mandato in passerella modelle con parrucche ingombranti e capi clowneschi: quadretti, scacchi, colletti abbottonati, code di volpe, volants, tutto insieme.
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Miu Miu

HYPE

L'origine è greca, da "hyperbole", esagerazione.
Poi in inglese hype (si legge "hàip") è diventato il termine che definisce tutto quello che è iper, super, stra.
Insomma, la cosa più esagerata, creata per chi osa.
La moda se n'è appropriata.
Un esempio: Marc Jacobs per Louis Vuitton ha mandato in passerella modelle con parrucche ingombranti e capi clowneschi: quadretti, scacchi, colletti abbottonati, code di volpe, volants, tutto insieme.
La tendenza è diffusa, come dimostrano le provocazioni di Gaultier, Westwood, Viktor & Rolf.
L'effetto è teatrale, giovane. È la moda che guarda al futuro, non solo alla prossima stagione.

Moschino Cheap and Chic

HYPE

L'origine è greca, da "hyperbole", esagerazione.
Poi in inglese hype (si legge "hàip") è diventato il termine che definisce tutto quello che è iper, super, stra.
Insomma, la cosa più esagerata, creata per chi osa.
La moda se n'è appropriata.
Un esempio: Marc Jacobs per Louis Vuitton ha mandato in passerella modelle con parrucche ingombranti e capi clowneschi: quadretti, scacchi, colletti abbottonati, code di volpe, volants, tutto insieme.
La tendenza è diffusa, come dimostrano le provocazioni di Gaultier, Westwood, Viktor & Rolf.
L'effetto è teatrale, giovane. È la moda che guarda al futuro, non solo alla prossima stagione.

Vivienne Westwood

HYPE

L'origine è greca, da "hyperbole", esagerazione.
Poi in inglese hype (si legge "hàip") è diventato il termine che definisce tutto quello che è iper, super, stra.
Insomma, la cosa più esagerata, creata per chi osa.
La moda se n'è appropriata.
Un esempio: Marc Jacobs per Louis Vuitton ha mandato in passerella modelle con parrucche ingombranti e capi clowneschi: quadretti, scacchi, colletti abbottonati, code di volpe, volants, tutto insieme.
La tendenza è diffusa, come dimostrano le provocazioni di Gaultier, Westwood, Viktor & Rolf.
L'effetto è teatrale, giovane. È la moda che guarda al futuro, non solo alla prossima stagione.

Viktor & Rolf

P/E 2010: stile hype

  • 01 04 2010

L'origine è greca, da "hyperbole", esagerazione. Poi in inglese hype (si legge "hàip") è diventato il termine che definisce tutto quello che è iper, super, stra. Insomma, la cosa più esagerata, creata per chi osa. La moda se n'è appropriata. Un esempio: Marc Jacobs per Louis Vuitton ha mandato in passerella modelle con parrucche ingombranti e capi clowneschi: quadretti, scacchi, colletti abbottonati, code di volpe, volants, tutto insieme. La tendenza è diffusa, come dimostrano le provocazioni di Gaultier, Westwood, Viktor & Rolf. L'effetto è teatrale, giovane. È la moda che guarda al futuro, non solo alla prossima stagione.

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